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Teatro Fenaroli Lanciano

Teatro Fenaroli Lanciano

Teatro Ragazzi - ALLA TAVOLA DEL CAPPELLAIO MATTO

Domenica 10 Marzo ore 17:30

testo e regia di Maria Cristina Giambruno

una produzione L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione

Biglietti in vendita presso il botteghino del teatro (lun/ven 16.30/19.30)

Fra scatole magiche, valigie piene di sorprese, misteriosi bauli, trine, merletti e vecchi cappelli, il Cappellaio Matto e la Lepre Marzolina hanno fatto un patto con il Tempo, che per loro si è fermato per sempre all’ora della merenda.

Così è giustappunto al tavolo della merenda che essi ci invitano per una pausa, un croissant, una tazza di tè…

Ed ecco che il luogo si trasforma man mano in un percorso pieno di imprevisti, in cui gli spettatori incontreranno alcuni dei personaggi più divertenti, inverosimili e bizzarri che il Signor Lewis Carroll, al secolo Charles L. Dodgson, abbia inventato nel suo “Alice nel Paese delle meraviglie”. Contenitori magici di infinite sorprese, le valigie, i bauli, le scatole e i cappelli sveleranno di volta in volta sembianze e storie del GattoMatto, del ConiglioBianco, della Regina di Cuori, e…

Attori e pupazzi, figure e immagini, canzoni e danze daranno vita a un emozionante gioco del teatro in cui il pubblico, almeno per la durata dello spettacolo, si fermerà a prendersi il tempo di assaporare la gioia e i ricordi dell’ora della merenda…

tecniche utilizzate: teatro d’attore e pupazzi riferimenti letterari: Lewis Carroll Alice nel paese delle meraviglie consigliato per: 4 - 10 anni

 

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Teatro Ragazzi - FILIBERTO… FANTASMA INESPERTO

Domenica 17 Febbraio 2013 ore 17:30

testo e regia Virginio De Matteo

una produzione Teatro Eidos, Benevento

Biglietti in vendita presso il botteghino del teatro (lun/ven 16.30/19.30 e dalle 16 il giorno dello spettacolo)

Filiberto… il fantasma inesperto, è una favola in cui scherzo e ironia la fanno da padroni. Lo spettacolo, per la tenerezza delle immagini, il lieto fine e la bonaria ironia di cui è pervaso, è un racconto delicato che, oltre a divertire il giovane pubblico, trasmette un messaggio di speranza e di fiducia. Il testo ha una struttura molto semplice; si divide in quattro scene con cui la narrazione riesce a snodarsi in modo estremamente fluido. Gli accadimenti hanno, in tal modo, una comunicabilità immediata per ciò che concerne l’aspetto visivo e per ciò che concerne l’aspetto recitativo. L’espressionismo della recitazione, essendo esasperato al massimo, diventa a dir poco fumettistico e a tratti assume la forma utilizzata nei cartoon.

A Canterville c’è un vecchio castello dove vive un fantasma un po’ inesperto. Poverino! Non riesce ad attraversare i muri, è costretto a vagare per le stanze e le soffitte senza poter fare il grande definitivo salto nell’aldilà. Un bel giorno una ricca famiglia americana acquista il castello. Ma i coniugi Otis non credono all’esistenza di Filiberto. Solo la piccola Aria, figlia degli Otis, divenuta amica del fantasma, ne riconosce l’umanità e il suo dramma; e, accettandone la sua natura triste e sfortunata, riesce a liberarlo dal suo infelice destino.

tecniche utilizzate: teatro d’attore

riferimenti letterari: Il fantasma di Canterville di Oscar Wilde

consigliato per: 5 - 10 anni

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Teatro Ragazzi - L' ORCO DEL TEATRO

domenica 3 Febbraio 2013 ore 17:30
testo di Marco Renzi
regia di Maurizio Stammati
una produzione Eventi Culturali, Porto S. Elpidio
Biglietti in vendita presso il botteghino del teatro (lun/ven 16.30/19.30 - il giorno dello spettacolo dalle 16.00)

Una compagnia teatrale mette in scena “Il Ciclope” di Euripide e per meglio rendere il personaggio di Polifemo decide di ingaggiare per il ruolo un vero Orco. Alla fine della rappresentazione il bestione viene chiuso dentro un baule da trasporto, caricato sul camion e così di sera in sera. Approfittando di una pausa caffè nello smontaggio l’Orco fa capolino dal suo cassone, si rivolge al pubblico e chiede di essere liberato, promette che scapperà nei boschi senza dar fastidio a nessuno, lui è un Orco buono, come ce ne sono tanti, Shrek ne è la prova più lampante. Come si comporterà il pubblico? E come reagiranno i macchinisti della compagnia?

 

tecnica utilizzata: teatro d’attore comico, interazione con il pubblico consigliato per: 5 - 10 anni

 

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Teatro Ragazzi - PINOCCHIO IN PINOCCHIO

Domenica  20 Gennaio ore 17:30
regia Alessandro Accettella
una produzione Teatro delle marionette degli Accettella, Roma
Biglietti e abbonamenti in vendita presso il botteghino del teatro (lun/ven 16.30/19.30)

Il celebre e centenario burattino di Collodi è un pozzo di significati: è come se un Pinocchio fosse dentro l'altro, ed ogni giorno ne viene fuori uno diverso, quante sono le chiavi di lettura.

Da qui uno spettacolo almeno “doppio”, uno tutto “dentro” ed uno tutto “fuori”: uno fatto di falegnami, botteghe, viuzze, paese, compagni di scuola… insomma tutto cose …. e un altro fatto di parrucche gialle, ombre parlanti, fuochi, barbacce nere, campi miracolosi, casine di cristallo, bocche spropositate, pescicani... insomma tutto simboli e segni. Da qui spazi scenici che si incastrano, figure che si sdoppiano ingigantendosi o riducendosi, ombre e luci che sbucano dappertutto… Oggetti teatrali che crescono e spariscono.... Pulcini, grilli, gatti, corvi, civette, asini, pesci…

Alla fine Pinocchio rompe la “gabbia” degli incubi, delle paure, delle illusioni, delle speranze… E ricomincia cosciente le sue “avventure”, è un burattino o un bambino?

Diciamo che è un Pinocchio “diverso”.

La storia di Pinocchio si snoda attraverso un universo di simboli, segni e personaggi che, oltre il lineare racconto della fiaba, aprono le porte a significati e morali spesso profonde, alcune volte controverse, almeno per i tempi attuali. Ma comunque intrise di una immaginazione e di una visionarietà uniche, che hanno non poco contribuito alla fortuna mondiale, e secolare, di Pinocchio

Ed è proprio a partire da questo intreccio di letture della storia di Pinocchio che prende spunto “Pinocchio in Pinocchio”, spettacolo che la storica compagnia degli Accettella mette in scena. Un gioco teatrale di scatole cinesi alla scoperta dei diversi Pinocchio che si annidano all’interno dell’animato burattino di legno.

tecnica utilizzata: teatro di figura consigliato per: 4 - 8 anni

 

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Teatro Ragazzi - IL GATTO CON GLI STIVALI

...e altre storie

Domenica 1 Aprile 2012 ore 17:30

regia Gaetano Carducci

produzione Ruinart, Pontassieve

2012_1_aprile_gattoIl primo gruppo di racconti di un progetto narrativo più ampio, che non riguarda solamente la tradizione, comprende tre storie tratte da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile, che già dal Seicento, prima che arrivassero nei testi di Perrault e dei fratelli Grimm, aveva raccolto alcune fra le più belle fiabe della tradizione popolare, da Cenerentola a Prezzemolina al Gatto con gli stivali.

Permettendoci talvolta di modificarne il linguaggio, per renderlo più accessibile soprattutto ai ragazzi, abbiamo costruito la narrazione giocando con oggetti/personaggi che vengono riempiti di forma e anima dalla fantasia dei piccoli spettatori. Sostenuti da suoni e musiche i racconti si fanno spettacolo mantenendo sempre viva l’attenzione.

tecniche utilizzate: teatro d’attore e di figura

consigliato per: 3 – 10 anni

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Teatro Ragazzi - VOGLIO LA LUNA

Domenica 11 Marzo 2012 ore 17:30

ideazione, regia e drammaturgia Simone Guerro, Lucia Palozzi

produzione Teatro Pirata, Jesi

in collaborazione con Gruppo Baku

L’idea di questo spettacolo nasce dall’incontro con Fabio, un ragazzo affetto dalla sindrome di Down. Fabio ha uno sguardo aperto al mondo come quello dei più piccoli e la capacità di credere che se si vuole davvero qualcosa sia possibile ottenerla. Per questo non poteva essere che lui l'unico interprete di questa storia, che in sé racchiude il senso più profondo della nostra operazione: rendere una cosa impossibile possibile. La storia è accompagnata dalla narrazione, dalla musica dal vivo e da scene di teatro di figura con pupazzi e ombre.

Fabio è nella sua cameretta, alle prese con i suoi giochi ma soprattutto con comandi, raccomandazioni e rimproveri della mamma. Non è per niente tranquillo, gli sembra che le cose non vadano mai come lui vorrebbe e di non poter far niente per cambiarle. Finché una notte, come per magia, viene svegliato da un soffio di vento e si accorge che lì, proprio nella sua camera, è venuta a trovarlo la luna! E’ bellissima, grande, luminosa… giocano insieme e poi lei, così come è arrivata, scompare. Fabio non è mai stato così felice. Decide che vuole averla a tutti i costi e parte per una fantastica avventura…

tecniche utilizzate: teatro d'attore e di figura

consigliato per: 4 – 8 anni

 

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Teatro Ragazzi - CENERENTOLA E L’ALBERO MAGICO

Domenica 4 Marzo 2012 ore 17:30

usiamo la zucca! Parlarsi fa ritrovare magicamente se stessi e gli altri

di Livia Amabilino e Lorella Tessarotto

regia Maurizio Zacchigna

produzione La Contrada, Trieste

La storia la conosciamo, ma questa trasposizione teatrale, riprendendo una versione poco nota, elimina zucche, carrozze e topolini inserendo un albero magico, sotto il quale si può leggere, sognare e trovare la forza di rispondere con coraggio ai soprusi e alle violenze, magari con l’aiuto di un piccolo amico…

In maniera indiretta, lo spettacolo vuole affrontare il tema della sopraffazione del più debole, anche da parte del coetaneo, dell’amico e del familiare. La storia è a lieto fine, a patto però di capire come trovare la forza interiore per opporsi, con intelligenza, alle situazioni difficili.

Ma niente paura! In questo spettacolo non vengono meno gli elementi più tradizionali e divertenti della fiaba come le scarpette, il ballo, il principe e, naturalmente, le sorellastre vanitose…

Una bambina gioca sul palcoscenico. E’ felice. L’infanzia è il luogo magico dell’immaginazione dove ogni gesto, nel rito del gioco, assume un significato delicato e speciale…ma arriva un bambino che, con gesti sgarbati e provocatori, rompe l’incantesimo. Non è la prima volta che accade. Forse perché la nostra protagonista è un po’ timida e sensibile. Per fortuna c’è un nonno che ascolta le sue disavventure e la consola, narrandole una storia speciale, che assomiglia alla sua: la vicenda di Cenerentola, la serva bambina maltrattata dalla matrigna e dalle sorellastre.

consigliato per: 4 – 10 anni

 

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Teatro ragazzi - La leggenda di Colapesce

Domenica 26 Febbraio 2012 ore 17:30 - DATA DI RECUPERO DEL 12 FEBBRAIO

spettacolo per attori e musiche di mare

testo e regia Dario Spadoni

una produzione Prometeo Cooperativa Teatrale, Bolzano

tecniche utilizzate teatro d’attore, musiche, poesie e videoproiezioni

consigliato per 5-10 anni

Lo spettacolo, caratterizzato, oltre che dalla parte recitata, anche dalla presenza di numerosi brani cantati dal vivo, si basa su una delle più importanti e note leggende del meridione d’Italia, della quale esistono decine di versioni. In alcune di queste si narra di Colapesce, che rimarrà sul fondo del mare a reggere una delle tre colonne che sorreggono la Sicilia: quella spezzata. In una versione elaborata e cantata da Otello Profazio, i marinai ancora oggi sentono la sua voce fra le onde. Ad Agatina, moglie di un pescatore povero, dopo lunghi anni di attesa finalmente nasce un figlio. Il suo arrivo al mondo è frutto di una magia che lo condurrà ad amare così intensamente il mare da divenirne un suo abitante. Colapesce visiterà regni meravigliosi e ne porterà il racconto ai suoi amici. La sua fama arriverà fino al Re che lo vorrà dare in sposa a sua figlia. Ma Colapesce incontra una sirena…

Quel giorno le porte del cielo furono aperte e Cola diventò un pesce. In terra non ci tornò più. Cola Pesce è colui che aspettiamo sempre, che sappiamo esistere ma non vediamo, lo possiamo solo sentire, qualche volta. Per i bimbi forse è un angelo.

 

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Teatro Ragazzi - VERDINO E IL PENTOLONE DEGLI GNOMI

Domenica 22 Gennaio 2012 ore 17:30
adattamento e regia Sergio Galassi
una produzione Teatro Evento in collaborazione con Fa.Ne.P.

Verdino_small.2012L'albero di Verdino, l’elfo protagonista della storia, è infestato dai vermi: Verdino vorrebbe liberarlo, ma non ha soldi per comprare la medicina, anzi, non sa nemmeno cosa siano "i soldi". Verdino non si perde d'animo, mette sottosopra il bosco e tutti i suoi abitanti, affronta ninfe, nani, gnomi cattivi e buoni, infine incontra,Sara, una bambina, alla quale consegna le due monete d'oro di cui è entrato in possesso dopo aver trovato il favoloso pentolone degli gnomi, per far sì che vada nella farmacia del paese a comprare l'indispensabile medicina. Alla fine l’albero guarirà e potrà continuare a crescere; anche Sara sarà cresciuta un pochino tramite questa buona azione, e si sarà fatta dei nuovi amici, tra i quali Verdino, forse e non a torto il più felice di tutti...

In questa bella fiaba, scritta da un medico pediatra, il tema della malattia è associato a quello dell'amicizia, della solidarietà e della responsabilità nei confronti di chi soffre o è meno fortunato di noi.

tecniche utilizzate: teatro d’attore

fascia scolare consigliata: infanzia e primaria (classi tutte)
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Teatro ragazzi - Piume

Domenica 27 Marzo 2011 ore 16:30

di Nicoletta Briganti e Renato Patarca

una produzione Teatro del Canguro, Ancona

2011_27marLo spettacolo racconta due piccole storie di bambini: entrambe nascono da un “soffio di vento” ed entrambe raccontano di un viaggio. Le storie sono narrate e rappresentate da due attori-animatori che sembrano ricordare i sogni e le fantasie di quando erano piccoli. Il meccanismo del racconto ha inizio quando una folata di vento, come per incanto, fa rivivere un vecchio giardino abbandonato nel quale sono ancora visibili un'altalena e una giostra. Il vento accompagnerà i protagonisti delle due storie che, se pure in luoghi e in tempi diversi, sembrano essere pervasi dall'identico desiderio di “andare” e conoscere.

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