Teatro Fenaroli Lanciano

Teatro Fenaroli Lanciano

Teatro dialettale - CHE BELLA FAMIJE

Domenica 27 Novembre 2011 ore 17:00
La Bottega del Sorriso - Basciano
due atti di Tonino Ranalli e Enzo D’Angelo - Regia Enzo D’Angelo e Tonino Ranalli

bottega_2_LRLa bottega apre il Festival con una commedia brillante e divertente che ripropone il miglior repertorio di comicità. La famiglia è una cosa bellissima. Sempre... o quasi. Può anche succedere che qualcuno non ce l'abbia oppure che non si vada d'accordo e allora sono guai! Nella nostra storia, ambientata nei primi anni del secolo scorso, in una famiglia di piccola nobiltà, Gilberto, Settimio e Ottavio sono tre fratelli che si incontrano per festeggiare il compleanno del maggiore. Potrebbe essere una bella occasione per una rimpatriata familiare, ma le ambizioni delle mogli, il carattere completamente diverso dei tre e vecchie storie che tornano a galla, portano la vicenda ad una conclusione imprevista. E ne succederanno di tutti i colori! L'importante, alla fine, è poter dire "E' na bella famije!".

Biglietti in vendita presso il botteghino del teatro (lun/sab 16.30/19.30) e online.

 

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Teatro Dialettale - 48 lu morte chi parle

Domenica 20 marzo ore 17.00

di Tonino Ranalli - compagnia ACSR Villa Martelli Gruppo giovani - Regia di Orazio Martelli e Anna Maria Pasquini

Spettacolo conclusivo della rassegna di teatro dialettale e cerimonia di premiazione

LOCANDINA_GRUPPO_GIOVANI_VILLA_MARTELLIUna nuova ambientazione, siamo negli anni cinquanta in una sartoria gestita da tre fratelli. Il più giovane nutre sogni di grandezza e costringe gli altri due ad inventarsi di tutto per soddisfare il proprio bisogno di denaro. La comparsa in scena di una coppia in perenne litigio e di un'altra in fase di separazione crea una situazione di imbarazzo totale. L'intervento di forze soprannaturali complicherà in modo pericolosissimo la vicenda, prima della conclusione a sorpresa.
Biglietti in vendita presso il botteghino del teatro (lun/ven 16.30/19.30)

 

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Teatro Dialettale - Dai, dai, dai...

DAI, DAI, DAI LACEPELLE DIVENTARRA’ AIE
Domenica 6 Marzo 2011 ore 17:00
Compagnia Atriana - Atri
Scritta e diretto da Giancarlo Verdecchia

Due famiglie vivono in opposte situazioni economiche. La prima, di Antonio, in onestà ma in ristrettezze con due figlie e suocera a carico. La seconda, di Guerino, in ricchezza acquisita con speculazioni edilizie e titolo nobiliare (decaduto) della moglie, costretta però a subire un marito, tanto ricco quanto greve, e un suocero sciupafemmine, ancora in attività.

I figli e i “vecchi” dei due nuclei familiari vivono situazioni affettive e psicologiche diverse e a volte “particolari” che dall’incontro e dalle frequentazioni fanno scaturire una miriade di intrecci con forte comicità. Quale sarà il risultato di questa miscela di opposti che si attirano? Tanto divertimento assicurato dalla bravura del gruppo atriano guidato da Giancarlo Verdecchia.

 

Biglietti in vendita presso il botteghino del teatro (lun/sab 16.30/19.30)

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Teatro Dialettale - La villeggiatura

Domenica 20 Febbraio 2011 ore 17:00

Compagnia teatrale La Saletta - Pescara

Scritto e diretto da Franca Arborea

La commedia, ambientata ai nostri giorni, mostra una famiglia in partenza per la tanto auspicata crociera con la necessità di recuperare sostegno per la costosa vacanza. L’idea è quella di affittare la propria abitazione per fare cassa nel periodo di assenza. L’improvvisata attività immobiliare sembra riuscire; ma chi sarà l’affittuario? Faranno buon uso dell’abitazione gli inquilini balneari? Una serie di equivoci si sviluppano proponendo momenti divertenti. La nevrosi di una società, sull’orlo di una crisi di nervi, viene ben rappresentata dall’autrice Franca Arborea che si disegna un personaggio “di poche parole” ma di grande simpatia ed effetto. Un bel lavoro, piacevole con sorprese a non finire.

Biglietti in vendita presso il botteghino del teatro (lun/sab 16.30/19.30)

 

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Teatro dialettale - Nu marite 'mbrugghion

Domenica 6 febbraio 2011 ore 17:00
Gli Amici dell’Arte - Lucera
Scritto e diretto da Germano Benincaso

La commedia, allestita con la solita professionalità della compagnia di Lucera, è una farsa con i classici meccanismi del vaudeville francese. Costumi, scenografia, ritmi e personaggi ben orchestrati esprimono un prodotto di alta qualità. La domanda che ci pone l’allestimento è: un marito, una moglie gelosa, una suocera intrigante possono convivere? Tante vicende intrecciate tra loro e tanti personaggi coinvolti si rincorrono a velocità vertiginosa per uscire indenni da domande imbarazzanti e vicende da nascondere. Gli amici dell’Arte di Lucera, diretti da Germano Benincaso autore e regista, a volte attore del bel gruppo pugliese, festeggiano trenta anni di attività con questa produzione di grande efficacia.

Biglietti in vendita presso il botteghino del teatro (lun/sab 16.30/19.30)

 

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Teatro Dialettale - Parenti serpenti

Giovedì 3 marzo 2011 ore 21:00

Amici della Ribalta, Lanciano

di Carmine Amoroso

Una storia di tradizioni, di affetti familiari apparentemente forti ma improvvisamente messi in dubbio dalla richiesta degli anziani genitori di voler vivere con i figli. Scoppiano gli egoismi, le rivalse, gli odi sopiti per anni mascherati dalla facciata di perbenismo tra i quattro figli e cognati, in uno scaricabarile di irresistibile comicità. Amoroso ha scritto una storia, divenuta un bel film nel 1993, valida ad ogni latitudine, che descrive una società cinica ed egoista, che trova purtroppo conferme nella cronaca dei nostri giorni. La versione "lancianese" concede un valore aggiunto alla commedia, per i richiami natalizi della tradizione e per il dialetto, che esaltano la tragica comicità e le stridenti contraddizioni dei personaggi.

Questo spettacolo sostituisce quello previsto in abbonamento "La mamma e' sembre la mamma" ed e' il recupero del 23 gennaio non andato in scena - I biglietti gia' acquistati sono validi per la nuova data.

Biglietti in vendita presso il botteghino del teatro (lun/ven 16.30/19.30)

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Teatro dialettale - Fatto di cronaca

Domenica 9 Gennaio 2011 ore 17:00

Compagnia Luna Nova - Napoli
di Raffaele Viviani
Regia di Tina Bianco e Angelo Germoglio

Scemulillo è un sempliciotto e vive in fisiologica ebetitudine. La moglie di un capitano di marina organizza sul terrazzo una festa per tutti i condomini e per il suo amante, in assenza del marito. L’atmosfera festosa: “femmene e uommene vasateve” dettata da Scemulillo, viene interrotta dall’improvviso ritorno del coniuge.Tutti vanno via, solo Scemulillo rimane ed assiste ad una scenata di gelosia e alle conseguenze più drammatiche. La donna muore cadendo dal terrazzo. Il poveretto impatta con una giustizia bieca e rapida che vuole un colpevole a tutti i costi . Si ride per le colorite caratterizzazioni dei tanti personaggi e per le ingenuità di Scemulillo ma si riflette al cospetto in una Società, allora come adesso, implacabile con i deboli. La compagnia Luna Nova ha ottenuto tanti premi in tutta Italia con un lavoro corale (circa venti personaggi) complesso ed impegnativo.

 

Biglietti in vendita presso il botteghino del teatro nei giorni 7 e 8 gennaio (16.30/19.30) e 9 gennaio (15.30/17.00)

 

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Teatro dialettale - La viggilie di Natale

Domenica 19 Dicembre 2010 ore 17:00

I Marrucini - Chieti

Scritta e diretto da Antonio Potere

La commedia di Antonio Potere si sviluppa in pieno periodo natalizio e disegna un tipico ambiente familiare con una madre iperprotettiva e un padre macellaio, pastrocchione nel preparare salcicce “medicalizzate” per qualche distrazione di malato immaginario e aspirante medico. Una festa di fidanzamento, del figlio scansafatiche che ha deciso di sposare tra le due fidanzate, ovviamente la più facoltosa, determina la necessità di presentare un censo sociale più elevato. Scatta una messinscena sgangherata e precaria di tutti i componenti, zio compreso, per convincere i futuri familiari della buona situazione patrimoniale. In un ambiente pieno di sorprese, travestimenti e di divertimento, la commedia ricorda atmosfere farsesche care a Scarpetta ed Eduardo.

Biglietti in vendita presso il botteghino del teatro (lun/sab 16.30/19.30)

 

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Teatro Dialettale - I RUSTEGHI

Sabato 11 Dicembre 2010 ore 21:00
Compagnia teatrale El Tanbarelo – Bellombra di Rovigo
di Carlo Goldoni - Regia di Giuliano Visentin

La scena è ambientata a Venezia, nella casa del mercante Lunardo, autoritario, ignorante e dispostico, appunto un “Rustego”. Lucietta, sua figlia, è desiderosa di maritarsi. A sua insaputa il padre ha predisposto le nozze con Filippetto figlio del signor Maurizio, suo amico e anch’egli ovviamente “Rustego”. La zia della promessa sposa, Marina, cerca di far conoscere i due fidanzati di nascosto, ricorrendo alle maschere del Carnevale che si festeggia in quel periodo, grazie alla complicità della signora Felicia, moglie di Canciano, altro rustego di qualità. L’espediente viene scoperto da Lunardo che insieme al consuocero scatenerà la sua vendetta. Toccherà alla scaltrezza delle donne tentare di recuperare la situazione. Classica commedia goldoniana che mette alla berlina i maschietti, ben interpretata dalla compagnia El Tanbarelo, che ha ottenuto premi e riconoscimenti ed ha rappresentato “I Rusteghi” anche all’estero.

Biglietti in vendita presso il botteghino del teatro (lun/ven 16.30/19.30)

 

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Teatro Dialettale - E il sommo poeta disse a me

Domenica 28 Novembre 2010 ore 17:00
Compagnia Pizzitana - Pizzo Calabro
Liberamente ispirato a “Sogno di una notte di mezza sbornia” di Athos Setti

La commedia scritta da Athos Setti e completata e rivisitata da Eduardo, a cui va il merito finale dell’operazione nel 1936, è stata tradotta in dialetto calabro dalla compagnia Pizzitana che torna dopo 4 anni e la vittoria nella prima edizione, con questa simpatica e grottesca storia di un povero uomo. Il protagonista viene invitato, da Dante Alighieri in persona, attraverso un sogno fortunato, a giocarsi al lotto una serie di numeri. C’è un però. Il giocatore vincerà l’ingente somma ma l’aggregarsi dei numeri esprimerà la sua data di morte. Lo scetticismo iniziale scompare quando la vincita si verifica puntualmente ma naturalmente scatterà la consequenziale veggenza, ovvero la data prevista del decesso. La famiglia, impegnata in una divertente scalata sociale, sgrammaticata e ridicola, ignora del tutto le paure dell’aspirante morituro che si prepara al trapasso fissato per le ore 13 di un giorno che arriva velocemente.

Biglietti in vendita presso il botteghino del teatro (lun/ven 16.30/19.30)

 

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