Teatro Fenaroli Lanciano

Teatro Fenaroli Lanciano

Teatro Ragazzi - Piccolo laboratorio degli orrori

domenica 22 febbraio 2015 ore 17.30

Akròama, Cagliari
Due scienziati pazzi sono pronti alla fase finale del loro esperimento: la creazione di una essere vivente da materia inanimata. Ma hanno le idee poco chiare sul funzionamento del corpo umano ed incappano in continui contrattempi ed errori... L'esperimento va revisionato e ogni pezzo ricontrollato da capo.
Un assurdo laboratorio segreto, nel quale vengono percorsi studi anatomici e fisiologici sull’uomo, analizzando il corpo umano e il suo complesso funzionamento, in un continuo clima di diatribe tra gli scienziati, prove ed esperimenti, analisi e collaudi, con dinamiche folli e divertenti, per offrire un percorso didattico alternativo e coinvolgente.

consigliato per: 6-10 anni

Biglietti in vendita al botteghino del teatro a partire dalle 16.00 del giorno dello spettacolo. Per ulteriori informazioni e prenotazioni si può chiamare il numero 349.1504259
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Estate Musicale Frentana 2015

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28 gli eventi concertistici complessivi, 9 concerti del parco, 11 concerti gratuiti e 2 in collaborazione con altri enti, 16 gli eventi concertistici di produzione esclusiva. Questi i numeri della stagione 2015 dell’Estate Musicale Frentana, a cura dell’associazione “Amici della Musica” FEDELE FENAROLI.

La prima è in programma l’8 febbraio alle 21.00, presso il teatro Fenaroli. Spettacolo in cui ilmaestro Luigi Piovano, direttore artistico EMF, si esibirà con il trio Latitude 41 nelle musiche di Franz Schubert, con un programma in esclusiva per Lanciano.
Particolarmente brillanti saranno le date dell’11 e 12 luglio quando il talento di Ingrid Jacoby si esprimerà con le musiche di Mozart e il 10 agosto con il giovane direttore coreano Tatsuya Shimono.

Fiore all’occhiello di questa stagione è la collaborazione ottenuta per la data dell’8 novembre con il maestro Antonio Pappano “direttore d’orchestra straordinario” come lo definisce il maestro Piovano, alla sua prima volta a Lanciano. Senza nulla togliere alla maestria e bravura di tutti gli altri interpreti dei concerti in programma, come sostiene lo stesso Piovano “il cielo è pieno di stelle, ci sono le più luminose, ma tutte ugualmente importanti“.

Sarà, dunque, una stagione importante questa del 2015, a conferma dello straordinario lavoro svolto da questa gestione, per riportare l’Estate Musicale Frentana agli antichi splendori, dopo il quasi dissesto. A questo proposito, è giusto segnalare la nota di merito acquisita da questa istituzione che “miracolosamente” è riuscita, come nessun’altra in Italia,  a presentare entro i termini la pianificazione e progettazione degli eventi per i prossimi tre anni.

“Progettazione e pianificazione sono la base per riuscire a fare, e continuare a fare, un buon lavoro” ha affermato il presidente dell’associazione Omar Crocetti, dopo aver evidenziato, con un pizzico di orgoglio, la prossima partecipazione al Ravello Festival.
“L’amministrazione comunale c’era, c’è e ci sarà” ha affermato l’assessore alla cultura Pino Valente, trovandosi d’accordo con l’associazione che rivendica il bisogno e la necessità di comprendere l’importanza, la taratura e la risonanza nazionale e internazionale che questa istituzione ricopre per Lanciano.

Un’importante istituzione che però rischia la chiusura a causa dei tagli subìti dalla Regione Abruzzo. “Siamo ancora in attesa dei 45mila euro previsti per l’anno 2014 - ha detto senza peli sulla lingua il presidente Crocetti - e pensare che fino al 2009, dalla Regione, ricevevamo ben 220mila euro, quindi oggi parliamo di cifre davvero risibili”.

Il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, ha proseguito dicendo che “la Regione deve capire l’importanza e la dimensione internazionale che ricopre l’EMF curandola e sostenendola con maggior impegno. e qualora non dovesse accadere - ha concluso Pupillo - andremo a protestare sotto i palazzi della Regione suonando Mozart”.
Il sindaco ha inoltre rimarcato l’importanza di creare al più presto una fondazione che riunisca tutte le realtà musicali che oggi convivono all’interno del Parco delle Arti Musicali, per essere al passo con i tempi, dare più forza e poter accedere a fondi, finanziamenti e crediti necessari per continuare a fare musica, cultura e per continuare a vivere.

Tutta la programmazione annuale EMF è sul sito www.estatemusicalefrentana.it.

Beatrice Sirolli

Testo tratto da www.lancianonews.net
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Teatro Dialettale - Tirricin’ e sillustre

Domenica 15 Febbraio ore 17
Compagnia “I Giovani Amici del Teatro” Pescara
TIRRICINE E SILLUSTRE
due atti e tre quadri di M. Antonietta Ferruglio
Regia M. Antonietta Ferruglio

Biglietti in vendita presso il botteghino del teatro dall'11 febbraio (16.30/19.30 e dalle 15.30 il giorno dello spettacolo) oppure online

Commedia molto divertente, “ Tirricin’ e sillustre “ fin dalle prime battute prende per mano lo spettatore e lo introduce in una scombinata girandola di intrighi familiari e problemi di coppia.
Ispirandosi a un’idea di Bisson, l’autrice si diverte a intrecciare e a dipanare i fili di una matassa che sembra non avere mai fine. I personaggi ben caratterizzati con i loro vizi e le loro virtù, tra bisticci e riconciliazioni giungeranno all’immancabile lieto fine. Come dire che, qualunque cosa accada nella vita, alla fine a vincere è sempre
l’amore. Si ride molto e si riflette un po’.
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Teatro Dialettale - Ci vo' la cocce

Domenica 1 Febbraio 2015 ore 17:00

CI VO' LA COCCE
GRUPPO LASER SILVI

Biglietti in vendita presso il botteghino del teatro nei giorni 30 e 31 gennaio (16.30/19.30 - il giorno dello spettacolo dalle 15.30) oppure online

L'opera si addice ad un clima carnevalesco , quasi grottesco a causa dell 'imperante ironia che la domina. Il mondo descritto è privo di ideali, dominato da calcoli, interessi meschini e passioni irrefrenabili. Picone è il grande ed unico potente consigliere del principe del quale è segretario da sempre. Egli pare avere una grande scienza razionale e politica , calcola perfettamente i tempi e i modi delle reazioni alle imprese del principe per il quale è a servizio. Egli non ha una vita emozionalmente attiva, le sue uniche emozioni sono le strategie politiche e il servizio al suo principe che rimane solo un ' ipotetica immagine di uomo potente che non comparirà mai sulla scena…
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Prosa - Volare

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venerdì 13 febbraio 2015 ore 21

GENNARO CANNAVACCIUOLO
VOLARE
CONCERTO A DOMENICO MODUGNO
regia di MARCO METE
musiche eseguite dal vivo dal TRIO BUGATTI
Marco Bucci – pianoforte, Claudia Della Gatta – violoncello, Andrea Tardioli – clarinetto e sax contralto

Biglietti in vendita nei giorni 11, 12 e 13 febbraio presso il botteghino del teatro (16.30/19.30) oppure online

Un tuffo emozionante nella storia di un personaggio simbolo della grande canzone italiana. Il recital di Gennaro Cannavacciuolo, premio ETI 2009 Olimpici del Teatro come attore non protagonista, propone in una reinterpretazione personale le varie strade musicali percorse da Modugno. Nella prima parte, via con le canzoni dialettali e macchiettistiche, da “O CAFFE'” a “LA DONNA RICCIA”, da “LA CICORIA” e “U PISCI SPADA”, alla più famosa “IO MAMMETA E TU”; fino ai monologhi teatrali e al suggestivo dialogo tra madre e figlio tratto dalla commedia musicale “TOMMASO D'AMALFI” di Eduardo de Filippo, eseguito con l’apporto della voce registrata di Pupella Maggio che volle dare il suo contributo proprio a questo spettacolo. Nella seconda parte da atmosfera brechtiana, largo alle canzoni d’amore più famose lanciate da Modugno come “VECCHIO FRAC”, “TU SI NA COSA GRANDE”, “RESTA CU MME” e così via sino all’ormai inno nazionale “NEL BLU DIPINTO DI BLU”, cantato e danzato a mo' di Tip Tap alla maniera di Fred Astaire. Uno spettacolo coinvolgente ed interattivo, applaudito dalla critica più esigente, che propone un alternarsi sottile di momenti comici e di alcuni più melanconici, di aspetti gioiosi e di suggestive evocazioni poetiche.
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Teatro ragazzi - Cappuccetto. La storia che si riracconta

domenica 8 febbraio 2015 ore 17.30

secondo appuntamento con l’edizione frentana di A teatro con mamma e papà, la programmazione stagionale di spettacoli domenicali per i ragazzi e per le famiglie ideata e curata dal Teatro Stabile di Innovazione L’Uovo in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.

Al Teatro Comunale di Lanciano, andrà in scena “Cappuccetto. La storia che si riracconta.” e non “Hansel e Gretel” come precedentemente annunciato, per via di esigenze organizzative della compagnia ospite, il Teatro di Figura Umbro.

Sul palco, dunque, la fiaba di sempre, riscritta e narrata accentuando particolarmente il sentire di Cappuccetto Rosso… Il distacco, l’allontanamento dalla dimensione protettiva della famiglia. Il divieto e la sua infrazione. La curiosità del non conosciuto e l’insicurezza nei luoghi riattraversati. La gioia della scoperta di un bosco che appare nella sua bellezza e nelle piccole cose. La paura e il suo superamento. Il confronto con il lupo antagonista, che bisogna conoscere e poi sconfiggere. La storia di “Cappuccetto” è la storia di ognuno di noi…

Nello spettacolo, con l’uso di una particolare combinazione di linguaggi, si rappresenta innanzitutto il vissuto della protagonista, rendendo partecipi i ragazzi della inevitabile necessità di crescere e di emanciparsi.

Biglietti e abbonamenti saranno in vendita al botteghino del teatro a partire dalle 16.00. Per ulteriori informazioni e prenotazioni si può chiamare il numero 349.1504259.

 
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Teatro Dialettale - Due come noi

Domenica, 25 Gennaio 2015, 17:00

DUE COME NOI
CAST Isernia

Biglietti in vendita presso il botteghino del teatro nei giorni 16, 19, 20, 23 e 24 gennaio (16.30/19.30 - il giorno dello spettacolo dalle 15.30) oppure online

Due amici, Giovanni e Salvo, convivono con due sorelle; una isterica, l’altra brutta e bisognosa di affetto. La commedia inizia con i preparativi per le nozze di Giovanni il quale non è assolutamente convinto del passo che sta per compiere, anche perché, come confesserà all'amico Salvo, ha una relazione con un'altra donna. In vena di confidenze, anche Salvo confessa il suo tradimento, ma non sanno che stanno parlando della stessa donna. Lo scopriranno solo quando quest’ultima si presenta a casa affermando di essere incinta…incinta di chi?! Questa è la domanda alla quale i due non sanno rispondere…e forse non risponderanno mai.
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Prosa - Regina Madre

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martedì 20 gennaio 2015 ore 21

Milena Vukotic, Antonello Avallone
REGINA MADRE
di  Manlio Santanelli

Regia  Antonello Avallone

QUESTO SPETTACOLO SOSTITUISCE "LE FUGGITIVE" - I BIGLIETTI GIA' ACQUISTATI E GLI ABBONAMENTI SONO VALIDI PER IL NUOVO SPETTACOLO

Biglietti in vendita presso il botteghino del teatro nei giorni 16, 19 e 20 gennaio 2015 (16.30/19.30) oppure online

Commedia a due personaggi ambientata ai nostri giorni, “Regina Madre” prende le mosse da un classico ‘ritorno a casa'.
Alfredo, grigio cinquantenne segnato dal duplice fallimento di un matrimonio naufragato, che ancora lo coinvolge, e di un’attività giornalistica nella quale non è riuscito ad emergere, un giorno si presenta a casa della madre dichiarandosi deciso a rimanervi per poterla assistere nella malattia. In realtà egli nutre il segreto intento di realizzare uno scoop da cronista senza scrupoli: raccontare gli ultimi mesi e la morte della vecchia signora.
Ma la vecchia signora, di nome Regina, seppure affetta da ogni specie di infermità, appartiene alla categoria delle matriarche indistruttibili. Tra i due personaggi in scena si instaura così un teso duello, condotto mediante uno scambio ininterrotto di ricatti e ritorsioni, di menzogne e affabulazioni.
Fa da cornice alla vicenda un interno dall’aria domestica e rassicurante, che però, nell’offrire un perimetro ben preciso ai fantasmi mentali dei protagonisti, finisce per assumere i toni e le suggestioni di un realismo allucinato. In questo microcosmo dai confini continuamente invocati e negati, madre e figlio si inseguono, si cercano e si respingono saccheggiando presente, passato e futuro, in una incalzante altalena di emozioni che hanno nel grottesco la tonalità dominante.
A soccombere, alla fine, sarà il figlio. Ma, come sempre accade nelle coppie legate per la vita e per la morte, anche qui non sarà possibile, e neanche legittimo, distinguere il vincitore dal vinto.

Rappresentata in tutta Europa e ancora in scena in molte nazioni, “Regina Madre” vanta, tra le sue prime recensioni, quella di Eugène Ionesco.
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Variazione spettacolo 20 gennaio 2015

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Lo spettacolo di prosa del 20 gennaio "Le fuggitive" è stato sostituito da "REGINA MADRE" di Manlio Santanelli
con Milena Vukotic e Antonello Avallone, regia Antonello Avallone.

I biglietti già acquistati e gli abbonamenti sono validi per il nuovo spettacolo.
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Retrogusto 2015

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Anche quest’anno il programma di Retrogusto offre una panoramica articolata di come la produzione cinematografica nelle sue varie forme (dal mainstream al documentario e alla commedia, italiana e francese in particolare) aff¬ronti quella crescente complessità di aspetti legati all’alimentazione e alla gastronomia, su cui Slow Food riflette da sempre. Si inizia, a proposito di commedia francese, con Emotivi anonimi, dove il cioccolato aiuterà due personalità solipsistiche a uscire dai rispettivi blocchi emotivi e a trovarsi unite anche grazie alla comune passione dolciaria. A ribadire il connubio ben collaudato tra francesi e cene, anche al cinema, ecco poi Cena tra amici, tratto da una fortunata opera teatrale, macchina assai efficace a smascherare e mettere alla berlina pregiudizi e ipocrisie di una società rinserrata nei suoi rituali. E’ ambientato a Cochabamba in Bolivia, Even the rain (Tambien la lluvia) che a¬ffronta il tema quanto mai attuale della privatizzazione dell’acqua attraverso la vicenda di una troupe cinematografica che sta girando un film sulla colonizzazione degli indigeni da parte di Colombo ma si trova impreparata ad aff¬rontare la rivolta popolare esplosa dopo che il governo ha venduto a una multinazionale i diritti per l’acqua. C’è poi il film di Jonathan Nossiter, già autore di Mondovino, stavolta con Resistenza naturale: quattro persone, più che personaggi, quattro vignaioli accomunati dalla scelta di produrre secondo metodi naturali e riportare a una dimensione artigianale il lavoro vitivinicolo - e agricolo in generale -, contro i diktat del sistema industriale e consumistico. Si può parlare di cinema identitario a proposito di Lemon Tree, storia della vedova palestinese Salma alla quale, per ragioni di sicurezza (il ministro della Difesa è il suo nuovo vicino di casa), viene intimato di abbattere il giardino di limoni. Limoni che sono oggetto di cure quotidiane, l’unica fonte di sostentamento e di profondo legame con il luogo. In Cuoco contadino, Luca Guadagnino segue il ben noto cuoco ligure Paolo Masieri durante l’arco della giornata, dall’orto della casa in campagna al ristorante, e restituisce il senso profondo del suo lavoro e del suo rapporto con la natura e con la materialità della trasformazione, grazie a sequenze con pochissimi tagli di montaggio che assecondano la lentezza delle pratiche e le pause reali. Ancora un film legato al mondo del vino, Barolo boys, nel quale Tiziano Gaia ripercorre la svolta radicale con cui la generazione di vignaioli di Langa degli Altare, dei Rivetti , dei Sandrone, ha cambiato la storia e la fortuna del grande rosso piemontese nella seconda metà degli anni Ottanta. Infine, uno dei film più riusciti anche se forse meno noti di Paolo Virzì, Baci e abbracci, in cui il proprietario di un ristorante che sta per chiudere (oltretutto con un matrimonio agli sgoccioli) viene scambiato da tre ex operai di Livorno che hanno avviato un allevamento di struzzi, per l’assessore che dovrebbe salvarli dal rischio di fallire a loro volta. Una commedia degli equivoci sociologicamente acuta e puntuale, se non anticipatrice, nel tratteggiare caratteri e situazioni segnati dalle trasformazioni del mondo del lavoro.

Antonio Attorre autore di “Schermo Piatto“ e “Chateau Lumière,
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