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TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE - IL MUSICAL

“Tutti insieme appassionatamente” è un musical allegro e divertente, tratto dal libro "The Trapp family Singers", messo in scena al teatro Fedele Fenaroli il 18 dicembre 2012 dal regista Fabrizio Angelini Gabriele de Guglielmo e dalla Compagnia dell’Alba, a cui abbiamo assistito nell’ambito del laboratorio “dietro al sipario” . E’ uno spettacolo noto alla maggior parte del pubblico, anche grazie alla sua versione cinematografica. Ambientato a Salisburgo, lo spettacolo narra la storia (vera) della giovane novizia Maria e della famiglia del severissimo Georg Von Trapp, composta da ben sette bambini, nel periodo nazista, ma anche dell'amore per la musica e del suo ruolo nelle nostre vite, del regime instaurato da Hitler e delle reazioni che esso provocò in paesi che di solito non vengono analizzati molto approfonditamente quando si studia quel periodo.

Sulla scena i diversi ambienti (interni ed esterni della città di Salisburgo) sono resi con gli elementi fondamentali (una cancellata e una panchina per gli esterni, poltrone, letto e finestra per i vari interni) in modo da dare l'idea dell'ambiente senza distogliere l'attenzione dagli attori; essi vengono svelati e poi nascosti di volta in volta da candidi teloni bianchi che creano un effetto suggestivo e allo stesso tempo incuriosiscono lo spettatore.

Gli effetti sonori e i giochi di luce contribuiscono ad attirare l’attenzione sui protagonisti. La colonna sonora impedisce invece allo spettatore di distrarsi, in un susseguirsi di splendide canzoni che invitano ad ascoltare e a divertirsi insieme ai piccoli Trapp. La parte musicale dello spettacolo è infatti molto ben curata, e gli attori (anche i più piccoli) stupiscono per le loro doti canore. Le canzoni, già splendide nella loro versione originale, vengono quindi valorizzate dalle voci dei protagonisti, la cui capacità di ballare, cantare e recitare allo stesso tempo impressiona lo spettatore. Le tre componenti vengono infatti combinate molto bene, dando vita a scene romantiche come quella del valzer o esilaranti come quella dello jodel, che rimane impressa nel ricordo dello spettatore per la sua comicità ma anche per la bravura del trio tirolese.

Va inoltre lodato l’impegno dei giovani attori, dalla cui recitazione traspare l’amore per ciò che fanno, l’impegno che mettono nel dare vita ai loro personaggi e l’attenzione ai dettagli. Lo spettacolo rappresenta quindi un bell’esempio di musical, un genere che in Italia viene spesso sottovalutato, una rappresentazione curata in tutti i suoi aspetti, nonché la prova che i giovani vogliono impegnarsi e realizzare qualcosa di buono e, soprattutto, di bello. Gli sforzi di questa giovane compagnia sono stati ricompensati dall’affetto del pubblico, formato da famiglie e persone di ogni età, che ha gradito molto la rappresentazione.

Angela Nativio

Liceo Scientifico Galileo Galilei, IV B

 

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