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La Commedia di Candido - 8 febbraio 2009

“Uno spettacolo divertente su temi molto seri”..così è stata definita “La commedia di Candido”. Spettacolo che sicuramente senza la presenza della straordinara Ottavia Piccolo,non sarebbe stato la stessa cosa. Perché ha saputo mettersi addosso i panni della protagonista in maniera strepitosa. Ha infatti interpretato Augustine,una donna espressione dell’inventiva,della solarità,della vivacità ma soprattutto della creatività senza fine,qualità che è riuscita ad apprendere dal mondo del teatro,quello stesso teatro fatto di palcoscenici malfamati della Parigi del 1700 nel quale aveva mosso i primi passi nelle vesti di attrice. Augustine si trova così a contatto con i 3 filosofi più influenti del periodo:Diderot,Rousseau e Voltaire. Ed è proprio Voltaire il punto cruciale nella vicenda. Perché è lui che tenta di minacciare tutti i potenti con la pubblicazione del suo libretto,il “Candido”,e si ritrova così a mettere in crisi tutti i politici,i sovrani,i pensatori del tempo. Molti propongono addirittura la censura per quell’opera così sconsiderata. Toccherà dunque proprio ad Augustine tentare di risolvere l’intreccio,grazie ai suoi travestimenti,alle sue finzioni,ai trucchi che aveva appreso molto tempo prima dal difficile mondo del teatro. I temi di questo spettacolo sono quanto mai attuali:oltre il mondo appariscente fatto di parrucche,costumi variopinti e personaggi esuberanti,la riflessone è su temi come la libertà di pensiero,l’integralismo religioso,la guerra e il riscatto femminile.

Giulia Bellisario IIB Liceo Classico Lanciano

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