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L'uomo di Tarso - 6 marzo 2009

Possiamo chiaramente definire “L’uomo di Tarso” un vero e proprio musical,in virtù della presenza sulla scena non solo di parti recitate ma anche di suggestivi pezzi cantati oppure interpretati per mezzo della danza. Lo spettacolo è stato portato sulla scena dai ragazzi del Jobel Teatro in occasione dell’Anno Paolino e,come si evince chiaramente dal titolo,è una trasposizione della vita e del percorso spirituale della figura di San Paolo. Basato sugli Atti degli Apostoli e sulle Lettere,lo spettacolo però non è stato per questo un banale racconto della conversione mistica di un uomo peccatore destinato a diventare santo,ma molto di più. Durante la messa in scena esso ha offerto agli spettatori spunti di riflessione basati su temi attuali non riconducibili soltanto alla semplice fede. L’intento non era assolutamente quello di raccontare una sorta di “favola di San Paolo”,almeno non solo. Tutti gli spettatori sono stati coinvolti,quelli più esperti e quelli meno riguardo le vicende di Paolo,quelli più fedeli a lui e in generale e quelli meno. I quattro ragazzi hanno saputo raccontare la vita e la storia di Paolo,alternando scene,ruoli,situazioni diverse tra le più caratteristiche nel percorso del santo,dalla sua vita di peccatore,passando per il celebre accecamento sulla via di Damasco,fino ad arrivare alla sua famosa morte,alla quale lui stesso si consegnò a testa alta e senza timore. Insomma uno spettacolo che ha saputo accattivarsi l’interesse del pubblico e che lo ha saputo emozionare fino in fondo.

Giulia Bellisario IIB Liceo Classico Lanciano

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