Todo Modo - 9 gennaio 2009
- Scritto da Debora Di Biase
- Pubblicato in Recensioni degli spettatori
- Letto 1515 volte
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Stampa
Lo spettacolo "Todo modo" tratto dal romanzo di Leonardo Sciascia,scrittore di profonda ispirazione democratica,dedicò la sua attività ai problemi della Sicilia.
Lo spettacolo,tratto dal romanzo dello stesso riesce a cogliere nel segno,facendo luce sugli agghiacianti giochi di potere tra stato e chiesa,inducendo lo spettatore a riflettere.
Uno scrittore giunge casualmente nell'eremo di Zafer,trasformato in hotel,dove annualmente si riunisce un gruppo di potenti e politici in realtà per stringere oscure alleanze di potere.
Direttore dell'eremo e occulto manovratore di coscienze è l'ambiguo Don Gaetano.Ma il luogo di pace diventa presto una specie di inferno,dove si susseguono misteriosi delitti che rivelano i giochi di potere e l'ipocrisia degli uomini.
Ultima vittima,lo stesso Don Gaetano. Nessun movente e tutti colpevoli,avvinciente e inquietante lo spettacolo mantiene in apparenza la struttura di un thriller,con tanto di delitti e indagini.
"un giallo metafisico,dove i tre delitti rappresentano le stragi di stato" come scrisse Pasolini.
Il delitto non turba la realtà ma ne rivela la corruzione svelando i sotterfugi del potere.
Nei romanzi di Sciacia i colpevoli non vengono mai fuori, questo per portare lo spettatore a riflettere sui mali, sulla società,sulla corruzione e sulle false verità.
Problemi della società che non trovano mai soluzioni e risposte,lasciando noi soggetti "pensanti"nel buio dell'omertà.
Lo scopo dello spettacolo è stato nel mio caso pienamente raggiunto.
DEBORA DI BIASE
4CP LICEO PEDAGOGICO "C DE TITTA"
DEBORA DI BIASE
4CP LICEO PEDAGOGICO "C DE TITTA"