Todo Modo - 9 gennaio 2009
- Scritto da Martina Fontana
- Pubblicato in Recensioni degli spettatori
- Letto 1539 volte
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Stampa
"Todo Modo"(il titolo della citazione della preghiera di Sant'Ignazio di Loyola) è stato definito più volte un giallo senza soluzione come anche le problematiche che affronta.
"Todo Modo" è quindi la denuncia sconvolgente dei mali che affliggono la nostra società:la decadenza morale della classe dirigente,la corruzione,la schizzofrenia del potere,la mancanza di principi e idee.
Tratto dal celebre romanzo di Leonardo Sciascia scritto nel 1974,è uno scritto ancora molto attuale ed è per questo che la rappresentazione teatrale è fedele all'originale.
Lo spettacolo ha l'andamento e lo stile di un thriller che evoca anche l'impegno civile del cinema di Elio Petri,un'atmosfera tesa e misteriosa rappresentata da una scenografia essenziale e con luci basse.
Nell'eremo di Zafer si riuniscono ogni anno,per i tradizionali esercizi spirituali,importanti uomini politici,industriali,banchieri ed esponenti del clero,ma alcuni di loro scompaiono misteriosamente.
Da qui parte un'inchiesta serrata ed inquietante che avrà un unico risultato:nessuna vittima,tutti colpevoli.
Due le figure emblematiche della vicenda,rivali e antagoniste:Don Gaetano,interpretato da Giuseppe Pambieri,prelato dal carisma inquietante che guida gli esercizi spirituali del gruppo, e Paolo Ferrari,scrittore e quasi un alter ego di Sciascia,ospite casuale dell'albergo che assiste alle misteriose vicende che accadono.
Il punto più alto dello spettacolo è costituito dal confronto finale tra i due e soprattutto è da sottolineare la scena del primo omicidio di cui non si vede nulla ma che lo spettatore riesce ad immaginare grazie alle ombre,rumori e grida.
Lo spettacolo è stato apprezzato ancora di più grazie alla presenza di attori di grande esperienza come Paolo Ferrari e Giuseppe Pambieri,e grazie alla regia di Fabrizio Catalano Sciascia,così come grazie a Maurizio Marchetti che recita in modo singolare nel ruolo del sostituto procuratore che indaga sui tre omicidi.
Martina Fontana IIB
Liceo Classico "Vittorio Emanuele II",Lanciano
Martina Fontana IIB
Liceo Classico "Vittorio Emanuele II",Lanciano