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TODO MODO

Spettacolo emozionante e pieno di punti interrogativi quello di “Todo Modo”, svoltosi presso il teatro “F.Fenaroli” il giorno 08 gennaio 2009.

Si parla di un giallo, sullo sfondo di Agata Christie, ma con un’unica grande differenza: non c’è soluzione. Forse è proprio per questo che potremmo dire quanto ci è vicino, e soprattutto al problema dell’Italia di oggi: “C’è una soluzione alla corruzione? Alla superficialità di chi ci guida dall’alto? All’ipocrisia?”…NO…è tutto un grande dubbio.

E con questo romanzo, dal quale prima è stato realizzato un film – diretto da Petri – e poi diventato spettacolo teatrale, Sciascia ha saputo rappresentare al meglio la realtà dei nostri tempi, nel suo ciclico perpetrarsi.

Il tutto si svolge nell’Eremo di Zafer, nel quale il professore vi giunge guidato dalla sua irrefrenabile curiosità, non sapendo però che fosse diventato un albergo, luogo di incontro di alte figure ecclesiastiche e politiche per il loro annuale ritiro spirituale. Dopo il colloquio con l’”intrigante” personaggio di Don Gaetano, prete colto ed enigmatico che si definisce “molto cattivo”, al professore viene concesso di assistere alle funzioni. Tra i numerosi personaggi maschili vi è anche qualche donna, etichettata come “amante”, quindi con il compito di tenere compagnia agli illustrissimi vescovi, ministri, avvocati.

La lunga preghiera, che si svolge nella scuro piazzale davanti l’albergo, viene interrotta da un colpo di pistola: il primo di un serie di omicidi, e la prima vittima è l’onorevole Michelozzi.

Entra in scena così il “sostituto” procuratore Scalambri, ex alunno del professore, che tenta di iniziare l’indagine, resa più difficile dall’omertà di molti, avvalendosi però dell’astuta collaborazione del suo professore, il meno sospetto.

Fortunatamente un testimone disposto a rivelare informazioni essenziali c’è, ed è l’avvocato Voltrano, trovato però morto dopo aver fatto un volo di otto piani.

La serie si conclude con la morte inaspettata di Don Gaetano, trovato riverso nel boschetto vicino l’eremo.

I personaggi principali della prosa sono appunto il professore e Don Gaetano, interpretati da due artisti di consolidata esperienza come Paolo Ferrari e Giuseppe Pambieri, sotto la regia di Fabrizio Catalano Sciascia.

Due artisti che hanno saputo rendere al meglio le caratteristiche delle due personalità a confronto: entrambe alla ricerca della loro parte mancante.

Tutto il cast ha ben rappresentato le vicissitudini dei personaggi alternando momenti di suspance tipica del giallo a momenti di più leggero intrattenimento.

“Todo Modo” è uno spaccato dell’Italia degli anni ’70 che ben si ripropone oggigiorno mettendo in luce meccanismi, manovre e compromessi che caratterizzano la nostra Italia.

Annalisa Taccardo
ITCG “Enrico Fermi”
V B MERCURIO

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