Log in
Teatro Fenaroli Lanciano

Teatro Fenaroli Lanciano

Teatro ragazzi - mammapapà

Domenica 13 febbraio 2011 ore 16:30
regia Stefano Cipiciani
una produzione Fontemaggiore Teatro Stabile di Innovazione, Perugia

Cosa fanno i vostri genitori quando voi non ci siete, quando siete a scuola la mattina, o a danza, o in piscina? Cosa sognano a letto la sera, cosa si dicono la mattina, mentre voi ancora dormite? Perché litigano? E soprattutto, sono sempre stati così? O sono stati anche loro bambini? Chissà se lo ricordano ancora… Due buffi Mammapapà vi condurranno nella loro strana casa e vi racconteranno una storia, la loro storia, la storia dei loro vizi e delle loro virtù, dei loro ricordi e dei loro sogni, dei loro balocchi e dei loro profumi…

Biglietti in vendita presso il botteghino del teatro (lun/ven 16.30/19.30)

 

Leggi tutto...

Teatro ragazzi - Alla ricerca del grande mago di Oz

Domenica 16 Gennaio 2011 ore 16:30

testo e regia Maria Cristina Giambruno
una produzione L'Uovo Teatro Stabile di Innovazione

Anche L. Frank Baum, autore de “Il Mago di Oz”, era mancino come Lewis Carroll, autore di “Alice nel paese delle meraviglie”, e anche lui, come Carroll, possedeva, senza nessuna intenzione di svendersela, una fantasia, una creatività, un animo tout court bambino.

Perciò egli sapeva esattamente, proprio come Carroll, ciò che piace ai bambini, semplicemente perché le loro scelte sono anche le sue. Perciò nel suo libro può parlare di maghi, streghe, cicloni, scimmie volanti e soprattutto di uomini di latta alla ricerca di un cuore, di spaventapasseri che parlano e di leoni fifoni. E lo fa alla grande tirandosi dietro tutti, bambini e adulti, perché tutto ciò che narra lo vive assolutamente senza artifici né bamboleggiamenti “ad usum delphini”.

A conferma, ove occorra, che “l’uomo diventa ciò che è”, come afferma Nietzsche, basta che ciascuno impari a conoscersi, con l’aiuto di qualcuno di giusto e di qualcosa di altro, come l’amicizia appunto. E tutto ciò in una storia per bambini. Grande Baum!

Per questi motivi e per altri ancora, dopo aver reso omaggio al genio di Carroll, portando in scena la sua Alice, ora mi piace celebrare la fantasmagorica creatività di Baum con l’allestimento de “Alla ricerca del grande e terribile Oz”, una interpretazione della sua opera in chiave decisamente moderna per la combinazione di molteplici forme e linguaggi, anche quelli multimediali, che meglio possano tradurre e comunicare ai ragazzi di oggi la poeticità e la sublime intelligenza delle sue pagine.

Maria Cristina Giambruno

 

Leggi tutto...

Teatro Ragazzi - Storie di neve ovvero lo Schiaccianoci

Domenica 12 Dicembre 2010 ore 16:30 Sala Mazzini

di Maria Cristina Giambruno
L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione

Una fiaba tedesca e il balletto russo che a partire da essa è stato composto costituiscono trama e ispirazione di “Storie di neve”. E’ Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, personaggio tra i più straordinari della letteratura tedesca, a scrivere nel 1816 “Schiaccianoci e il Re dei topi”, un racconto talmente coinvolgente e geniale da conquistare Alexandre Dumas padre, il quale decide di tradurlo fedelmente in francese; è nella versione francese che la fiaba approda in Russia e fa innamorare di sé anche il celebre compositore Ciajkovskij che tra il 1891 e il 1892 scrive le musiche per il balletto in due atti “Lo schiaccianoci”.

La fiaba - che racconta la storia di Maria, del suo regalo di Natale Schiaccianoci e di giocattoli che prendono vita - viene in questa occasione trasposta in forma teatrale da Maria Cristina Giambruno che nelle note sullo spettacolo scrive:

“Spulciando e studiando, ripercorrendo a ritroso le tappe della mirabolante avventura di Schiaccianoci da un paese all’altro, da una sensibilità ad un’altra, da una forma artistica a un’altra, mi sono così immersa in tale itinerare che ho voluto impegnarmi a raccontare tutte le emozioni, gli incantamenti, le magie di questo viaggio al mio pubblico, affinché esso diventasse il viaggio di tutti - quelli che lo vogliano - attraverso l’anima e l’arte di Ciajkovskij… Raccontando, s’intende, secondo la forma artistica che mi è più congeniale: il teatro, appunto… E in questo caso il teatro di animazione, con gli attori che, dichiaratamente a vista, danno vita - con il cuore prima, con le mani poi - ai pupazzi che, muovendosi sulle note del balletto in una scenografia evocatrice di merletti di zucchero filato, narrano la storia della coraggiosa Maria e del goffo Schiaccianoci che insieme sconfiggono il terribile Re dei topi e insieme approdano …in un paese dove si possono vedere dovunque boschi di scintillanti abeti natalizi, castelli di marzapane e le più inverosimili meraviglie… sempreché, beninteso… si abbiano occhi per vederle…“.

Leggi tutto...

Teatro ragazzi - Biblioplay

Domenica 21 Marzo 2010 ore 16:30

scritto e diretto da Maria Cristina Giambruno
una produzione L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione

C’è una storia per tutti e ognuno ha la sua storia, ma alla fine la storia di ognuno è la storia di tutti e non c’è altra storia da raccontare.

Il sipario si apre su luci, video e musiche sparate a palla che avvolgono tre bizzarri personaggi: lo Smilzo e il Fuso che fanno acrobazie giocando con i loro idolatrati videogames mentre la Persa tenta di leggere in pace un libro in cui vorrebbe…pacificamente…perdersi, appunto. Ma il frastuono è tale da impedirle persino di capire cosa stia leggendo…perciò, esasperata, la poverina sbotta e scaglia sui due un’anatema: che un fulmine li colpisca immediatamente! E all’improvviso…un lampo e…via! La luce se ne va lasciando tutti al buio stupiti e confusi…ma cercando cercando, una candela vien fuori e all’esile fiammella i due si chiedono come passare il tempo in attesa che la luce torni, perché con un lumicino così non si può certo fare molto… forse… soltanto… magari… leggere qualcosa. Inutile dire che la Persa è strafelice di mettere i suoi libri a disposizione, volendo…e così all’inizio, un po’ svogliati e scettici, lo Smilzo e il Fuso cominciano a leggere guidati dall’amica. E pian pianino, pagina dopo pagina cominciano ad appassionarsi alle vicende agli eroi alle battaglie e alle glorie per finire col perdersi nelle avventure che leggono, tanto da diventare i protagonisti. Gioco nel gioco, teatro nel teatro, prenderanno vita sulla scena alcuni dei personaggi più amati, o più odiati dall’infanzia e dai ragazzi. Con Biblioplay mi piacerebbe dire, anzi ripetere perché è una vita che lo faccio, ai ragazzi che, senza nulla togliere ai vari giochi mediatici, la lettura è il più gran bel gioco del mondo…il più emozionante e completo e soprattutto l’unico che, a differenza degli altri, non passerà mai di moda.

 

…ho ideato uno spettacolo che presenta attori impegnati nel racconto di storie… infinite… cioè non finite, perché ciò che accade in seguito si trova appunto, da sempre, nei libri… E così lo spettatore che vuol sapere come continuano quelle avventure dovrà andare a cercare… libri, per l’appunto… e d’autore!!!… riscoprendo il piacere ineguagliabile della parola cartacea, la sola che sappia coccolare non solo la vista ma tutti i sensi: il tatto, quando sfogli il libro, l’olfatto quando ne annusi la carta stampata, l’udito quando giri le pagine croccanti e il gusto… di viaggiarci dentro!!!…ma vogliamo mettere?! Ci si provi con un televisore, magari sul comodino…! E poi… la tv è immagine, ma il libro è IMMAGINAZIONE!!…

 

Maria Cristina Giambruno

 

Leggi tutto...

Teatro ragazzi - Tutti matti per Matilde

Domenica 7 Marzo 2010 ore 16:30

ovvero: i bambini... molto meglio non farli arrabbiare
testo e regia di Daniele Milani
una produzione L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione in collaborazione con Associazione A Bocca Aperta

Matilde è uno spettacolo che tratta con sferzante comicità e spirito paradossale argomenti fondamentali della crescita del bambino. Attraverso la maschera grottesca, tipica dello stile di Roald Dahl, si parla del rapporto dei bambini con il mondo adulto, con particolare attenzione alla figura della madre e del suo principale alter-ego sociale, quello cioè dell'insegnante. Da questo punto di vista infatti è possibile evidenziare in Matilde alcuni richiami profondi (ma non espliciti) a fiabe tradizionali quali Hansel e Gretel e Pollicino. Il messaggio fondamentale della storia è che il bambino ha bisogno di intessere intorno a sé una rete di relazioni basate sull'amore, perché solo questo è capace di farlo crescere in maniera armonica e sana. Molto spesso però questo principio elementare viene totalmente disatteso dalla società, che costringe i piccoli a compiere imprese eccezionali durante la crescita. Matilde è una storia che parla al cuore di tutti i bambini lasciati troppo soli o trascurati, di tutti bambini a cui, per superficialità o per disgrazia, sono venute a mancare figure di riferimento del mondo adulto... a tutti questi bambini la storia vuole infondere il coraggio di andare avanti e non darsi per vinti, il coraggio necessario a credere nelle proprie capacità. La storia insegna a diffidare delle apparenze, dei finti divertimenti, dei falsi ben pensanti e a stabilire con gli adulti, ma anche con i coetanei, rapporti basati su scambi affettivi sani e profondi. In questo la scuola e la cultura in generale, giocano un ruolo fondamentale. Quando l'insegnamento non si fa coercitivo e schematico, quando rispetta la personalità del bambino, quando lo guida attraverso un reale percorso di formazione e di crescita, gli dona gli strumenti indispensabili ad affrontare le difficoltà della vita, giungendo perfino a sostituire degnamente le carenze della sfera affettiva. Il tutto, però, è presente nella storia in maniera leggera, con un uso magistrale della metafora e dell'iperbole, figure retoriche di cui Dahl è maestro indiscusso; grazie al suo irresistibile spirito comico e apparentemente scanzonato, Dahl riesce infatti ad evitare qualsiasi retorica e luogo comune.

 

Leggi tutto...

Teatro ragazzi - Cartacantastorie

Domenica 21 Febbraio 2010 ore 16:30

scritto e diretto da Sante Maurizi - una produzione La Botte e il Cilindro, Sassari

C’era una volta una bambina che abitava in una casa molto carina. La bambina amava disegnare, e quello che disegnava alle volte iniziava a muoversi, come fosse vivo: un albero, un tavolo, un semino, un fiore. E non erano le uniche cose che in quella casa prendevano vita: al cavalluccio a dondolo della bimba una notte erano spuntate le ali, e così Gerolamo, il suo orsetto, ci era salito sopra, e assieme avevano preso il volo su, su nel cielo, fino alla luna… L’unico problema di quella casa un po’ magica è che non c’era il tetto. A dire il vero non c’era neanche la cucina, e nemmeno il pavimento. Ma era una casa proprio bella, bella davvero. E stava in via dei Matti numero zero. Era vicina a dove facevano la fiera, dove una volta un babbo un po’ distratto era andato di corsa per cercare qualcosa da regalare alla figlia il giorno del suo compleanno. Alla fiera vendevano di tutto: acqua, gatti, fuoco, bastoni…, ma quel babbo, con i due soldi che aveva, scelse di comprare per la sua bimba un topolino…

 

Sono le melodie che tutti i bambini conoscono a essere lo spunto narrativo per «Cartacantastorie», cantate e animate dal vivo con immagini e colori proiettati sul grande schermo. Un viaggio coinvolgente fra le canzoni più note di Angelo Branduardi o di Sergio Endrigo con Vinicius de Moraes e Gianni Rodari, arrangiate per l’occasione dal maestro Mario Mariani. Con la fiducia che il teatro sia ancora un luogo privilegiato per comunicare e raccontare: con il corpo o con la sola forza della parola, oppure con un burattino, o magari oggi anche con un computer e un video-proiettore. Intrecciando storie come fanno (ancora?) i genitori, i quali alla domanda “me la racconti?” iniziano a incastrare trame e personaggi finendo per non capirci più niente. Osvaldo Cavandoli, il mitico inventore di «Linea» e della «Mucca Carolina» - scomparso recentemente -, è un grande artista al quale «Cartacantastorie» vuole rendere omaggio.

 

Sguardo e udito dei piccoli spettatori, attentissimi e divertiti, corrono tra i due poli: la luce disegnata sul telo e la voce dell’attrice. Il cortocircuito tra immagine e parola dà corpo al racconto, gli conferisce senso. Il gioco dei rimandi da un estremo all’altro svela il segreto: il senso sta nella tensione che anima il dialogo e che smonta le apparenze, gli oggetti e le situazioni, le piccole cose di tutti i giorni, ricomponendoli in una visione altra, poetica. E’ il gioco che i bambini applicano spontaneamente alla realtà e nel quale solo poche volte trascinano, per miracolo, gli adulti. E’ il gioco che «Cartacantastorie» propone con leggerezza e con ironia. Un gioco meravigliosamente riuscito.

 

Leggi tutto...

Teatro ragazzi - Il brutto anatroccolo

Domenica 7 Febbraio 2010, ore 16:30

ovvero …che importa se si nasce in un pollaio quando si esce da un uovo di cigno?…
scritto e diretto da Maria Cristina Giambruno
una produzione L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione

…il brutto anatroccolo…alzi la mano chi non si è sentito, almeno per un attimo della propria vita come il goffo palmipede della novella di Andersen. Ebbene in questa nostra civiltà dell’immagine (e troppo poco - ahimè - della sostanza) che celebra la bellezza (pseudo) e il genio (pseudo) a tutti costi e non tollera neanche l’acne juvenilis - per non parlare della forfora!!! - e schiaccia chiunque non primeggi, io so, per esperienze quotidiane, che un bambino continuamente costretto a rapportarsi a un mondo così fatuo, troppo spesso si sente, consciamente o no, un povero brutto anatroccolo, rifiutato e deriso quando non abbandonato. E allora… allora c’è bisogna di credere in una metamorfosi, in un cambiamento totale che restituisca una persuasione alla vita, una voglia di combattere e conquistarsi una felicità che resista e che investa anche gli altri che amiamo.

 

E allora… questa messa in scena a partire da Andersen è un invito a riflettere sugli affetti veri che fanno la vita bella e degna di essere vissuta, su quanto sia importante stringere i denti e lottare per essi… e insieme è un segnale di solidarietà a tutti i brutti anatroccoli del mondo, me compresa… ma lo spettacolo, s’intende, è ancora altro…

 

Leggi tutto...

Teatro ragazzi - Le avventure di Pinocchio

Domenica 24 Gennaio 2010, ore 16:30

 

LE AVVENTURE DI PINOCCHIO

ovvero: il solito ceppo d'albero fatato

di Marina Allegri - regia Maurizio Bercini

una produzione Fontemaggiore, Perugia

 

Un altro sguardo su Pinocchio, un'altra lettura di un libro che, come tutti i classici, non finisce mai di stupire. Questa volta un Pinocchio ormai adulto, capita per caso nel Granteatro dei Burattini. Curiosità, destino, appartenenza… Lo spettatore “casuale” pescato in platea per colpa dello squillo di un cellulare, re-incontrerà i personaggi più importanti della storia di Pinocchio, della “sua” storia. Si ritroverà burattino tra i burattini, cane alla catena, ammonito dal Grillo, accusato dalla Fatina. Incontrerà il serpente sibilante, il giudice gorilla, le faine canterine e di nuovo, finalmente, il suo babbino nella pancia del pescecane. E cosi’, sollecitato da queste apparizioni, trasformerà il suo rifiuto a riconoscersi Pinocchio, nella voglia di finire la storia, per poterla ricominciare, rivivendo la sua infanzia a ritroso fino a diventare di nuovo, il solito ceppo d’albero fatato.

 

Leggi tutto...

Template Extras

  • Pubblicato in Demo
Afterburner2 is an experiment in how streamlined a Gantry template can be whilst still being stunning and usable. Many extras have been removed, but still contains styling for major elements.
Dropdowns
A CSS based dropdown menu system.
Typography
Elements are styled by a streamlined version of Bootstrap.
Optimized
Afterburner2 has only one image, which is 3KB in size.
Leggi tutto...

Mambo License Guidelines

Learn more about how Mambo is licensed and how this affects you.

Mambo is released under the GNU General Public license (GNU GPL).The GNU GPL provides for a person or persons to distribute Mambo for a fee, but not actually charging for the software itself, because Mambo is free. Mambo is free to share and change, but if you do change it in anyway, can you also change the license and make it commercial? No! The whole GPL is devoted to ensuring this does not happen. Copyright, a much more refined and stringent law will prevent this as well.

So with regard to Mambo, the GPL and copyright:

You MAY distribute it and charge for that service. You MAY change it, add design and content to it and you MAY charge for that. You may NOT alter the license and you must NOT alter the copyright. You do NOT have to show a 'Powered by Mambo' graphic, as it not a copyright notice.

In other words, you must NOT pretend that Mambo is yours, and you must NOT charge people for Mambo.

Use Mambo to empower yourself and your clients by taking away the 'Black Magic' that surrounds putting content on the internet. Charge for the value you add and not for the hard work that Miro, the Mambo Development Team and the Mambo community have put into it.

Guidelines:

Mambo is "free" software released under the GNU General Public License (GPL).

The word "free'' has two legitimate general meanings; it can refer either to freedom or to price. When we speak of "free software'', we're talking about freedom, not price. (Think of "free speech'', not "free beer''.)

Free software is a matter of the users' freedom to run, copy, distribute, study, change and improve the software. More precisely, it refers to four kinds of freedom, for the users of the software:

  • The freedom to run the program, for any purpose.
  • The freedom to study how the program works, and adapt it to your needs
    • Access to the source code is a precondition for this.
  • The freedom to redistribute copies so you can help your neighbour.
  • The freedom to improve the program, and release your improvements to the public, so that the whole community benefits.
    • Access to the source code is a precondition for this

1. What license is Mambo released under?

Mambo is released under the GNU GPL. A copy of this is included with your copy of Mambo and can also be found at http://www.fsf.org/licenses/gpl.html. Unofficial translations can also be found at http://www.fsf.org/licenses/translations.html.

2. Who owns the copyright to Mambo?

The copyright to Mambo is held by Miro International Pty Ltd. Miro were the original authors of Mambo and continue to actively support the project.

3. Are there any restrictions to your use of Mambo?

The GNU GPL grants you the freedom to use the software for whatever purpose you see fit.

4. May I charge money for Mambo?

The GPL allows everyone the freedom to do this. The right to charge money to distribute Mambo is part of the definition of "free" software.

When people think of "selling software'', they usually imagine doing it the way most companies do it: making the software proprietary rather than free. So to avoid ambiguity you may you may charge to distribute the software and any other service you provide along the way. You may not charge for the software itself.

Remember if someone pays your fee the GPL also gives him or her the freedom to pass on the software with or without a fee.

5. May I remove "powered by Mambo, Copyright Miro etc" from the footer?

Yes you can although we would hope that you would retain it as a badge of honour.

6. May I remove the "copyright" statements from the source code to Mambo?

No, you must keep all copyright notices and credits in the source code.

7. Does the GPL mean that my website content is also GPL?

No. The copyright and license of Mambo does not cover the content that you create. Using Mambo does not place any restrictions, legally, on the license or copyright you use for the content of your website.

8. I have modified Mambo for my own web site. Do I have to release these modifications?

The GPL permits anyone to make a modified version for their own use without the requirement to distribute it or pass on those changes to others.

9. I have made a modification (hack) to the Mambo core code. Do I have to release it under the GPL?

If you chose to distribute your modifications to others it must be released under the same terms that you received the original code. So your modifications must be released under the GPL. You may of course in this case modify the headers for the source code to include your own copyright statement. If you do so you must clearly annotate in the source code your amendments, changes or additions.

10. I have written a Component, Module, Template for Mambo. Do I have to release it under the GPL?

No The GPL allows you to write your own extensions for Mambo and to release those extensions under whatever license you chose.

11. I have written a Component, Module, Template for Mambo and released it under the GPL and I charge a fee for it, but website X is giving it away for free.

If someone pays your fee the GPL also gives him or her the freedom to pass on the software with or without a fee. Placing a restriction on someone's use of GPL licensed software is in breach of the GPL itself.

12. May I purchase a copy of Mambo, which has the copyright statements removed?

Although other GPL products may be available in this way Mambo is not.

13. I believe person A is in breach of the GPL what should I do?

You should report it. First check all the facts that you can and then report it by sending an e-mail to Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

14. Who has the power to enforce the GNU GPL license of Mambo?

Only the copyright holder, Miro International Pty Ltd, has the power to do this. If the Mambo Development Team finds, or is made aware of, a breach of the GPL they will report it to Miro for them to take any necessary action.

Miro takes copyright infringement very seriously and will prosecute to the full extent of the law.

15. Website X is using, or offering, my non-GPL Component, Module, Template without my permission, or in breach of its license, can you help me?

Whilst this is not within the remit or responsibility of Mambo we are willing to act as intermediaries in this on your behalf. In most cases these situations arise out of simple misunderstandings and can be settled amicably. You should e-mail full details to Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

DISCLAIMER

This document refers to the software program Mambo, Version 4.x and all subsequent versions, released under the GNU General Public License and copyright Miro International Pty Ltd.

This document is subject to additions, modifications and other changes at any time without notice.

A lawyer has not prepared this document. You should consult a lawyer experienced in copyright, licensing and intellectual property for clarification.

Document Rev. 1.4 - 17th August 2004


Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS

Log in or Sign up