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Teatro Fenaroli Lanciano

Teatro Fenaroli Lanciano

IL GALEONE DEI PIRATI

Domenica 27 febbraio 2022, ore 17.00

Teatri Montani co-produzione Teatro dell’Aventino e Teatro del Giardino

 “IL GALEONE DEI PIRATI”

spettacolo con attori e pupazzi con Francesco Pulsinelli, Fabio Di Cocco, Enza Paterra

Il Pirata Fiamma approda con i suoi amici Bucanieri su di un isola dispersa nell’oceano e fa amicizia con gli indigeni.
All’improvviso dalla poppa della “Victoria” irrompe Capitan Pizzo, suo comandante e Pirata Leggendario delle cause perse.
Capitan Pizzo, tipo eccentrico, ha un complotto con il suo più fidato amico il pirata Bruciato e fa di tutto per non farsi scoprire da Fiamma e dal pirata Spugna, ma i due più furbi di loro scoprono tutto, in ballo c’è una magica cassa del tesoro la cui chiave è proprio “il medaglione di Morgan” che il Capitano indossa, così decidono di giocare un gran scherzetto al Capitano e Bruciato …
Da questo momento in poi tra colpi di scena duelli e tante risate i Nostri Pirati dimostreranno tutta la loro comicità.

La storia è costruita in modo tale che i bambini interagiranno direttamente con gli attori interpretando gli indigeni dell’isola con il compito di distrarre e prendere in giro Capitan Pizzo. Saranno seduti su dei tappeti azzurri di fronte al Galeone dei Pirati che fungerà sia da scenografia che da baracca dei burattini.

Biglietti in vendita presso il botteghino del teatro il 27 febbraio dalle 16.30

 Info 333 4338507

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IL MAGO DI OZ NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE

Domenica 13 febbraio 2022, ore 17,00

Compagnia Teatrale “Cantiere di Illusioni”

“IL MAGO DI OZ NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE”
di e con Oscar Strizzi

Uno spettacolo imperdibile tra continue sorprese adatto ad un pubblico di tutte le età.
Apparizioni, sparizioni, riapparizioni, la magia di Oscar Strizzi trasforma le cose più comuni in momenti di stupore. La scena diventa il luogo dell'illusione e della fantasia.
Il pubblico viene immerso in una dimensione di grande emozione, divertimento e sogno.
Musica e teatro si mettono al servizio della meraviglia per dare vita a uno show senza precedenti, in un luogo, dove ognuno può dimenticare il resto del mondo e ritornare bambino.

Info 347.6560247 - 338.3287101

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HAMLET

  • Pubblicato in Prosa

Domenica 10 aprile 2022, ore 21.00

Giorgio Pasotti e Mariangela D’Abbraccio

“HAMLET” liberamente tratto da Shakespeare

Regia Francesco Tavassi
traduzione e adattamento Alessandro Angelini e Antonio Prisco
liberamente tratto da Amleto di William Shakespeare
scene Alessandro Chiti
costumi Sabrina Beretta e Serena Manfredini
musiche Davide Cavuti
con Giorgio Pasotti e Mariangela D'Abbracccio
e con Gerardo Maffei, Claudia Tosoni, Davide Paganini, Pio Stellaccio, Andrea Papale, Salvatore Rancatore

Biglietti in vendita presso il botteghino del teatro 8/9/10 aprile (16.30/19.30) e sul circuito Ciaotickets

In tutto il panorama di personaggi Shakespeariani non esiste un eroe più moderno di Amleto. Questo perché già diversi secoli prima della nascita della psicanalisi, Amleto s'impone come un personaggio dalla psiche profonda e complessa. La sua battaglia, prima ancora che col mondo esterno è interiore e quindi attuale. Non devono trarre in inganno, le armi, il regno di Elsinore, il linguaggio d'altri tempi, Amleto vive e si nutre ad ogni rivisitazione del tributo che si paga ai capolavori; adattandolo non se ne scalfisce il valore, semmai lo si rinnova. Ad ogni rivisitazione il suo mito cresce, si scoprono nuove aderenze alla contemporaneità e s'accresce la precisione della sua spada perché penetri con maggior precisione. Nella sua incapacità di scegliere - nel subire il peso fisico e terreno che deriva da tali indecisioni - nell'isolamento che arriva a sfiorare la follia, Amleto è un personaggio dei giorni nostri. Un uomo imprigionato nella sua condizione, simile in tutto e per tutto a quelli che s'incontrano lungo i marciapiedi delle nostre città. Uomini di ogni età e ceto sociale, incapaci di reagire alle avversità che li hanno presi di mira, paralizzati in attesa di un evento che li strappi alla loro condizione e li faccia ripartire, animati dal desiderio di rivalsa verso la società che li ha declassati, la donna che li ha delusi. Dagli affetti che avrebbero dovuto proteggerli.

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NON C’E’ NIENTE DA RIDERE

  • Pubblicato in Prosa

Sabato 5 marzo 2022, ore 21.00

Peppe Barra

“NON C’E’ NIENTE DA RIDERE” di P. Barra e L. Lambertini

Regia Lamberto Lambertini

Biglietti in vendita presso il botteghino del teatro 3/4/5 marzo (16.30/19.30) e sul circuito ciaotickets.com

di Lamberto Lambertini e Peppe Barra
con Lalla Esposito
musicisti Giuseppe Di Colandrea (clarinetto), Agostino Oliviero (violino e mandolino), Antonio Ottaviano (pianoforte)
musiche Giorgio Mellone
scene Carlo De Marino
costumi Annalisa Giacci
luci Francesco Adinolfi
regia Lamberto Lambertini
assistente alla regia Francesco Esposito
direttore di scena Giuliano Gargiulo
fonico Gianluca Guidone
sarta Anna Giordano
organizzazione Chiara Guercia produzione Ag Spettacoli e Tradizione e Turismo

“Vi fa molto ridere questa mia poesia? - dice l’Attore al pubblico che si sbellica - Ci ho messo cinque anni per scriverla!” Qui sta la chiave di questo spettacolo, da qui il titolo: Non c’è niente d ridere. Uno spettacolo al contrario che incuriosisce, sorprende e diverte, fin dalla prima scena. Anche la scenografia raffigura un teatro visto dal punto di vista degli attori, con il sipario, le quinte, da dentro, con i palchetti accesi come fondale e le luci della ribalta accese contro di noi. In questo spazio irreale si avvicendano un Attore e un’Attrice (Peppe Barra e Lalla Esposito). Macchiette, canzoni, monologhi del vecchio Varietà e surreali parodie del teatro classico napoletano, rappresentano le situazioni drammatiche della coppia teatrale, fino all’inatteso finale pulcinellesco, di comica e maliconicapoesia. L’Attore veste il panni di Pulcinella morto che scende in terra per vedere che fine ha fatto la sua Colombina, che invece ritrova furiosa perché si credeva abbandonata. Piano piano, sull’onda dei ricordi, sommersi dalla nostalgia di un’epoca perduta, che non tornerà mai più, tre bisticci, dolci parole d’amore e duetti, si abbracciano per andarsene insieme in Paradiso. Uno spettacolo dal ritmo incalzante, per i continui cambi di scena, di luce, di costume, di linguaggio, uno spettacolo d’Attore, come si diceva un tempo, sostenuto e arricchito dalle musiche dal vivo. Peppe Barra e Lamberto Lambertini, di nuovo insieme, vogliono offrire al pubblico uno spettacolo che, con lo stesso spirito di quel Teatro che insieme con l’indimenticata Concetta Barra, riuscì, per dodici anni, in Italia e nel mondo, a coniugare l’applauso del pubblico con l’esultanza della critica, la risata con la commozione, la leggerezza con la cultura, la raffinatezza con la volgarità. Oggi più che mai, dopo tanti mesi oscuri e difficili, pubblico desidera divertirsi, soprattutto nel senso di essere trascinato fuori dal tempo e dalla realtà, perché il vero teatro, si sa, è sempre più bello della vita vera, perché sul palcoscenico persino la morte è per finta.

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SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

  • Pubblicato in Prosa

Martedì 22 febbraio 2022, ore 21.00
biglietti in vendita presso il botteghino del teatro 19, 21 e 22 febbraio (16.30/19.30) e su www.ciaotickets.com 

Jurij Ferrini

“SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE” liberamente tratto da Shakespeare

traduzione di Antonio Mazzara

adattamento a cura della compagnia 

regia di Jurij Ferrini

con (interpreti e personaggi, in ordine alfabetico)
Paolo Arlenghi – Bottom
Jurij Ferrini – Egeo / Oberon / Peter Quince
Maria Rita Lo Destro – Ermia
Agnese Mercati – Elena
Chiara Mercurio – Ippolita / Titania
Federico Palumeri – Lisandro / Tom Snout
Stefano Paradisi – Teseo / Francis Flute
Michele Puleio – Demetrio / Robin Starvelling
Rebecca Rossetti – Puck

assistenti alla regia Sonia Guarino, Claudia Tura
luci e suono Gian Andrea Francescutti
coreografie di Rebecca Rossetti
consulenza costumi Monica Cafiero
maschera realizzata da Paola Caterina D’Arienzo
foto di locandina Stefano Roggero

promozione e distribuzione Chiara Attorre
produzione esecutiva Wilma Sciutto

Progetto U.R.T. è sostenuto da Servizi Teatrali srl di Casarsa della Delizia (PN)

UNA PRODUZIONE PROGETTO U.R.T. IN COLLABORAZIONE CON 55° FESTIVAL TEATRALE DI BORGIO VEREZZI

Sogno di una notte di mezz’estate di William Shakespeare è sicuramente una delle più famose commedie del teatro elisabettiano, probabilmente la più rappresentata sui palcoscenici di tutto il mondo occidentale.

Ma si sa che in ogni epoca storica, e addirittura in ogni momento della vita di un interprete, una stessa storia può prendere sfumature, echi o letture diverse. Quindi il problema non è tanto presentare l’opera in sé, narrando le vicende dei quattro innamorati che si inseguono in un bosco incantato, popolato dalle fate, dal loro re Oberon, con quel pasticcione del suo servo – il celebre Puck – e dalla regina Titania; e forse non serve neppure ricordare gli artigiani, che, come in una filodrammatica di paese, proprio in quel bosco, allestiscono un improbabile dramma classico, soggiogati dalla incontenibile esuberanza di Nick Bottom, tessitore ed attore amatoriale, il quale ama il teatro al punto da farlo letteralmente a pezzi.

La vera domanda è: cosa può raccontarci oggi, nel 2020 – quando il nostro spettacolo debutterà – questa splendida favola? (No, non è un errore l’anno: era il nostro obiettivo, ma i fatti ci hanno preceduto ed hanno sparso per il mondo una pestilenza mortale per 4 milioni di persone; in ogni caso queste note di regia sono ancor più validate dai tragici eventi che continuano). Mi pare che il perno centrale di una lettura moderna di quest’opera sia il mistero della tempesta biologica dell’innamoramento, una sequenza biochimica di emozioni che per durata ed effetti vince su qualsiasi altra droga, più o meno naturale. L’amore è un vero mistero. Gli antichi avevano immaginato un bimbo alato, capriccioso e bendato che scoccava frecce nel cuore di chi doveva innamorarsi: Cupido.

Ma il rapporto di questo testo con la biologia non finisce con la tempesta biochimica dell’amore; i continui litigi tra Oberon e Titania, stanno mandando fuori sesto la natura, la sua armonia. I loro alterchi stanno mettendo in serio pericolo il clima del pianeta, con conseguenti catastrofi a noi molto familiari: quali esondazioni di fiumi, carestie e pestilenze in varie parti del pianeta.

E che dire dell’eccessivo amore per il teatro che appassiona la scalcagnata compagnia di dilettanti? Si tratta di passione, appunto. 

Questo è un testo di giovani che parla ai giovani; giovani nel pieno delle loro tempeste ormonali; penso che mai Shakespeare avrebbe immaginato che giovani di altre epoche, successive alla sua, così lontane nel tempo, si sarebbero messi a marciare non per una guerra, ma per cercare di rimettere in equilibrio la natura. Mi riferisco ai movimenti spontanei sorti per difendere la nostra stessa sopravvivenza sul pianeta, un tema complesso con un corollario di problematiche che toccano le incredibili diseguaglianze sociali ed economiche tra i popoli della terra.

I giovani di oggi marciano. Non credono più nelle favole, ma sono pienamente consapevoli della meno divertente e molto pragmatica avidità umana.

È a loro, a chi resterà dopo di noi, a chi vedrà la fine di questo secolo, che mi piacerebbe dedicare questa nostra ultima fatica. A loro mi piacerebbe dedicare questo Sogno.

La velocità del progresso tecnologico mi impedisce di immaginare come saranno quei giovani verso la fine del XXI secolo. Mi guardo intorno, e li vedo pieni di passione per la vita, che quando si innamorano lo fanno perdutamente, che hanno un futuro ancora tutto da costruire e penso saranno migliori di noi. Questo è sicuro. Io ci credo davvero. E questo infiamma di passione anche me e i miei compagni. Questa passione si trasformerà in puro divertimento, con la nostra consueta semplicità. Era un testo che presto o tardi avremmo dovuto incontrare. Ed eccoci qui. Con un sogno… di una notte di mezza estate… pieno di speranza per il futuro.

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IL SILENZIO GRANDE

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Venerdì 14 gennaio 2022, ore 21.00

Massimiliano Gallo e Stefania Rocca

“IL SILENZIO GRANDE”

di Maurizio De Giovanni

Regia Alessandro Gassman

Biglietti in vendita presso il botteghino del teatro 12/13/14 gennaio (16.30/19.30) e online

Torna in teatro lo spettacolo scritto da Maurizio de Giovanni “Il silenzio grande”, diventato anche un film di successo presentato all’ultimo Festival di Venezia. Scrittore napoletano di fama internazionale, Maurizio De Giovanni è autore di numerosi libri di successo diventati poi note serie televisive da “ I bastardi di Pizzofalcone”, “Il Commissario Ricciardi” fino a “Mina settembre”. Questa bellissima commedia in due atti, prodotta dal Teatro Diana di Napoli, vede come protagonisti Massimiliano Gallo, Stefania Rocca e Antonella Morea guidati dall’ intensa e originale regia di Alessandro Gassmann.

Note del regista
L'incontro con Maurizio De Giovanni è stato nella mia carriera recente, portatore di novità importanti e di progetti che mi hanno appassionato. In "Qualcuno volo sul nido del cuculo" l'adattamento di Maurizio mi ha permesso di portare quella storia che trasuda umanità, in Italia nel 1982, conferendole una immediatezza ed una riconoscibilità ancora più efficaci per il nostro pubblico, regalando allo spettacolo un successo straordinario. Ho poi approfondito la mia conoscenza delle umanità raccontate da De Giovanni, interpretando l'ispettore Lojacono nella fortunatissima serie televisiva, giunta alla seconda stagione, "I bastardi di Pizzofalcone”. Quando in una pausa a pranzo con Maurizio parlammo de “Il silenzio grande" vidi l'idea nascere lì in pochi minuti. Ebbi subito la sensazione che, nelle sue mani, un tema importante come quello dei rapporti familiari, del tempo che scorre, del luogo dove le nostre vite scorrono e mutano negli anni, ovvero la casa, avrebbe avuto una evoluzione emozionante e sorprendente. Immagino uno spettacolo dove le verità che i protagonisti si dicono, a volte si urlano o si sussurrano, possano farvi riconoscere, dove ,come sempre accade anche nei momenti più drammatici, possano esplodere risate, divertimento, insomma la vita. Questa è una delle funzioni che il teatro può avere, quella di raccontarci come siamo, potremmo essere o anche quello che saremmo potuti essere. Questa storia ha poi al suo interno grandissime sorprese, misteri che solo un grande scrittore di gialli come Maurizio De Giovanni avrebbe saputo maneggiare con questa abilità e che la rendono davvero un piccolo classico contemporaneo. Per rendere al meglio, il teatro necessita di attori che aderiscano in modo moderno ai personaggi e penso che Massimiliano Gallo, con il quale ho condiviso set e avventure cinematografiche, sia oggi uno degli attori italiani più efficaci e completi. Sarà per me una grande gioia dirigerlo in un personaggio per lui ideale. Questo facciamo a teatro, o almeno ci sforziamo di fare, cerchiamo disperatamente la verità, e confidiamo nella vostra voglia di crederci.
Alessandro Gassmann

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SLOT

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Sabato 11 dicembre 2021, ore 21.00

Paola Quattrini e Paola Barale

“SLOT”

di Luca De Bei

Con Mauro Conte

Regia Luca De Bei

Luca De Bei scrive e dirige una commedia divertente, graffiante, a tratti caustica e tagliente. Paola Quattrini è una madre ingombrante, ma anche una moglie ferita e furiosa, una donna difficile, dura, cinica ma anche molto vulnerabile Paola Barale è una donna all’apparenza più equilibrata, al di sopra degli eventi, ma presto le sue certezze la metteranno a dura prova. Mauro Conte è prima di tutto un figlio. Anche se ormai adulto, è condizionato dai suoi genitori, i cui comportamenti sono spesso spiazzanti e dalle conseguenze imprevedibili. Tre personaggi che si incrociano e si scontrano, perché ognuno in fondo è la vittima dell’altro e quindi ognuno è anche carnefice. Tre personaggi sull’orlo di una crisi di nervi nel tentativo maldestro di trovare un equilibrio con se stessi e tra di loro. Dietro tutto questo c’è lo spettro del gioco d’azzardo con il suo fascino ipnotico, che promette quel riscatto, quella rivincita, quella speranza necessaria per andare avanti. Un copione frizzante, dai dialoghi serrati, ritmo vivace e colpi di scena. Tre difficili prove d’attore perché ogni personaggio è ricco di sfumature, di detto e non detto, di spunti comici e momenti toccanti. Una commedia capace di esplorare l’animo umano in profondità, andando a sfiorare le intimità di una famiglia alla deriva che solo cedendo a grandi compromessi può sperare di farcela. I rapporti tra le persone a volte sono molto complicati, ma è proprio questo il bello! A volte una relazione che sembra impossibile, si può trasformare in qualcosa di speciale.

Biglietti in vendita presso il botteghino del teatro 7/9/10/11 dicembre (16.30/19.30) e online su ciaotickets.com

 

 

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Trittico di Santa Cecilia

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SANTA CECILIA - Tornano al Teatro Comunale Fedele Fenaroli i concerti dell’Estate Musicale Frentana. Un trittico di eventi per appassionati e per gli alunni delle scuole del territorio. ???
?? Dopo lo stop imposto dalla pandemia e dalle norme anti Covid, tornano i concerti in onore della Festa di Santa Cecilia organizzati dall’associazione Amici della Musica - Fedele Fenaroli, per i cinquant’anni dell’Estate Musicale Frentana. Tre serate dedicate alla buona musica, precedute da lezioni-concerto riservate agli alunni delle scuole del circondario, venerdì 19, sabato 20 e lunedì 22 novembre nel teatro Fedele Fenaroli di Lanciano.
1️⃣ Si parte dunque venerdì 19 novembre, alle ore 18, con Un mondo di ritmo: le percussioni etniche. Sul palco saliranno Davide Bernaro (percussioni), Daniela Ranzetti (batteria), Matteo Benedetti (tastiera).
2️⃣ Sabato 20 novembre, alle 18, sul palco del Fenaroli saliranno le Musiche da Oscar con Adriano Iannucci Project. A suonare le musiche di Morricone, Piovani, Adams e Houston, Adriano Iannucci (tromba), Alex Di Rocco (sassofoni), Claudio Marzolo (contrabbasso e basso elettrico), Davide Ciarallo (percussioni e fisarmonica), Massimo Di Rocco (batteria), Gianluca Emerico (pianoforte e tastiere) e Federica Di Rocco (soprano). La presentazione sarà a cura di Paola Di Diego.
3️⃣ Lunedì 22 novembre, sempre alle 18, nel giorno dedicato a Santa Cecilia, si chiuderà ufficialmente questo speciale trittico con di La musica nei salotti tra ‘800 e ‘900 con Anna Elena Masini (soprano), Andrea Tenaglia (oboe), Eliseo Smordoni (fagotto) e Antonio Pergolizzi (pianoforte) e le musiche di Beethoven, Schubert, Chopin, Verdi, Puccini e Tosti.
? Alle scuole saranno invece dedicate le mattine con lezioni-concerto pensate ad hoc per i più piccoli dai musicisti che saliranno sul palco. Venerdì 19, spettacoli alle ore 9.30 e alle 11, con Una mattina con ritmo con Davide Bernaro. Sabato 20 novembre, alle ore 11, appuntamento con Adriano Iannucci Project e Musiche da Oscar. A chiudere, lunedì 22 novembre, Viaggio nella musica da camera vocale e strumentale tra ‘800 e ‘900 con il maestro Andrea Tenaglia, direttore artistico EMF.
? È possibile acquistare i biglietti nei punti vendita di Ciaotickets, a Lanciano e in tutta Italia, nella segreteria dell'associazione Amici della Musica, in largo dell'Appello, 2 nel Parco delle Arti Musicali a Lanciano, telefonando al numero 0872 710241 oppure al 329 1593044 o inviando richiesta scritta a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure online su www.ciaotickets.com/biglietteria-elettronica. Il costo dei biglietti è 10 euro (prezzo intero) e 5 euro (prezzo ridotto per i soci dell'associazione Amici della Musica o under 18).
? Per accedere agli spettacoli è necessario avere il Green Pass e indossare la mascherina per l’intera durata dello spettacolo.

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Schumann in Blue

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Secondo appuntamento di Crescendo 2021

Domenica 14 Novembre

ore 17.30 Incontro con ospite
ore 18.00 Concerto Teatro Fedele Fenaroli

Ospite della serata: Ilenia Colanero
Moderatrice: Licia Caprara

Schnmann in Blue

Luigi Genovesi, pianoforte
Sarah Rulli, flauto
Marcello Sebastiani, contrabbasso
Walter Caratelli, percussioni
Gabriele Tinari, voce recitante

PROGRAMMA

R. Schumann, Tredici scene infantili, con arrangiamenti e musiche originali di Luigi Genovesi

Acquista il tuo biglietto. Ti aspettiamo in teatro!
PRENOTAZIONI E INFO: +39 392 56 36 445
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
BIGLIETTI: Posto unico 15,00
L'accesso al concerto è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di Green Pass

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Leila Shirvani & Orchestra Sinfonica Tosti

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Leila Shirvani & Orchestra Sinfonica Tosti
Leila Shirvani, violoncello solista

1 novembre ore 17.30

Orchestra Sinfonica Tosti, orchestra
Paolo Angelucci, direttore
Ospite della serata: Leila Shirvani
Moderatrice: Licia Caprara
Musiche di Sibelius, Bartok Haydn, Elgar, Jenkins

PROGRAMMA
J. Sibelius: Andante festivo
B. Bartok: Danze Popolari Rumene
E. Elgar: Serenata per archi op. 20 in Mi minore
- Allegro piacevole
- Larghetto
- Allegretto

F.J. Haydn: Concerto per violoncello e orchestra n. 1 in Do maggiore
- Moderato
- Adagio
- Allegro molto

K. Jenkins: "Palladio", Concedo grosso per archi
- Allegretto
- Largo
- Vivace

PRENOTAZIONI E INFO: ▪ +39 392 56 36 445 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

BIGLIETTI: ▪ Posto unico € 15,00 Abbonamento € 40,00 (Valido fino al 31 Ottobre)

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