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L'uomo del destino

Uno scompartimento di un treno, un uomo e una donna.
La scenografia è ridotta all'essenziale ma il tutto è compensato dalla confusione intellettuale dei protagonisti: lei (Cristina Sebastianelli nel ruolo di Martha) è una donna sola che dalla vita ha avuto solo lutti e perdite e che si rifugia nei libri di un noto scrittore (Orso Maria Guerrini che interpreta il signor Parsky), che incontrerà per caso su un treno, tratta Parigi-Francoforte.
Ciò che accomuna i  due personaggi è la solitudine, ribadita dallo scompartimento del treno, un non-luogo, anonimo e spersonalizzato. Questo senso di vuoto è mascherato dal signor Parsky dietro la sua fama e il suo narcisismo, spesso sprezzante, verso la sua stessa vita affettiva.
Si incontrano casualmente ma non si rivolgono la parola per un bel tratto del percorso, permettendoci così di conoscere la psicologia dei personaggi attraverso i loro monologhi. Finalmente trovano il coraggio di parlarsi: un dialogo dapprima convenevole che mano a mano diviene più profondo e introspettivo, accentuato ancor più dal fervore (o amore platonico) che Martha prova verso il signor Parsky.
La storia lascia quasi l'amaro in bocca poichè il sipario viene chiuso nel mezzo della conversazione, a tratta non ancora ultimata: potrebbero forse stare insieme, continuare a parlare oppure potrebbero perdersi di vista come se non si fossero mai conosciuti.
Interpretazione magistrale da entrambi gli attori che hanno saputo trattare una materia così complicata in una maniera così spontanea e veritiera.
 
Ultima modifica ilMartedì, 04 Febbraio 2014 12:20

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