Log in

Recensione \\\"Il Borghese Gentiluomo\\\"

RECENSIONE DE “IL BORGHESE GENTILUOMO”

Attori dotati di forte passione e preparazione, quelli che hanno messo in scena IL BORGEHSE GENTILUOMO di Moliere. La trama è piuttosto nota, Monsieur Jourdain è una borghese secentesco che aspira, anche a costo dell\\\'annullamento di se stesso, a raggiungere il titolo di gentiluomo. E\\\' circondato da sciacalli, i quali lo ingannano e lo derubano, offrendogli in cambio promesse di gloria e nobiltà. A nulla servono i rimproveri della moglie, pragmatica e realista, la quale sa che la vera nobiltà è quella d\\\'animo e non quella sociale. Massimo Venturiello (regista e protagonista) e Tosca, insieme all\\\'intera compagnia teatrale, dimostrano grande bravura e amore per il teatro. Non una scena è stata modificata, rispetto all\\\'originale rappresentazione, non un messaggio. Ciò che risulta di certo innovativo è l\\\'ambientazione!
Non ci troviamo più a Parigi infatti, siamo trasportati nella folcloristica e colorata Napoli, città dove tutto è possibile!
Così i costumi sono pomposi ed esplosivi, la musica melodica e popolare, le voci acute ed allegre!
La scenografia risulta ricca e assolutamente congeniale alla storia, nulla stona nella rappresentazione. Le coreografie catturano l\\\'attenzione e ancor più lo fanno le musiche. Le voci sono perfette e armoniose, dal possente tono soprano della marchesa vedova, alla pulita e angelica voce di Tosca, la quale veste il ruolo anche della misteriosa narratrice che fa le sue comparse tra una scena ed un\\\'altra. La compagnia teatrale mostra grande versatilità, soprattutto nel riuscire a saltare tra ambientazioni e situazioni diversissime tra loro: senza alcuno sforzo gli attori si specchiano nella Bella Napoli, così come, senza sforzi, si calano negli orientali e sfarzosi costumi Turchi. Alla domanda posta al cast “Perchè rappresentare Moliere?”, la risposta è stata precisa “Vogliamo dimostrare che Moliere è attuale, chi oggi non aspira a diventare quello che non è?”. Un messaggio questo, che in tempi come i nostri, non potrebbe risultare più vero.

Simona Milantoni, Liceo Classico, 3^ A
Ultima modifica ilLunedì, 28 Gennaio 2013 09:52

Log in or Sign up