A CHE SERVONO QUESTI QUATTRINI?
- Scritto da Annamaria Valerio
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Andata in scena per la prima volta 1940 ma come la maggior parte delle grandi commedie questa è un opera sempre attuale e contestualizzabile in quanto mette in scena i vizi e le virtù dell’uomo.
Il marchese Eduardo Parascandoli, divenuto ormai povero, predica tra i suoi adepti l’inutilità del denaro e dei beni materiali e il suo più fedele è Vincenzino Esposito. Per dimostrare la sua tesi il marchese fa credere a tutti che Vincenzino ha ereditato una grande somma di denaro e da questo momento in poi la sua vita cambierà, sarà infatti ricoperto di ogni onore e favore e riuscirà addirittura a sposare la sua amata irraggiungibile, Rachelina De Rosa, ma a farlo divenire così rispettato non sono stati i soldi, che nessuno in realtà ha mai visto, ma la semplice fama.
Una commedia piacevole e ricca di dolceamaro riso, con un alternanza di tipici personaggi della commedia napoletana, capaci di coinvolgere e divertire con battute di spirito e buffi fraintendimenti, il tutto reso ancora più appassionante dalla recitazione di un grande maestro del teatro comico dialettale, Luigi De Filippo.
Annamaria Valerio
Il marchese Eduardo Parascandoli, divenuto ormai povero, predica tra i suoi adepti l’inutilità del denaro e dei beni materiali e il suo più fedele è Vincenzino Esposito. Per dimostrare la sua tesi il marchese fa credere a tutti che Vincenzino ha ereditato una grande somma di denaro e da questo momento in poi la sua vita cambierà, sarà infatti ricoperto di ogni onore e favore e riuscirà addirittura a sposare la sua amata irraggiungibile, Rachelina De Rosa, ma a farlo divenire così rispettato non sono stati i soldi, che nessuno in realtà ha mai visto, ma la semplice fama.
Una commedia piacevole e ricca di dolceamaro riso, con un alternanza di tipici personaggi della commedia napoletana, capaci di coinvolgere e divertire con battute di spirito e buffi fraintendimenti, il tutto reso ancora più appassionante dalla recitazione di un grande maestro del teatro comico dialettale, Luigi De Filippo.
Annamaria Valerio
Ultima modifica ilMartedì, 08 Maggio 2012 20:48