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Pambieri, grande Antifolo

Spettacolo coinvolgente, ritmico e ricco di carismatiche interpretazioni. Poche parole per descrivere la brillante “Commedia degli errori”, di firma shakespeariana, che ha intrattenuto l’affollata platea del teatro “Fenaroli” di Lanciano per l’intera serata di martedì 27 novembre. Protagonista d’eccellenza, il travolgente trio della famiglia Pambieri che, accompagnato dalla sua fedele compagnia, continua a dilettarsi (dopo “La bisbetica domata” e “Il mercante di Venezia”) rimanendo nel magico mondo shakespeariano, e, questa volta, scegliendo una delle prime commedie dell’autore inglese, con evidenti amplificazioni di temi e caratteri plautini (ovvio il riferimento al modello latino de “I menaechmi”).
Infatti, tutto ruota attorno al tema del doppio, a quello dello scambio di persona e ai numerosi equivoci che accompagnano una giornata di due coppie di gemelli: due padroni e i loro rispettivi servi. Tutta l’atmosfera, talmente surreale e giocosa, rende lo spettatore ancor più partecipe di tutte le peripezie che investono i personaggi. Di particolare rilievo, risulta la tipologia di interpretazione delle parti: in casi precedenti, si erano sempre scelti attori che, rassomiglianti fra di loro, potevano ben interpretare i gemelli (che dovevano essere davvero identici), ma Pambieri opta per un solo attore per ogni coppia di questi, proprio con lo scopo di accentuare la facilità dello scambio di persona. Ecco come l’intero spettacolo prosegue vivo grazie all’eccellente abilità di tutti gli attori, coerentemente valorizzata dagli originali costumi, dai colori vivaci e caldi, di Lia Tanzi, che ha riscoperto la passione per quello che era il suo vero ruolo dietro le quinte. Da sottolineare l’entità dell’abile gioco di luci, che è riuscito a coniugare perfettamente momenti di diverso approccio (da scene piene di pathos a quelle più amene), all’interno dell’unica cornice dello spettacolo. Nonostante la scenografia “basic”, lo spazio teatrale è stato occupato maestosamente dalla plastica gestualità dei personaggi e dal movimento degli attori nella scena libera, tenendo vivo il file rouge dell’umorismo, armoniosamente accompagnato dalle continue risate del pubblico. Rimane comunque da dire - come ha tenuto a precisare lo stesso Pambieri nell’incontro con noi studenti - quanto sia importante la leggerezza della recitazione, senza sovraccaricare l’espressione e senza appesantirne i toni: dote indiscutibile della “Compagnia Pambieri-Tanzi”.

Maura Ursini Liceo Scientifico “G. Galilei”, Lanciano
Ultima modifica ilLunedì, 03 Novembre 2008 00:14
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