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ÉDITH PIAF - L’usignolo non canta piu'

Martedì 18 dicembre 2018 ore 21

ÉDITH PIAF - L’usignolo non canta più

di Melania Giglio

Marioretta Bideri per Bis Tremila

con Melania Giglio nel ruolo di Edith Piaf

Martino Duane nel ruolo di Bruno Coquatrix

Regia Daniele Salvo

Una straordinaria Melania Giglio interpreta lo spettacolo: “Edith Piaf. L’usignolo non canta più”, dedicato al più affascinante fenomeno della musica francese del dopoguerra grazie anche alla brillante regia di Daniele Salvo, ci porta in un’atmosfera di altri tempi e di altri miti che ancora però riescono ad emozionare e a commuovere. Melania Giglio, con un’insolita abile naturalezza, riesce a trasportare il pubblico dentro l’anima del personaggio “il passerotto”, rivive sul palco e gli spettatori in sala gioiscono, sperano e soffrono con lei. La storia è ambientata nel 1960. “Una serie di eventi si sono susseguiti nella vita di questa piccola donna: lutti, incidenti, amori, liti, solitudine, alcol, gioie, successi e canzoni. Il ricordo del suo tragico amore, Marcel Cerdan, morto mentre attraversava l’Atlantico in aereo per raggiungerla a NY, la ossessiona. È in questo devastato territorio della decadenza che interviene l’eccellente Martino Duane, nel ruolo di Bruno Coquatrix, l’impresario dell’Olympia. Tra un bicchiere “proibito” e l’altro e una rivisitazione del tempo che fu ma che può ancora essere, Bruno la convincerà ad esibirsi. Tutte le canzoni, da “Milord” a “Non, je ne regrette rien“ - l’ultimo inno alla vita che la convince a tornar in scena - passando per “La vie en rose”, sono eseguite magistralmente dal vivo. Perfetta nell’interpretazione e anche nel canto, la Giglio dal palco riconsegna con rigore ogni sfumatura dell’interiorità di un’anima tormentata eppure nobile, apparentemente infantile eppure profonda, sorprendentemente vitale ma altrettanto fragile.

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