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Teatro Fenaroli Lanciano

Teatro Fenaroli Lanciano

Teatro Dialettale - Latte di mandorla

Domenica 5 novembre 2017 ore 17.00

Compagnia Ottovolante di Anguillara Sabazia in
LATTE DI MANDORLA
di Daniela Lopis
regia di Marco Dané

Biglietti e abbonamenti in vendita presso il botteghino del teatro (3 e 4 novembre ore 16.30/19.30 - domenica dalle 15.30)

Tre sorelle siciliane - cresciute nella forte tradizione e nei costumi della propria terra - trapiantate a Roma, costrette a confrontarsi con una società diversa e alle prese con uomini alla ricerca di facili guadagni e con pochi scrupoli, che cercano con modi adulatori di carpire la loro buona fede.
Rigorosamente signorine le prime due, alla ricerca eterna della sistemazione mai arrivata - e sempre sedotta e abbandonata - la terza, alle prese con uomini di poco spessore. La loro vita è scandita dal legame con la propria terra, rappresentato dall'arrivo periodico del latte di mandorla inviato dalla Sicilia dallo zio Orazio.

 

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XV Festival del Teatro Dialettale

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Stagione teatrale 2017/2018
XV Festival del Teatro Dialettale - Premio città di Lanciano - “Maschera d’oro”

Il Cartellone del Teatro Fenaroli di Lanciano si aprirà il 5 novembre alle ore 17.00 con il primo spettacolo della XV Edizione del Festival di Teatro Dialettale; in scena “Latte di Mandorla” di Daniela Lopis" della compagnia Ottovolante – Anguillara Sabazia (Roma)

Il RINNOVO degli abbonamenti alla stagione di teatro dialettale sarà possibile il 31 ottobre e il 2 novembre dalle 16.30 alle 19.30; i nuovi abbonamenti ed i biglietti saranno in vendita venerdì 3 e sabato 4 novembre secondo il medesimo orario. Apertura botteghino domenica ore 15.30.

Il botteghino del Teatro sarà aperto due giorni prima di ogni spettacolo di teatro dialettale dalle ore 16.30 alle ore 19.30 e la domenica dello spettacolo dalle ore 15.30 fino ad inizio spettacolo

Per informazioni: 0872713586  



 

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Feste di Settembre 2017

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Ecco il programma completo delle Feste di Settembre 2017!
agosto 29, 2017
Con lo sparo di Mortaretti e Batterie dalla Torre Civica parte oggi il cartellone di eventi delle Feste di Settembre Lanciano 2017, uno degli appuntamenti di maggior richiamo per tutta la regione.

Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa alla presenza del presidente del Comitato Feste Maurizio Trevisan, del sindaco Mario Pupillo e di molte delle associazioni cittadine coinvolte, è stato illustrato il programma dettagliato del Settembre lancianese.

Sono circa 40 gli eventi in Cartellone, che si snoderanno da qui al 17 settembre prossimo.

Le 3 serate clou delle Feste, come annunciato da tempo, ospiteranno grandissimi nomi del panorama musicale italiano, chiamati per riuscire ad accontentare gusti ed età diverse: UT News Trolls con ospite Nico Di Palo, Dodi Battaglia e Alex Britti, rispettivamente il 14, 15 e 16. Così come l’evento in piazza Plebiscito della Nottata (il 13 settembre) con “Passione 2017 – Abruzzo nel Cuore”, realizzato da Cerrone, Valagro e Walter Tosto: una prima parte dedicata alla moda, la bellezza e alle esibizioni di talenti tutti rigorosamente di origine abruzzese e una seconda parte, dalla mezzanotte all’Apertura delle 4, con la discoteca a cura di Dj Raffaele Jair.

Ma nel corso della Nottata (13 settembre) non mancheranno altre occasioni di divertimento in altri angoli cittadini. Tra queste: il “Gran galà delle Orchestre – Ballo in piazza” nel piazzale dell’ex stazione; “La Nuttate 3.0” lungo corso Trento e Trieste, Special guest AMSCAT con Kamasutra do Brasil, diretta Radiofonica a cura di Radio Color e diretta tv a cura di Globe Tv channel (coordinata da Danilo Daita); la Danceteria – Accademia di ballo in piazza Pace, con tutto il team di professionisti: dimostrazione di varie discipline, spettacoli, animazione con balli di gruppo e a seguire serata danzante di danze caraibiche.

Tanto spazio anche ai concerti di gruppi locali, ospitati prevalentemente in piazza Plebiscito, con inizio tra le 21.30 e le 22: “Figli del Mare” con musica anni ’60-’70 e Revival (5 settembre); Apollo Blues Band (6 settembre); Concerto dei premiati del Concorso Masciangelo – Accademia Musicale Frentana (6-7 settembre); Il Cantastorie in concerto (8 settembre); “Paese della Musica” (9 settembre); Hertz – The Cranberries Tribute band e “Area Protetta” (11 settembre); Cinquantennale 3° edizione Ponte d’Oro (1967-2017) – Festival di gruppi musicali anni 60 (12 settembre); Seminario di batteria con Dave Weckl ed Esibizione del Coro di Castelfrentano (17 settembre).

Spazio, immancabile, per gli appuntamenti enogastronomici, con “Malvo’ in Festa” (8 e 9 settembre) e “Gusto InFesta”, specialità culinarie tipiche lancianesi (11 e 12 settembre) a cura dell’Associazione culturale DALILA di Torre Sansone, oltre a tante altre occasioni di gustare i prodotti della tradizione locale nel corso di tutto il periodo di Feste.

Non mancheranno manifestazioni originali e in alcuni casi di assoluta novità per le Feste di Settembre: Ludobus “ScomBussolo – Giochi per Tutti”: un furgone carico di giochi in legno (della tradizione popolare, del mondo, d’equilibrio, di lancio, d’ingegno) che vengono messi a disposizione di bambini, ragazzi, adulti e famiglie per poter giocare, dalle 18.30 alle 22.30 del 6 e 7 settembre in piazza Plebiscito; “Festival dell’anima” – Percorsi di benessere per corpo mente e anima (9 e 10 settembre all’Auditorium Diocleziano); “Festival della Serenata – Città di Lanciano” 2° Edizione, a cura dell’Associazione culturale DALILA di Torre Sansone e dell’associazione “La Luna di Seb” con degustazioni di piatti tradizionali abruzzesi (10 settembre in piazza Pace).

E, ancora, tantissimi altri appuntamenti culturali, mostre, presentazioni di libri, eventi sportivi e tanto, tanto altro.

Senza trascurare, ovviamente, la tradizione: la Fiera di Sant’Egidio del 31 agosto, il Dono dell’8 settembre (con oltre 20 tra contrade, rioni e Comuni presenti), le Luminarie a cura della ditta Paulicelli Gianfranco S.r.l., la Banda “Città di Fossacesia”, i 4 appuntamenti dei fuochi d’artificio a cura di Morena Fireworks con la collaborazione di Esplodenti Sabino e la tradizionale Lotteria delle Feste, quest’anno abbinata al Lotto e quindi estratta con il Lotto del 23 settembre. Da questa settimana sarà inoltre in distribuzione l’Almanacco delle Feste di Settembre 2017, disponibile presso la sede del Comitato, in piazza Plebiscito, 67.

 

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LANCIANO ESTATE 2017

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LANCIANO ESTATE 2017, OLTRE 120 EVENTI IN CALENDARIO

Come ogni estate da 5 anni a questa parte, Lanciano propone all’interno del calendario estivo una molteplicità di eventi culturali che spaziano dall’intrattenimento leggero a quello più impegnato, per offrire a tutti occasioni di incontro, di svago ma anche di crescita e di riflessione.

Obiettivo comune di tutte le proposte elaborate insieme alle tante preziose Associazioni che animano il tessuto sociale, culturale e commerciale della nostra Città è quello di saldare una comunità di persone ad un complesso di valori e di tradizioni che nel tempo si propongono come elemento distintivo della nostra identità.

Per questo, accanto alle iniziative che tradizionalmente rappresentano Lanciano nel mondo, come l’Estate Musicale Frentana che questa Amministrazione sostiene continuamente come manifestazione consolidata e di grande valenza culturale, intendiamo dare spazio anche ad altri progetti che possano rendere ulteriormente attrattiva una Città che, situata naturalmente tra mare e montagna, pur non essendo mèta balneare, è baricentro indiscusso di un territorio che esprime tanta vivacità.

Quest’anno, tra le novità, la volontà di promuovere e raccontare la Scuola Civica di Musica Fedele Fenaroli nell’ambito della manifestazione legata ai Giovedì dello shopping e del gusto, promossa in collaborazione con l’Assessorato al Commercio, con il supporto del Consorzio “Le Vie del Commercio” e dei Ristoratori dei quartieri storici. Piccoli concerti attraverso i quali la Città intende presentare gli eccellenti maestri che quotidianamente durante l’anno si dedicano alla formazione musicale di più di 100 allievi iscritti ai corsi.

Musica, ma non solo. Oltre al Cinema, al teatro all’aperto, alla “Notte dei bimbi di mezza estate”, alla serata anni ’50, alle manifestazioni organizzate dalle Associazioni di Commercianti, quest’anno avremo il piacere e l’onore di ospitare la prima edizione del festival “Suoni e Visioni”, una manifestazione unica ed originale per la nostra Regione che sposa la musica dal vivo con la magia delle pellicole del cinema muto.

Questo e tanto altro ancora è Lanciano Estate: un tuffo a metà fra i profumi del nostro mare della Costa dei Trabocchi e i colori forti e gentili della nostra montagna madre, la Majella. Vi aspettiamo!

Marusca Miscia Assessore alla Cultura, Turismo, Grandi Eventi e Partecipazione Comune di Lanciano (Ch)

Francesca Caporale Assessore al Commercio e Mobilità Comune di Lanciano (Ch)

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I premiati del XIV Festival del Teatro Dialettale

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Il 7 maggio 2017 si è svolta la Cerimonia di Premiazione della XIV Edizione del Festival del Teatro Dialettale - Premio città di Lanciano - “Maschera d’oro”

Premio Maschera d'oro Alla migliore compagnia (premio giuria) NON MI DIRE TE L'HO DETTO - GRUPPO DEL PIERROT di Napoli

Maschera d'argento Al migliore attore protagonista BECCHIMANZI Roberto LUNA NOVA di LATINA

Maschera d'argento Alla migliore attrice protagonista CORONGIU Virginia TEATRACCIO DFL di Grosseto

Targa Alla Migliore Regia GENOVESE Lello TRA PALCO E REALTA' di Portici (NA)

Targa Al miglior caratterista MADONNA Rodolfo TRA PALCO E REALTA' di Portici (NA)

Targa Al Miglior impiento scenico (premio Mario TRITAPEPE) FILUMENA MARTURANO GLI AMICI DELL'ARTE di Lucera

Targa Al miglior testo originale VENERDI' 17 TRA PALCO E REALTA' di Portici (NA)

Targa Alla compagnia più votata dal pubblico NON MI DIRE TE L'HO DETTO GRUPPO DEL PIERROT di Napoli

Campanella di terracotta SEGNALAZIONE SPECIALE GIURIA CACACE Nico GRUPPO DEL PIERROT di Napoli

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Maggio mese della Cultura 2017

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Ass. Cultura Miscia: “aprire gli spazi alla Cultura per favorire la partecipazione e la crescita della Comunità: prestigioso patrocinio Maggio dei Libri per la rassegna Liberando”

Oltre 100 eventi in 31 giorni per il Mese della Cultura 2017, la manifestazione promossa ed organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Lanciano per il mese di maggio. All'interno del Mese della Cultura, che si conferma come tradizionale punto di riferimento delle iniziative promosse dalle Associazioni Culturali lancianesi, si terrà la rassegna dedicata esclusivamente alla lettura “Liberando – libera circolazione della Lettura”: la rassegna si terrà nell'ambito e con il patrocinio del “Maggio dei Libri”, la campagna nazionale del Centro per il Libro e la Lettura www.cepell.it/it/maggio-dei-libri nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura nella crescita personale, culturale e civile. Gli appuntamenti della rassegna Liberando sono inseriti e consultabili nel portale nazionale www.ilmaggiodeilibri.it e saranno rilanciati di volta in volta dalla pagina www.facebook.com/ilmaggiodeilibri.
“Il Mese della Cultura 2017 è l'evento atteso da tutta la Città per coltivare e promuovere le attività che le tante Associazioni offrono a Lanciano e ai suoi cittadini: oltre 100 eventi tra Presentazioni, mostre, performance artistiche, visite guidate, premi letterari ecc. All'interno del Mese della Cultura, che può contare su un cartellone ricco e qualificato di oltre 100 eventi lungo tutto il mese di maggio, si terrà la prima edizione di “Liberando – libera circolazione della Lettura”, la rassegna dedicata alla lettura negli spazi comunali, ma non solo. Porteremo libri e autori dentro luoghi non convenzionali come il reparto di Pediatria dell'ospedale Renzetti, la Casa Circondariale di Lanciano, la Comunità di recupero Progetto Vita, coinvolgendo scuole e associazioni che si prodigano quotidianamente per il sociale, come l'Anfass. Siamo orgogliosi e molto felici di poter contare su una tale vivacità culturale: segno che Lanciano è una città molto attenta e sensibile ai vari temi e alle molteplici espressioni della Cultura, l'unico baluardo contro il muro dell'egoismo che genera ignoranza e paure. Un ringraziamento va agli sponsor, in particolare alla Bper Lanciano e ai partner sia privati che pubblici che contribuiranno a realizzare un cartellone così denso”.
“La soddisfazione di veder crescere un contenitore come il Mese della Cultura per cui Lanciano ha ricevuto riconoscimenti e apprezzamenti è doppia quest'anno, vista la presenza della rassegna Liberando. La partecipazione e il coinvolgimento di così tante Associazioni è un orgoglio per la nostra Amministrazione: a loro va il nostro grande ringraziamento”, ha dichiarato il Vice Sindaco Pino Valente.
Lanciano, 2 maggio 2017

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Teatro Dialettale - Il malato immaginario

Domenica 7 Maggio 2017 ore 17:00 (NUOVA DATA)

Domenica 26 Marzo ore 17

Cerimonia di premiazione del XIV Festival del Teatro Dialettale - Premio città di Lanciano - “Maschera d’oro”

A seguire

Compagnia Teatrale L’Aquilone (ANFFAS) di Lanciano (CH)

IL MALATO IMMAGINARIO

Regia Lilia Giangregorio

La commedia si apre introducendo Argante, ipocondriaco che si sta lamentando delle sue malattie. L’uomo vuole dare in sposa la sua bella figliola Angelica a Tommaso Cacherai, noto medico della cittadina, che potrebbe così prendersi cura anche delle sue “malattie”. Angelica, però, si è invaghita del giovane Cleante e rifiuta la proposta del padre, che minaccia di mandarla in convento.

Ad approfittare della situazione c’è la perfida moglie Belina, che vorrebbe impossessarsi di tutte le ricchezze possedute da Argante quindi lo asseconda continuamente.

È inutile raccontarvi come evolve la vicenda….. guardate e ascoltate…. Così vedrete come gli attori dell’Anffas Onlus di Lanciano siano riusciti a trovare finale sorprendenti!!!!!

Il botteghino del Teatro sarà aperto il 5 e 6 maggio dalle ore 16.30 alle ore 19.30 e la domenica dello spettacolo dalle ore 15.30 fino ad inizio spettacolo. 

Vendita online dei biglietti su www.teatrofenaroli.it

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Teatro Ragazzi - Il pifferaio magico

domenica 2 aprile 2017 ore 17.30

una produzione del Teatro dei Colori

IL PIFFERAIO MAGICO
fiaba musicale in 5 quadri per flauto e colori
Regia e drammaturgia Valentina Ciaccia
Musiche originali Paolo Totti
Animatori in scena Andrea Palladino, Roberto Santavicca, Valentina Franciosi, Andrea Tufo
Voce narrante: Gabriele Ciaccia
Una nuova antica fiaba che affascina grandi e piccini

Liberamente tratta dal celebre racconto dei Fratelli Grimm, una nuova antica storia che il Teatro dei Colori racconta in una scena che si compone e scompone come un grande giocattolo.
Un’opera d’arte visiva in movimento, elaborata a partire dalla tecnica del teatro nero, con immagini che rievocano l’Arte Cinetica e l’iconografia del cinema Espressionista tedesco, la Partitura Visiva dello spettacolo si arricchisce di parola e mimo, sulla Partitura Musicale per Flauto composta dal
Maestro Paolo Totti.
Uno spettacolo dal ritmo serrato, dove il racconto scandisce, in una sequenza di quadri, il movimento delle immagini e dei corpi degli animatori in scena, con una recitazione secca, leggera, dal forte impatto poetico, che segue e rimane volutamente un passo indietro alla ricchezza esuberante delle note.
La musica si fa personaggio in una coloratissima figura danzante, una marionetta Futurista, un mobile Fool, che porterà la gioia del colore, e del caos della vita e dell’arte, a trionfare sulle stringenti leggi di una città in bianco e nero.
Personaggi che rubano i propri volti al Cubismo, piccole e strane macchine mobili che ci fanno pensare al Dadaismo e all’Arte Cinetica, prospettive impossibili come in un quadro di Escher, danzano per gli occhi degli spettatori, in un flusso continuo governato dalla Partitura Musicale.
E poi strade e lanterne e palazzi, come in un fotogramma a contrasto, fatto di linee spezzate e ritmi visivi, come in un racconto notturno, dove l’impossibile è sempre dietro l’angolo, in una città da fantascienza che fa il paio con l’antro della montagna, luoghi della paura, ma anche
del coraggio, del fascino del fantastico, della scoperta della forza dell’arte, del sogno, del gioco.
Il racconto subisce una svolta inaspettata, e, proprio a causa di questa nuova lettura, devia volutamente dall’originale, perché a pensarci bene, il vero protagonista di questa storia forse non è un magico pifferaio, ma l’immaginazione libera ed irrefrenabile dei bambini.
Si può sognare un lieto fine? Ma forse c’è sempre un lieto fine!
Dai 5 anni

Per informazioni: 328-7178380
Il botteghino del teatro è aperto il giorno prima dello spettacolo dalle 16.30 alle 19.30 e un'ora prima dello spettacolo

Biglietto di ingresso spettacolo domenicali: € 5.00

 

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Prosa - Sorelle Materassi

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lunedì 3 aprile 2017 ore 21.00

spettacolo compreso in abbonamento di recupero di "CAMERA CON VISTA" inizialmente previsto per il 9 gennaio e rinviato al 21 gennaio e infine NON andato in scena

Lucia Poli e Milena Vukotic

con Marilù Prati

in SORELLE MATERASSI

libero adattamento di Ugo Chiti dal romanzo di Aldo Palazzeschi edito da Mondadori Libri

Gabriele Anagni, Sandra Garuglieri, Luca Mandarini Roberta Lucca

regia Geppy Gleijeses

Biglietti in vendita presso il botteghino del teatro il 31 marzo e il 1 aprile (16.30/19.30) e il 3 aprile (dalle 16.30 in poi) e su www.teatrofenaroli.it

Ambientato nei primi anni del XX secolo nel sobborgo di Firenze Coverciano, narra la vicenda di quattro donne che vivono una vita tranquilla e isolata. Tre di esse (Teresa, Carolina e Giselda), sono sorelle: le prime due sono nubili, la terza è stata da loro accolta essendo stata respinta dal marito. Teresa e Carolina sono abilissime sarte e ricamatrici e vivono cucendo corredi da sposa e biancheria di lusso per la benestante borghesia fiorentina. Giselda, delusa dalla vita, tende all'isolamento e si lascia tormentare da un rabbioso risentimento. Una dose di popolaresco ottimismo e di serena saggezza è introdotta nella vita familiare dalla fedele domestica Niobe che tranquillamente invecchia insieme alle padrone. Tutto sembra scorrere su tranquilli binari quando nella casa giunge Remo, il giovane figlio di una quarta sorella morta ad Ancona. Bello, pieno di vita, spiritoso, il giovane attira subito le attenzioni e le cure delle donne i cui sentimenti parevano addormentati in un susseguirsi di scadenze sempre uguali. Istintivamente Remo si rende conto di essere l'oggetto di una predilezione venata di inconsapevole sensualità e approfitta della situazione ottenendo immediata soddisfazione a tutti i suoi desideri e a tutti i suoi capricci. Il sereno benessere della vita familiare comincia ad incrinarsi: Remo spende più di quanto le zie guadagnino con il loro lavoro e le sue pretese non hanno mai fine. Giselda è l'unica a rendersi conto della situazione ma i suoi avvertimenti rimangono inascoltati. A poco a poco Teresa e Carolina spendono tutti i loro risparmi per soddisfare le crescenti esigenze del nipote, poi iniziano a indebitarsi e infine sono costrette a mettere in vendita la casa e i terreni che avevano ereditato dal padre.

 

NOTE DI REGIA

Affrontare Palazzeschi e "Sorelle Materassi" esigeva anzitutto un’esatta collocazione di uno straordinario romanzo in un genere teatrale: cosa può diventare o meglio cosa può rappresentare "in nuce" “Sorelle Materassi”? Una commedia, una tragedia, un grottesco, un vaudeville, una farsa? L'esercizio non è ozioso, perché l'inserimento (apparentemente pedestre) in un genere, ti indica una strada. Ebbene Palazzeschi ti fornisce una quantità di segnali fuorvianti, attraverso la sua personalità e il romanzo in oggetto. Futurista nel 1910, pacifista nel '14, toccato dall'esperienza dell'avanguardia nel '20 (il "ritorno all'ordine"), lo ritroviamo nella ripresa sperimentale delle avanguardie degli anni '60 (oggetto di culto del gruppo '63 e di Alberto Arbasino - suo splendido esegeta - in particolare). Poeta, prosatore, drammaturgo, romanziere, giornalista, ancora poeta. Cos'è Palazzeschi, cos'è quindi "Sorelle Materassi "? Palazzeschi è un autore che vive e scrive in una inconfondibile e quasi cinica giocondità, con un suo nichilismo generoso, ma c'è qualcosa in lui di meravigliosamente oscuro, enigmatico e inafferrabile. Mi viene in mente un titolo di Ruccello: "piccole tragedie minimali". Non abbiamo cercato in lui lo spessore della tragedia, né fino in fondo atmosfere cechoviane (anche se punti di contatto ve ne sarebbero), ma solo un gioco estenuato che si scioglie in una "impossibilità del dramma". L'autore non lo cerca e il romanzo non ne ha la "struttura", non ne sopporterebbe il peso. Teresa e Carolina in un finale apparentemente fosco - tipo "Corvi" di Becque - in mezzo a cambiali, ipoteche, alla rovina della fine di ogni speranza, non si incamminano sul sentiero de "I Malavoglia" ma chiudono la storia rovistando tra le foto dell'atletico nipote in costume semiadamitico e accettando la proposta di Niobe di lavorare per la ricca piccola borghesia di Coverciano piuttosto che per la nobiltà fiorentina. Un gioco, delizioso e sottilmente crudele. In un trionfo di motori rombanti alla Boccioni-Balla, di giovani "fassisti", massaie prolifiche, edilizia monumentale e altre amenità dominanti (Oddio, il "piombo" puniva davvero), ci ritroviamo tra beghine sole, un po' disperate e fisicamente aride come "catini di zinco", avarizie sordide di vecchi bottegai, esistenze inutili che sfioriscono e appassiscono nei retrobottega senza monumenti e senza vetrine, in simbiosi con macchiaioli come Signorini e Lega e i loro cortiletti campestri e le toilette mattutine alla "Maison Tellier", o come gli intonaci scrostati di Ottone Rosai. Ma non si scherza! Quando Palazzeschi dedica un capitolo alle nozze provinciali e grandiose di Remo e Peggy è grande come solo Tomasi di Lampedusa nel ricevimento del "Gattopardo". Ugo Chiti da questo dedalo di segnali spesso non univoci, ma splendidamente fuorvianti, è uscito scrivendo, a mio avviso, una delle più belle "novità italiane" degli ultimi anni, con spirito e delicatezza. Lucia Poli, attrice immensa e mia prediletta compagna d'arte, gioca con toni duri e abbandoni a cui né lei né noi possiamo resistere, Milena Vukotic distilla deliqui, smancerie e piccole ribellioni con il raro dono della grazia, Marilù Prati porta da par suo una ventata rivoluzionaria da povera pasionaria violata covercianese e tutti gli attori perfetti, lo scenografo, le costumiste e il maestro delle luci di questa "commedia" (sì, definiamola così) mi hanno più o meno consciamente indicato la strada che spero avrebbe gradito quel burlone di Palazzeschi, la piccola tragicommedia minimale. Perché lui era fatto così: ad Arbasino che lo intervistava sui sublimi e banalissimi ricordi della sua infanzia apparsi sul "Corriere della Sera", rispondeva: "A Ugo Ojetti quegli articoli piacevano molto... ne domandava anche due o tre al mese, mentre io più di uno non riuscivo a farne mai... E mi piacevano così poco...".

Geppy Gleijeses

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