Stagione Teatrale 2014/2015
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La stagione di prosa 2014-15 del Teatro Comunale Fenaroli è stata presentata come “un’emozione da vivere in prima fila”. Con questo slogan, l’Amministrazione Comunale di Lanciano e la Deputazione Teatrale hanno voluto riassumere l’iniziativa che vuole, prima di tutto, offrire al pubblico frentano 6 spettacoli di grande spessore artistico e culturale che, sia per i titoli proposti che per gli interpreti ospitati, hanno un preciso obiettivo: quello di emozionare, intendendo con ciò un modo privilegiato per ricercare un benessere psicofisico, per incontrare noi stessi, per uscire dall’isolamento relazionale che la frenesia della vita quotidiana oggi ci impone. E perché ciò avvenga, è necessario “esserci”, essere presenti, vivere quest’emozione in prima persona, sulla propria pelle, in prima fila. Questa fantastica magia ci viene offerta da questa stagione teatrale, senza interruzioni o cali di interesse, con un battito ritmato e continuo lungo tutto il suo svolgersi.
Ci se ne accorge subito sin dalle prima battute, quando il sipario del Fenaroli si alzerà il 12 novembre 2014, ad inaugurazione della stagione, per ospitare il più grande attore del teatro italiano, Giorgio Albertazzi che, insieme a Franco Castellano, ci emozionerà con Il Mercante di Venezia di William Shakespeare. Si tratta senza dubbio dell’opera più controversa del drammaturgo inglese, ma siamo convinti che anche al Fenaroli di Lanciano si ripeterà quanto affermato dalla critica teatrale: “Anche nei panni di uno dei personaggi meno amabili di Shakespeare, Albertazzi rimane assoluto padrone della scena, dando una voce quasi ventriloqua a uno Shylock disilluso ma a suo modo autorevole, dirigendo su di sé e sul suo fedele scudiero tutto il favore del pubblico in sala” (Roberta Daniele).
L’emozione continua poi con due altri appuntamenti che caratterizzano la scena teatrale nel panorama italiano. Il primo è Amadeus di Peter Shaffer (26 novembre 2014), che vede la partecipazione di Tullio Solenghi nella parte di Antonio Salieri, il compositore italiano che tenta di distruggere la reputazione dell’odiato avversario Wolfang Amadeus Mozart. Avremo modo di assistere ad un vero e proprio capolavoro di modernità vestita con gli abiti del Settecento dove Solenghi ci incanterà con la sua vena drammatica, non senza punte di ironia, caratteristica che solo i grandi attori comici possiedono.
Il secondo appuntamento è tutto al femminile, dal titolo alla sua interprete: Notturno di donna con ospiti di Annibale Ruccello (12 dicembre 2014), con una straordinaria Giuliana De Sio. Lo spettacolo non è altro che un viaggio che attraversa la vita quotidiana, l’orrore della routine di una donna, Adriana, con tanti sogni, che si ritrova ad essere una casalinga frustrata, intrappolata tra le quattro mura domestiche. La critica teatrale è unanime nel definire l’interpretazione della De Sio straordinaria, con una eccezionale bravura nei repentini cambi di registro e delle inflessioni vocali, capace di dominare la scena e di guidare il ritmo dello spettacolo, rallentandolo come rallenta il tempo nelle calde e immobili sere d’estate, e accelerandolo quando le emozioni raggiungono il culmine.
La seconda parte della stagione, che si snoda nel 2015, offre tre appuntamenti diversi nel loro genere che ci permetteranno di gustare al meglio le varie sfaccettature dell’arte teatrale.
Ancora una volta è protagonista la donna, anzi una coppia frizzante di due “signore” del teatro italiano: Valeria Valeri e Milena Vukotic che ci proporranno Le Fuggitive di Pierre Palmade e Christoper Duthuron (20 gennaio 2015). Si tratta di un testo di successo in Francia, soprattutto a Parigi, e messo in scena per la prima volta in Italia da due attrici grandiose che lo recitano come fosse stato scritto per loro, a dimostrazione che quando i talenti si incontrano il risultato non può che essere notevole.
Un genere completamente diverso, ma non per questo meno accattivante e coinvolgente, ci viene proposto da Gennaro Cannavacciuolo ed il Trio Bugatti con lo spettacolo Volare, un omaggio a Domenico Modugno (13 febbraio 2015). Il Teatro Fenaroli è felice di ospitare questo attore napoletano, artisticamente figlio di Eduardo De Filippo e Pupella Maggio, che con la sua bella voce ed il gesto elegante, porterà a rivivere sulle tavole del nostro palcoscenico il grande Domenico Modugno. Chi pensa di assistere ad un concerto resterà deluso, perché questo spettacolo è molto di più: raggiunge i vertici del pathos nell’interpretazione di Masaniello, le ricche colorazioni morali di “Io, mammeta e tu”, la commozione per la tragica storia de “Lu pisci spada”. Insomma, un Fregoli dei nostri tempi.
E per concludere la stagione di prosa, restiamo sempre a Napoli con un grande artista ed interprete della scena teatrale italiana, Tato Russo, che ci proporrà I Menecmi da Plauto e William Shakespeare (27 febbraio 2015), in salsa napoletana. Si tratta senza dubbio del cavallo di battaglia di Tato Russo, che ha collezionato negli anni più di seicento repliche. La sua rielaborazione dell’originale di Tito Maccio Plauto conserva tutto il suo plebeismo, tutti i suoi caratteri di teatro popolare, ma ne amplia a tal punto l’efficacia e il divertimento così da farlo diventare un capolavoro autentico dell’arte comica.
Calerà così il sipario su una stagione davvero eccezionale, di grande impatto, che porterà a dubitare che il nostro sia un “teatro di provincia”. Certamente non abbiamo la solennità del Teatro Eliseo di Roma, la tradizione del Teatro San Carlo di Napoli, la storia del Teatro La Pergola di Firenze, ma con loro condividiamo alcuni degli spettacoli proposti in questa stagione e, soprattutto la gioia e la passione di emozionare.
Certamente sono state tante le difficoltà e i sacrifici affrontati per allestire questa stagione, ma il tutto è stato fatto tenendo a mente che “il teatro per la sua intrinseca sostanza è fra le arti la più idonea a parlare direttamente al cuore e alla sensibilità della collettività. Noi vorremmo che autorità e giunte comunali si formassero questa precisa coscienza del teatro considerandolo come una necessità collettiva, come un bisogno dei cittadini, come un pubblico servizio alla stregua della metropolitana e dei vigili del fuoco" (Paolo Grassi).
Ed infine, ma non meno importante, questa stagione teatrale è stata pensata anche per stuzzicare, avvicinare ed interessare i nostri giovani, condividendo quanto afferma l’autore Fabrizio Caruso: “Bisogna educare al teatro le nuove generazioni, non lasciarle in balia della tv e dei videogiochi, educarle all'amore per le arti sceniche, portare il teatro nelle scuole, organizzare laboratori.. Se il teatro lo si fa, difficilmente non ce ne s'innamora..."; è stato pertanto confermato anche per questa stagione teatrale il Laboratorio “Dietro il sipario” rivolto agli studenti delle scuole superiori di Lanciano.
Al cartellone di prosa come di consueto si affianca quello del Teatro Dialettale, a cura dell’Associazione “Amici della Ribalta” di Lanciano con 10 spettacoli portati in scena da compagnie di Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia e Campania per la XII edizione del Festival di Teatro Dialettale “Città di Lanciano - Premio Maschera d’Oro”.
Anche per questa stagione l’Uovo Teatro Stabile di Innovazione dell’Aquila porterà al Teatro Fenaroli la rassegna “A teatro con mamma e papà” dedicata ai bambini con 5 spettacoli pomeridiani domenicali.
Anche quest’anno torna il tradizionale spettacolo Natalizio di Gospel con Cedric Shannon And Unlimited Praise Gospel Singers in programma il 26 dicembre alle 18.
Ci se ne accorge subito sin dalle prima battute, quando il sipario del Fenaroli si alzerà il 12 novembre 2014, ad inaugurazione della stagione, per ospitare il più grande attore del teatro italiano, Giorgio Albertazzi che, insieme a Franco Castellano, ci emozionerà con Il Mercante di Venezia di William Shakespeare. Si tratta senza dubbio dell’opera più controversa del drammaturgo inglese, ma siamo convinti che anche al Fenaroli di Lanciano si ripeterà quanto affermato dalla critica teatrale: “Anche nei panni di uno dei personaggi meno amabili di Shakespeare, Albertazzi rimane assoluto padrone della scena, dando una voce quasi ventriloqua a uno Shylock disilluso ma a suo modo autorevole, dirigendo su di sé e sul suo fedele scudiero tutto il favore del pubblico in sala” (Roberta Daniele).
L’emozione continua poi con due altri appuntamenti che caratterizzano la scena teatrale nel panorama italiano. Il primo è Amadeus di Peter Shaffer (26 novembre 2014), che vede la partecipazione di Tullio Solenghi nella parte di Antonio Salieri, il compositore italiano che tenta di distruggere la reputazione dell’odiato avversario Wolfang Amadeus Mozart. Avremo modo di assistere ad un vero e proprio capolavoro di modernità vestita con gli abiti del Settecento dove Solenghi ci incanterà con la sua vena drammatica, non senza punte di ironia, caratteristica che solo i grandi attori comici possiedono.
Il secondo appuntamento è tutto al femminile, dal titolo alla sua interprete: Notturno di donna con ospiti di Annibale Ruccello (12 dicembre 2014), con una straordinaria Giuliana De Sio. Lo spettacolo non è altro che un viaggio che attraversa la vita quotidiana, l’orrore della routine di una donna, Adriana, con tanti sogni, che si ritrova ad essere una casalinga frustrata, intrappolata tra le quattro mura domestiche. La critica teatrale è unanime nel definire l’interpretazione della De Sio straordinaria, con una eccezionale bravura nei repentini cambi di registro e delle inflessioni vocali, capace di dominare la scena e di guidare il ritmo dello spettacolo, rallentandolo come rallenta il tempo nelle calde e immobili sere d’estate, e accelerandolo quando le emozioni raggiungono il culmine.
La seconda parte della stagione, che si snoda nel 2015, offre tre appuntamenti diversi nel loro genere che ci permetteranno di gustare al meglio le varie sfaccettature dell’arte teatrale.
Ancora una volta è protagonista la donna, anzi una coppia frizzante di due “signore” del teatro italiano: Valeria Valeri e Milena Vukotic che ci proporranno Le Fuggitive di Pierre Palmade e Christoper Duthuron (20 gennaio 2015). Si tratta di un testo di successo in Francia, soprattutto a Parigi, e messo in scena per la prima volta in Italia da due attrici grandiose che lo recitano come fosse stato scritto per loro, a dimostrazione che quando i talenti si incontrano il risultato non può che essere notevole.
Un genere completamente diverso, ma non per questo meno accattivante e coinvolgente, ci viene proposto da Gennaro Cannavacciuolo ed il Trio Bugatti con lo spettacolo Volare, un omaggio a Domenico Modugno (13 febbraio 2015). Il Teatro Fenaroli è felice di ospitare questo attore napoletano, artisticamente figlio di Eduardo De Filippo e Pupella Maggio, che con la sua bella voce ed il gesto elegante, porterà a rivivere sulle tavole del nostro palcoscenico il grande Domenico Modugno. Chi pensa di assistere ad un concerto resterà deluso, perché questo spettacolo è molto di più: raggiunge i vertici del pathos nell’interpretazione di Masaniello, le ricche colorazioni morali di “Io, mammeta e tu”, la commozione per la tragica storia de “Lu pisci spada”. Insomma, un Fregoli dei nostri tempi.
E per concludere la stagione di prosa, restiamo sempre a Napoli con un grande artista ed interprete della scena teatrale italiana, Tato Russo, che ci proporrà I Menecmi da Plauto e William Shakespeare (27 febbraio 2015), in salsa napoletana. Si tratta senza dubbio del cavallo di battaglia di Tato Russo, che ha collezionato negli anni più di seicento repliche. La sua rielaborazione dell’originale di Tito Maccio Plauto conserva tutto il suo plebeismo, tutti i suoi caratteri di teatro popolare, ma ne amplia a tal punto l’efficacia e il divertimento così da farlo diventare un capolavoro autentico dell’arte comica.
Calerà così il sipario su una stagione davvero eccezionale, di grande impatto, che porterà a dubitare che il nostro sia un “teatro di provincia”. Certamente non abbiamo la solennità del Teatro Eliseo di Roma, la tradizione del Teatro San Carlo di Napoli, la storia del Teatro La Pergola di Firenze, ma con loro condividiamo alcuni degli spettacoli proposti in questa stagione e, soprattutto la gioia e la passione di emozionare.
Certamente sono state tante le difficoltà e i sacrifici affrontati per allestire questa stagione, ma il tutto è stato fatto tenendo a mente che “il teatro per la sua intrinseca sostanza è fra le arti la più idonea a parlare direttamente al cuore e alla sensibilità della collettività. Noi vorremmo che autorità e giunte comunali si formassero questa precisa coscienza del teatro considerandolo come una necessità collettiva, come un bisogno dei cittadini, come un pubblico servizio alla stregua della metropolitana e dei vigili del fuoco" (Paolo Grassi).
Ed infine, ma non meno importante, questa stagione teatrale è stata pensata anche per stuzzicare, avvicinare ed interessare i nostri giovani, condividendo quanto afferma l’autore Fabrizio Caruso: “Bisogna educare al teatro le nuove generazioni, non lasciarle in balia della tv e dei videogiochi, educarle all'amore per le arti sceniche, portare il teatro nelle scuole, organizzare laboratori.. Se il teatro lo si fa, difficilmente non ce ne s'innamora..."; è stato pertanto confermato anche per questa stagione teatrale il Laboratorio “Dietro il sipario” rivolto agli studenti delle scuole superiori di Lanciano.
Al cartellone di prosa come di consueto si affianca quello del Teatro Dialettale, a cura dell’Associazione “Amici della Ribalta” di Lanciano con 10 spettacoli portati in scena da compagnie di Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia e Campania per la XII edizione del Festival di Teatro Dialettale “Città di Lanciano - Premio Maschera d’Oro”.
Anche per questa stagione l’Uovo Teatro Stabile di Innovazione dell’Aquila porterà al Teatro Fenaroli la rassegna “A teatro con mamma e papà” dedicata ai bambini con 5 spettacoli pomeridiani domenicali.
Anche quest’anno torna il tradizionale spettacolo Natalizio di Gospel con Cedric Shannon And Unlimited Praise Gospel Singers in programma il 26 dicembre alle 18.
Ultima modifica ilVenerdì, 14 Novembre 2014 13:43
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