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Sogno di una notte di mezza estate

Sogno di una notte di mezza estate
di William Shakespeare

regia di Veronica Pace

20 e 21 agosto 2021 ore 21

Chiostro del Parco delle Arti Musicali
Largo dell'Appello, Lanciano

Ingresso gratuito
Green pass e prenotazione obbligatori
info e prenotazione al numero 380-4955740 (dalle 15 alle 20 tutti i giorni)

 

Associazione Teatrale “Shakespeare in sneakers” presenta: Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare a Roccamontepiano e a Lanciano.

Regia di Veronica Pace

A quattro anni dalla “prima” in teatro, la Compagnia dell’Associazione Teatrale “Shakespeare in sneakers” porta di nuovo in scena “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare, in una versione ripensata appositamente per gli spazi all’aperto. La Compagnia Teatina si esibirà il 14 Agosto a Roccamontepiano (CH), nell’area verde di Montepiano alle ore 18.30, e replicherà a Lanciano (CH) il 20 e 21 Agosto, alle ore 21, nel Chiostro del Parco delle Arti Musicali, nell’ambito di Lanciano Estate 2021.  L’ingresso agli spettacoli è gratuito ma è obbligatoria la prenotazione.

Nel 2017, al Teatro Marrucino di Chieti, l’adattamento della regista e attrice teatina Veronica Pace registrò il tutto esaurito, regalando al pubblico uno spettacolo originale, divertente ed intenso. Da allora lo spettacolo è stato portato in scena numerose volte, riscuotendo sempre un enorme successo. “Sogno di una notte di mezza estate” è la più famosa delle commedie di Shakespeare e una delle più rappresentate. Tanti personaggi si rincorrono seguendo diverse trame e archi narrativi, tra il mondo della quotidianità e quello del bosco fatato, ma il tema principale è sicuramente l’Amore. Tutte le diverse storie presenti nella commedia convergono verso la celebrazione delle nozze tra Teseo, duca di Atena, e Ippolita, regina delle Amazzoni. La trama principale segue le vicende incrociate di due coppie di innamorati, Ermia, Lisandro, Elena e Demetrio.

A questa si unisce la disputa in atto tra il re e la regina delle fate, Oberon e Titania, che a sua volta si intreccia con la storia di uno sgangherato gruppo di artigiani/attori, impegnati nel loro tentativo di mettere in scena uno spettacolo intitolato “La lamentevolissima e crudelissima morte di Piramo e Tisbe”, in occasione del matrimonio tra Teseo e Ippolita. L’azione si svolge tra Atena, città di fantasia, dove fervono i preparativi delle nozze reali, e un bosco incantato, popolato da animali, fate e folletti, in cui si inseguono le due coppie di innamorati, Ermia e Lisandro ed Elena e Demetrio. Nello stesso bosco, il re delle fate, Oberon, accompagnato dal suo fedele servitore Puck, uno spiritello dispettoso, compie un sortilegio sulla regina delle fate, Titania, con cui ha una disputa in corso. A causa di una serie di malintesi e di incantesimi sbagliati a opera di Puck, le vicende dei quattro innamorati si andranno a mischiare sia con i dispetti tra re e regina delle fate, ma anche con quelle del gruppo di artigiani, che ha scelto la stessa foresta per le prove dello spettacolo che presenteranno a corte in occasione delle nozze tra Teseo e Ippolita. Tra risate, pianti, urla e magie, tutte le trame si risolveranno e infine ognuno avrà il suo lieto fine. Nonostante “Sogno” sia la commedia di Shakespeare più famosa, l’adattamento di Veronica Pace sfugge alla facile tentazione di una rivisitazione che ne snaturi l’essenza, ma anche a quella di una rappresentazione troppo letterale. Pur rimanendo estremamente fedele al testo e alla trama originale, questa versione della commedia shakespeariana prende un elemento di sfondo e di contorno e lo fa diventare co-protagonista: la Natura. Nel testo originale il bosco rappresenta l’ambiente principale in cui si svolgono i vari intrecci, ma in questo adattamento l’autrice e regista Veronica Pace riesce a popolarlo non solo di fate e folletti, in armonia con il resto dell’ambiente naturale, ma anche di fiori, alberi, e animali, in un insieme di scene corali dal fortissimo impatto visivo. “La vocazione ecologista di “Shakespeare in sneakers” è sempre stata molto forte e presente in molti nostri spettacoli, da “#Antigone” a “Sentimento”, e ovviamente anche in “Sogno”, spiega la regista Veronica Pace. “La commedia shakespeariana ruota intorno a due principali tematiche: il sogno e la magia, e così lo spettacolo. L’intento è quello di avvolgere lo spettatore in un’atmosfera magica, rarefatta, eterea, ma anche primitiva, carnale e rituale”. Il rito e l’idea del rituale assumono infatti una valenza fondamentale e trovano la loro massima espressione nelle scene d’insieme, dove la metamorfosi detiene un ruolo centrale. In queste scene gli attori si “trasformano” in fiori, lupi, cervi ed altre creature, cercando di riconnettersi con realtà passate e troppo spesso dimenticate. La scelta di portare in scena “Sogno” all’aperto e in luoghi che sono sicuramente più vicini alla natura rispetto alle grandi città non è quindi affatto casuale: ecco che la natura, dopo essere diventata co-protagonista, riprende anche il suo ruolo di fondo, in un processo di metamorfosi fuori e dentro la scena. Lo spazio aperto diventa teatro, la performance degli attori ne delinea i confini fisici, e l’assenza di strutture “classiche”, come ad esempio il palco e le quinte, permetterà agli spettatori di essere trasportati dentro la scena e di essere avvolti nell’atmosfera magica del bosco fatato. Questo adattamento di “Sogno” non è un semplice accenno alla causa ecologista ed ambientalista, ma è la natura ad essere unica e vera protagonista in tutte le sue sottigliezze e sfumature. A questa nuova versione dell’adattamento hanno collaborato con la regista anche Lorenzo Di Credico, Serena Sablone e Francesco Salvatore, attori della Compagnia “Shakespeare in sneakers”.

“Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare Regia di Veronica Pace Personaggi e interpreti: Serena Sablone (Ippolita/Titania), Lorenzo Di Credico (Teseo/Oberon), Riccardo Pellegrini (Puck), Noemi Valentini (Elena), Francesco Salvatore (Demetrio), Benedetta Di Marco e Eugenia Malandra (Ermia), Filippo Ceddia (Lisandro), Alberto Grosso e Lavinia Taraborrelli (Zeppa), Piero Lanzellotti (Nicolino Rocchetto), Francesco Medoro (Zufolo), Antonio Scipione (Tassello), Stefano Di Labio (Beccuccio), Ruggero Desario (Mortoinpiedi), Stefano Simone (Egeo), Alessia Criber (Prologo).

Corpo di ballo: Sara De Lucia, Isabella Mariani, Federica Pettinelli, Adamo Raffaella, Lucrezia Lufrano, Elisabetta Rossi, Giulia Paludi, Alice Tonelli, Elena Flocco, Alessandra Blasioli, Ilaria Di Marco, Giada Marchesani, Giuditta De Donatis, Anna Tonelli. Assistenti: Lorenza di Labio e Emilia Pace.

Ultima modifica ilVenerdì, 13 Agosto 2021 11:21

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