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“Se devi dire una bugia dilla ancora più grossa”

Spumeggiante, brillante e mai scontata, una commedia che non lascia indifferenti come solo le migliori commedie sanno fare, merito dell’ autore Ray Cooper e degli eccezionali attori che si sono alternati sul palco, capaci di mantenere sempre alto il livello d’interesse e di umorismo.
Un vortice di intrighi si concentra all’ interno della lussuosa suite 648 del Palace hotel dove l’onorevole Dimitri (Antonio Catania) si reca per passare la notte con la segretaria del leader avversario, la signora Rolandi (Miriam Mesturino). Ma una serata che si preannuncia piacevole viene da subito sconvolta dal ritrovamento di un cadavere sul loro balcone, da qui partiranno una serie di eventi sfavorevoli che si intrecceranno fra loro e che necessiteranno, per essere risolti, di tutta l’astuzia e la fortuna dei due protagonisti, che ovviamente non saranno soli… a sostenere l’onorevole ci sarà il suo fedele portaborse Girini (Gianluca Ramazzotti) fulcro dell’intera commedia, in quanto Dimitri gli scaricherà addosso tutti i suoi problemi, mentre a complicare la situazione, ci saranno un cameriere impiccione ma molto spiritoso (Raffaele Pisù) e il direttore dell’hotel, un uomo severo che vuole proteggere a tutti i costi la fama del suo hotel (Nini Salerno). Tra investigatori privati, morti che resuscitano, mogli premurose, madri apprensive, donne di servizio e mariti gelosi l’opera procede in un susseguirsi di colpi di scena che ci portano a essere sempre col fiato sospeso, grazie anche all’opera magistrale del registra Gianluca Guidi.
A fare da padrona per l’intero spettacolo è un imponente scenografia molto verosimile che contribuisce alla riuscita dell’intreccio e che con le sue 4 porte e una finestra costituiscono il personaggio in più dell’intera vicenda, in quanto per tutta la serata saranno molto affollate dal passaggio dei personaggi e creeranno dei perfetti nascondigli per i disastri che rischiano di minare la credibilità dei protagonisti.
Ma dopo gli applausi il pubblico uscirà dallo spettacolo con l’amaro in bocca quando capirà che il successo di questo spettacolo sta nel fatto che rappresenti la realtà. Uno specchio di una società sempre più corrotta. E quindi non ci devono stupire i riconoscimenti che ha ricevuto non solo in Italia ma anche in Inghilterra, Spagna e Francia.
Consigliato a chi stufo della volgarità si vuole divertire con una comicità pulita e appassionante.

Annamaria Valerio
II A liceo classico
Ultima modifica ilVenerdì, 20 Gennaio 2012 10:20

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