L'uomo di Tarso - 6 marzo 2009
- Scritto da Donata Elisabetta Di Santo
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Jobel Teatro, in occasione dell'anno Paolino, mette in scena un racconto
teatrale che ha lo scopo di ripercorrere insieme al pubblico la vita, i viaggi,
il cammino spirituale e la profonda ricerca teologica di S. Paolo.
Lo spettacolo, che si ispira agli Atti degli Apostoli e alle lettere , esalta
il valore e il coraggio di un uomo che è chiamato a diffondere, dandone testimonianza,
la sua fede da Tarso all'intero universo.
Si tratta di una storia che viene raccontata su vari livelli e per mezzo
dell'alternarsi di diverse scene e differenti registri stilistici ( recitazione,
danza e canto) così che possa essere comprensibile e possa offrire le basi
per una profonda riflessione ad un pubblico eterogeneo.
La vicenda di Saulo ha così inizio: dagli ammonimenti del saggio Gamaliele
alla lapidazione di S. Stefano.
L'abbaglio della luce di Damasco, la cecità, il turbamento, il dolore
e poi di nuovo la chiarezza e l'inizio di un lungo viaggio che gli consente
di incontrare luoghi, genti e personaggi (amici e nemici) i quali lo seguono
per una parte del suo percorso.
Così Paolo parla della vita, della fede, della forza, della speranza, del
coraggio, del bene, ripercorrendo con il pubblico di oggi e con quello della
sua epoca gli aspetti di una storia passata, coinvolgendolo con le sue preziose
testimonianze.
Paolo infine giunge a Roma e viene condannato a morte, ma esce di scena in
modo dignitoso e fiero di aver diffuso e conservato la fede.
Uno spettacolo all'insegna delle emozioni che narra di un viaggio intenso
che come un puzzle di digressioni, ricompone la vita, il pensiero e la fede
di San Paolo.
Donata Elisabetta Di Santo
VAS del liceo delle Scienze Sociali Istituto Statale C. de Titta, Lanciano
Donata Elisabetta Di Santo
VAS del liceo delle Scienze Sociali Istituto Statale C. de Titta, Lanciano