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Todo Modo - 9 gennaio 2009

Il giallo Todo modo di Sciascia, è ambientato negli anni '70 presso l'eremo di Zafer, tanto che tutte le scene si svolgono all'interno di quest'ultimo.
Il romanzo, si apre con un pittore in cerca di tranquillità e, durante il viaggio, si imbatte per caso nell'eremo. Giunto sul luogo, scopre che è stato trasformato in un hotel dove ogni anno, di quel periodo, si svolge un ritiro spirituale che richiama esponenti politici ed ecclesiastici. Il direttore dell'albergo, è un uomo di chiesa: don Gaetano. Dopo il primo dialogo tra i due personaggi, il pittore ottiene il permesso di soggiornare per poter conoscere meglio questo evento. Il ritiro ha finalmente inizio, ma all'improvviso, si sente uno sparo... è stato compiuto l'omicidio dell'onorevole Michelozzi... Giunta sul luogo la polizia guidata dal procuratore Scalambri, vengono avviate le difficili indagini, rese ancora più complicate dalla mancanza di collaborazione da parte dei presenti. Quando sembra che il caso si stia svolgendo per il peggio, l'avvocato Voltrano lascia alla polizia delle informazioni utili per la sua risoluzione. Il giorno dopo, viene trovato morto.
Le indagini non proseguono come sperato, tanto che, viene compiuto il terzo ed ultimo omicidio. Questa volta, la vittima è don Gaetano. A questo punto, la possibilità che a compiere il delitto sia stato qualcuno degli indagati risulta impensabile, tanto da sospettare del pittore stesso. Successivamente, quest'ultimo omicidio verrà archiviato come suicidio, lasciando quindi, il giallo irrisolto.
In realtà, dietro al suo giallo Sciascia nasconde la sua visione della società, denunciando quindi, la corruzione e tutti le piaghe allora esistenti, problemi tanto attuali che il romanzo lo possiamo considerare ancora attuale.
I punti cruciali, sono rappresentati dai dialoghi tra don Gaetano e il pittore, interpretati egregiamente da Paolo Ferrari e da Giuseppe Pambieri.

Jessica Colacioppo
Istituto Magistrale "C. De Titta", Lanciano
Classe Vbs

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