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GERICO INNOCENZO ROSA

Bisognerebbe partire elogiando l’affascinante e prodigiosa interpretazione della nota attrice Valeria Solarino, capace di personificare il suo personaggio in maniera viva e appassionata. L’intera recitazione costituisce un lungo e tortuoso flusso di coscienza che consente al protagonista di approdare alla sua reale e profonda identità, coinvolgendo lo spettatore in una grande ed educativa avventura psicologica. La graduale scoperta del proprio io sessuale diviene tormentosa, liberatoria, a tratti straziante e logorante, ma si rivela fondamentale da compiere per giungere alla propria genuina dimensione di felicità. Altri elementi essenziali propri della performance della Solarino sono la potente gestualità che rende numerosi momenti estremamente catartici e commoventi, e l’impiego del siciliano il quale manifesta grande forza artistica e comunicatrice. Sono proprio i momenti apicali, struggenti ad innalzare e far emergere l’immensa capacità recitativa della Solarino. Grande merito alla regista e all’attrice di aver rappresentato una tematica così attuale e delicata, in maniera tanto individualizzata quanto universale.

Francesco Foscoli

 

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