È una commedia dialettale che si compie attraverso una comicità semplice, basata su situazioni e su battute che riproducono uno squarcio di vita familiare, con le sue debolezze e le sue contraddizioni.
Raffaele Provolone e donna Catarine, in frenetica attesa del ritorno dal viaggio di nozze della loro primogenita Carla con l’ineffabile Antonio Pennacchio, vengono a conoscenza del fatto che il matrimonio non è stato “consumato” a causa dello sposo, vittima di un trauma vissuto nel corso della “prima notte”: un pazzo, vestito da pompiere, si è introdotto nella stanza urlando “Si salvi chi può!” Nell’imbarazzante situazione si intromette anche don Nicolino, vecchio e non rassegnato spasimante di Carla, che, venuto a conoscenza della situazione, spera di recuperare la sua posizione, portando discredito ad Antonio. Nel tentativo di risolvere la difficile questione, vengono adottate delle soluzioni dalle quali trae origine l’intreccio che caratterizza la vicenda e che, attraverso ripetuti colpi di scena, propongono situazioni sempre nuove e gustose.
Il lavoro, per il suo umorismo sano anche quando a contatto con temi spinti, è proponibile ad un pubblico di qualunque stato e di qualunque età, certa come è l’Associazione “Il Ponte” di fornire ad esso, ancora una volta, uno spazio di svago ed un divertimento genuino.
PERSONAGGI E INTERPRETI
don Raffaele ProvoloneFrancesco FESTA
donna Catarine, sua moglieIda DI PASQUALE
Carla, loro figlia maggiore Debora DI MENNO DI BUCCHIANICO
Annuccia, loro figlia minore Ester MARINO
Antonio Pennacchio, marito di CarlaFabrizio MANCINI
Nicolino Spante, spasimante di CarlaDaniele UCCI
Zezè, “sperata” amante di Raffaele Flavia IEZZI
Filiberto Carlo Maria Mitraglia, suo maritoCarmine MARINO
disegno scenico Luciana Spoltore
luci e audio Giuseppe Iezzi
regia Dino Potenza
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