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STORIE che FANNO BENE alla SALUTE

Ass.ne Cult. Teatro Oreste Calabresi A.P.S. - Macerata

STORIE che FANNO BENE alla SALUTE

Venerdì 5 Maggio 2023 ore 21

di Maria Antonietta Labrozzi
Regia Diego Dezi

Interpreti Laura Cannara
Ilaria Silvestri
Elena Cherubini
Mario Pallotta
Mattia Storani
Andrea Tonnarelli

Regia Diego Dezi
Scene Diego Dezi
Stefano Zagaglia
Costumi Stella Righetti
Audio Claudio Sagretti
Luci Stefano Zagaglia

NOTE. Da ormai molto tempo la scienza ha evidenziato lo stretto legame esistente tra soma (corpo) e psiche (cervello) e quanto l’uno influenzi l’altro e viceversa. Tranne situazioni patologiche particolari, malattie congenite o traumatismi causati da incidenti, mantenere la salute psicofisica è un esercizio quotidiano di non facile svolgimento. Soprattutto nelle situazioni di stress persistente, quelle che mettono maggiormente alla prova il nostro equilibrio e quindi la nostra salute, possiamo aiutarci esercitando la speranza. La speranza di cui parlo però non ha nulla a che vedere con il mero pensiero fluttuante nell’irrazionalità, covata tra sospiri ed occhi al cielo, né col desiderio che d’incanto muti il nostro destino, né col pensiero positivo, tanto in voga oggigiorno, né con l’aspirazione ad un colpo di fortuna. La speranza a cui mi riferisco è quella di Aristotele che la concepisce come “un atto della volontà che nasce da una abitudine virtuosa che in potenza tende al raggiungimento di un bene futuro difficile ma non impossibile da realizzare”. La speranza, quindi, non è illusione, non è sogno. La speranza è dinamica. È consapevolezza, è analisi oggettiva, è valutazione e azione. La speranza ha due gambe: le nostre. Se resta seduta non si realizza. E intanto ci si ammala. La speranza cresce e si consolida ricercando pensieri ascendenti, che ci fanno emergere ed evitando i discendenti, che ci fanno affogare: la gratitudine invece dell’irriconoscenza, la condivisione invece del possesso, l’armonia invece del disordine, la perseveranza invece della resa. In quest’ottica le storie di Angelo che torna dalla “Merica”, di Luisella salvata dai compagnucci di giochi, degli innamorati senza ombrello, di Leopoldo che salda il suo conto con la società e con se stesso, di Elio che ha conservato un vecchio rullino, di Filippo che scrive sotto le bombe, del ragazzo-uomo che torna lacero dalla guerra e zittisce il Signor Preside, di Vincenzo che si paga gli studi da solo, di Piero che ci mette una “sputazza”, della piccola Eloisa che accende la luce a Margherita, della madre che si mette il camice dopo l’attentato al treno, sono quelle che si richiamano a questi valori universali e che impattano positivamente sul nostro equilibrio psicofisico e quindi sulla nostra salute. 

Biglietti in vendita presso il circuito ciaotickets e online https://www.ciaotickets.com/biglietti/storie-che-fanno-bene-alla-salute?r=cal1

Botteghino del teatro aperto il 5 maggio dalle 16.30 - info: 0872713586

 

Ultima modifica ilMartedì, 02 Maggio 2023 10:36

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