LA PURGA - 6 novembre 2012
- Scritto da Pasquarelli Denise
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La Purga, messa in scena al Teatro Fedele Fenaroli di Lanciano sotto la regia di Arturo Cirillo,venne composta dal grande drammaturgo francese Georges Feydeau. I protagonisti sono: Bastiano(produttore di sanitari) e Giulia, una coppia alto-borghese, ma il protagonista principale è Totò(un bambino di sette anni o per meglio dire "re" di casa Follovoine ) interpretato da un adulto.Giulia irrompe nello studio di Bastiano in tarda mattinata, appena reduce da un bagno poco rilassante e con il secchio dell'acqua sporca da vuotare. Ne nasce una serie di battibecchi che partono dai pretesti più strani, e che mettono in evidenza le miserie umane e culturali dei borghesi arricchiti, il bersaglio preferito del commediografo francese. Il problema principale per Bastiano è che sta aspettando il signor Chouilloux, un funzionario del Ministero della Guerra che lui vorrebbe convincere a stipulare un contratto per la fornitura all'esercito di vasi da notte. Invece, il problema principale per Giulia è che suo figlio Totò non vuole purgarsi e che cercheràin tutti i modi di convincerlo, ahimè senza risultati.
Tutti vogliono far credere di essere quello che non riescono ad essere: un imprenditore colto ,moglie e famiglia perfette; una madre che ama ed è riamata dal figlio dello stesso amore incondizionato, una coppia felice nella propria normalità il miope funzionario Chouilloux e la sua signora, che poi tanto signora nemmeno è a giudicare da tutti i suoi vizietti.Un finale amaro, che stona con l'andamento altrimenti vivace di tutta la commedia: abbandonata dal marito e rimasta sola con il suo bambino,Giulia è l'unico punto di luce in un mondo buio: "Per fortuna che hai tua madre- dice,- amala tanto, piccolino mio, amala tanto".
Pasquarelli Denise,Liceo Classico Vittorio Emanuele II, II C
Tutti vogliono far credere di essere quello che non riescono ad essere: un imprenditore colto ,moglie e famiglia perfette; una madre che ama ed è riamata dal figlio dello stesso amore incondizionato, una coppia felice nella propria normalità il miope funzionario Chouilloux e la sua signora, che poi tanto signora nemmeno è a giudicare da tutti i suoi vizietti.Un finale amaro, che stona con l'andamento altrimenti vivace di tutta la commedia: abbandonata dal marito e rimasta sola con il suo bambino,Giulia è l'unico punto di luce in un mondo buio: "Per fortuna che hai tua madre- dice,- amala tanto, piccolino mio, amala tanto".
Pasquarelli Denise,Liceo Classico Vittorio Emanuele II, II C