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Il Borghese Gentiluomo

\\\'\\\'Il Borghese Gentiluomo\\\'\\\' è una comédie ballet di Molière rappresentata per la prima volta il 14 ottobre 1670 alla corte di Luigi XIV nel castello di Chambord dalla compagnia teatrale dell\\\'autore e dai complessi dell\\\'Académie Royale de Musique et de Danse. Quest\\\'opera teatrale racconta di un ricco borghese che sogna di diventare nobile e persegue tale ambizione con caparbietà ed esaltazione fuori dal comune. Intorno a lui ruota un\\\'umanità di adulatori e di scrocconi come il sarto ed i maestri di danza, musica, scherma e filosofia che ovviamente lo raggirano e assecondano la sua follia pur di ottenerne un guadagno. A questi si contrappone la moglie del protagonista che cerca, in ogni modo, di mostrargli la realtà. Di fronte all\\\'ennesimo rifiuto del \\\'\\\'Borghese\\\'\\\' di dare in sposa sua figlia al ragazzo che ama perché privo di nobili natali, tutti d\\\'accordo, gli giocano una beffa finale attraverso la famosa \\\'\\\'Cerimonia Turca\\\'\\\'; anche la moglie che, pur criticandolo aspramente lo ha sempre protetto, infine gli si schiera contro lasciandolo definitivamente solo nella sua utopia. Molière intreccia elementi che provengono dalla tradizione classica con la satira della società del suo tempo. Attraverso il \\\'\\\'motivo turco\\\'\\\' che Molière si aggancia alla realtà a lui contemporanea: la Turchia era diventata un argomento alla moda nella Parigi del tempo, dopo la visita del dignitario Suleimon Aga presso la corte di Luigi XIV, il quale, ritenendosi insultato dal contegno sprezzante tenuto nei suoi confronti, aveva chiesto a Molière di scrivere una commedia in cui l\\\'ostentato fasto ottomano fosse parodiato e ridicolizzato. E come racconta il registra e protagonista Massimo Venturiello nello spettacolo non ci sono limiti geografici e temporali e l\\\'azione si colloca in un\\\'atmosfera visionaria di sapore napoletano-parigino. Anche le musiche di Germano Mazzocchetti vanno in questa direzione e accrescono l\\\'ironia insita in tutto il lavoro, ricercando arrangiamenti e sonorità che spaziano dal Rinascimento alla sceneggiatura napoletana.
Erika Abbonizio e Isabel Vallaspra - 4^B Programmatore Mercurio ITCG Enrico Fermi
Ultima modifica ilLunedì, 18 Febbraio 2013 17:03
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