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Questa sera si recita a soggetto

“Questa sera si recita a soggetto” , rivisitata da Mariano Rigillo, protagonista sulle scene italiane negli ultimi anni , vuole distruggere la distanza che si va a creare tra il pubblico e gli attori e cercare di eliminare il sipario che spesso divide la realtà dalla finzione. La commedia è parte di una trilogia scritta da Pirandello, dove sono presenti anche “Sei personaggi in cerca di autore” e “Ciascuno a suo modo”. Le opere scritte negli anni 20, periodo di rivoluzione nel mondo del teatro, dove si vede per la prima volta apparire la figura del regista, che spiazza gli attori abituati a gestirsi da soli e esprimere le proprio emozioni, sono ispirate dalla grande emozione che l’autore aveva per il meta teatro. La rappresentazione si sviluppa con un continuo gioco di luci, il montarsi e smontarsi della macchina scenica, i litigi tra attori e regista, che porteranno alla cacciata del secondo, fino ad arrivare alla drammatica conclusione, preparata sotto i nostri occhi ma comunque struggente. Ispirata dal metodo Stanislavskij ,la conclusione vede l’immedesimarsi dell’attrice nel personaggio che si fa così forte fino a sfiorare la morte vera. Dopo uno spettacolo del genere l’unica cosa da dire, come faceva sempre Pirandello è “Tutto il teatro recita”.

Francesca Menna ,Vittorio Emanuele II IA
Ultima modifica ilMartedì, 17 Aprile 2012 17:11
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