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Edith Piaf

Il giorno 18/12/18 il Teatro Comunale Fedele Fenaroli ha ospitato lo spettacolo " Edith Piaf, l'usignolo non canta più" che tratta dell'ultimo esordio dell'omonima cantante francese.
Bruno Coquatrix (interpretato da Martino Duane), direttore del teatro che fu palcoscenico di Edith negli anni d'oro della sua carriera, si presenta a casa della donna ormai malata, anziana e succube dell'alcool, supplicandola di esibirsi per l'ultima volta per salvare le sorti del teatro e per ottenere un riscatto personale. Lo spettacolo procede con un martellante alternarsi di ricordi malinconici che affiorano direttamente dal suo passato, con canzoni che risuonano impregnate di un eco di rimpianto nelle menti dei due amici per poi arrivare al punto culminante in cui Edith accetta la proposta dell'amico e chiude in bellezza la sua scalata verso il mito della celebrità.
Melania Giglio interpreta realisticamente la protagonista mettendo in evidenza le luci e le ombre della sua vita, la solitudine che affronta quotidianamente, la perdita di valori, tipica dell'epoca storica, eccetto l'amore per la madre (ne è simbolo la fotografia che la ritrae e che lei gelosamente custodisce) e la fugacità della vita che porta con sè ogni cosa (rappresentata dal telo bianco che all'inizio dello spettacolo ricopre l'intera scenografia e viene trascinato via dal fondale). "Edith Piaf, l'usignolo non canta più" è uno spettacolo mirabile con una forte simbologia che penetra, grazie alla grandiosità degli attori, nel cuore del pubblico e fornisce un grande spunto di riflessione.
 
Alice Primavera, Liceo Classico Vittorio Emanuele II
 
 
 
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