Logo
Stampa questa pagina

Cabaret - Ivaldo Rulli

logo_cabaretSabato 26 Marzo 2011 ore 21:30

2011_26mar
Nasce a Castel Frentano, si laurea a pieni voti in Medicina Veterinaria a Bologna ma la grande passione per la recitazione e lo spettacolo lo porta a frequentare il Teatro Antoniano. Scrive e pubblica alcune opere, recita commedie d’Autore come Eduardo De Filippo, Goldoni e Pirandello. Traduce in dialetto abruzzese “La bottega del caffè” portandolo in scena in tutti i teatri abruzzesi. La grande attività svolta in questi anni gli ha consentito di proporsi come cabarettista emergente e di acquisire una grande esperienza di palcoscenico e di rapporto con il pubblico. La matrice dialettale, utilizzata spesso come intercalare nei suoi pezzi, lega un cabaret impegnato satirico a uno più popolare e accessibile, corredato di uno spirito dissacrante e goliardico. Un cabaret, il suo, acuto e con risvolti satirici decisamente coinvolgente dove si alternano anche spazi musicali per cimentarsi a volte con una chitarra, a volte con un mandolino ed a volte con un violino. Nel 2002 debutta con “Di chi siè lu Fìje?”, spettacolo di cabaret dove la ricerca di un dialetto antico fa assaporare, con i suoi personaggi, una comicità del tutto inusuale e quasi dimenticata. Ed è qui che compaiono personaggi che in poco tempo diventano famosi e familiari, come ad esempio:”Zà Cuncettìna di Pallòtte”, “Salvatore Corona”, “Paga Nino”, “Zio Peppino” e “Carmelo Pene”. I suoi personaggi sono delle vere e proprie trasformazioni fisiche che si caratterizzano con linguaggi tipici e costruiti su figure comuni ma molto particolari. Nel suo ultimo spettacolo parla dell’ Abruzzo e della sua gente evidenziando le caratteristiche legate alla cultura, alla tradizione e al paesaggio e ne trae un quadro brillante dove la comicità è il giusto condimento per meglio servire l’immagine della “terra di pastori” così come si è trasformata in questi ultimi anni.
Privacy Policy