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Amor y Tango - 16 agosto ore 21 - Parco delle Arti Musicali

  • Pubblicato in Notizie

lunedì 16 agosto 2021 ore 21.00
Piazza D'Armi Torri Montanare
Parco delle Arti Musicali - Largo dell'Appello Lanciano

«Amor y Tango»

con Michele Placido e Davide Cavuti

Nato da un’idea di Placido e Cavuti, lo spettacolo è un omaggio ai grandi poeti.

Biglietto €20 in vendita presso il botteghino del Parco delle Arti Musicali il 16 agosto dalle ore 19.00 (riduzione a 15€ per abbonati alla prosa 2019/2020) e online sul circuito Ciaotickets

Durante lo spettacolo, si potrà assistere all’interpretazione affidata all’attore e regista Michele Placido dei testi più emozionanti scritti dai grandi poeti senza tempo con le musiche originali firmate dal Maestro Cavuti ed eseguite dal suo Ensemble. Il titolo dello spettacolo trae origine dall’omonimo brando del compositore argentino Anibal Troilo «Amor y Tango».

Verranno eseguiti alcuni dei brani più celebri di Carlos Gardel e di Astor Piazzolla, a cui si aggiungono brani originali composti dal maestro Davide Cavuti come «Virinoj Tango», «Tango Escape», «Il grido», «Le temps de René», già colonne sonore cinematografiche per film di Placido e di altri registi.

Placido è stato anche l’interprete di un testo di Davide Cavuti ispirato al dramma dei desaparecidos argentini intitolato «Yo soy José», racchiuso nel disco «Vitae» dello stesso Cavuti.

Lo spettacolo è prodotto da «Goldenart Productions» e nasce da un’idea degli stessi Placido e Cavuti. 

«Una serata di musica e poesia con un omaggio ai grandi poeti e con le musiche eseguite dal maestro Davide Cavuti» – ha dichiarato Michele Placido che ha appena terminato di girare il suo ultimo film come regista intitolato «L’ombra di Caravaggio».

Il sodalizio artistico tra il regista Michele Placido e Davide Cavuti si è manifestato in molte produzioni sia al teatro che al cinema: Placido ha coinvolto il compositore Cavuti in molte sue produzioni e regie per film quali «Il Grande Sogno» (2009) con Riccardo Scamarcio, «Vallanzasca – gli angeli del male» (2010) con Kim Rossi Stuart (fuori concorso alla 67° «Mostra del Cinema di Venezia»), «Itaker - Vietato agli italiani» con Francesco Scianna e lo stesso Placido presentato ad Hollywood al Festival «Los Angeles – Italia».

Nella scorsa primavera, Placido ha interpretato il ruolo di Vittorio De Sica nel film di Cavuti su Ennio Flaiano, («Un marziano di nome Ennio») che verrà presentato in autunno.

La collaborazione in teatro li ha visti protagonisti in recitals di successo e in tanti spettacoli con la regia dello stesso Placido e le musiche di Cavuti tra cui «Così è (se vi pare)» di Luigi Pirandello, «I Fatti di Fontamara» di Ignazio Silone (in cui tra i protagonisti c’era l’attore Lino Guanciale), «Prima che il sogno» di Giorgio Albertazzi per il «Teatro di Roma», «Un incontro tra cinema e teatro» di Michele Placido per «MuTeArt produzioni», «Sciuscià e altre storie» prodotto dal «Centro Studi Nazionale Cicognini».

info: 0872713586

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IL SINDACO PESCATORE con Ettore Bassi

  • Pubblicato in Notizie

sabato 29 agosto ore 21.00 Piazza d'Armi Torri Montanare

Spettacolo di recupero di quello incluso nella stagione di prosa 2019/2020 del 13 marzo 2020.
NON e' prevista la vendita di nuovi biglietti perchè SONO VALIDI SOLO quelli acquistati in precedenza e gli abbonamenti alla stagione di Prosa 2019/20

Raccomandiamo agli abbonati e ai possessori di biglietti di anticipare l'arrivo presso la Piazza d'Armi al fine di poter riassegnare il posto a sedere e far compilare l'autocertificazione

TRATTO DALL’OMONIMO LIBRO DI DARIO VASSALLO

TESTI DI EDOARDO ERBA

REGIA ENRICO MARIA LAMANNA

CON ETTORE BASSI

Raccontiamo la storia di un eroe normale, Angelo Vassallo, un uomo che ha sacrificato con la sua vita l'impegno di difendere e migliorare il suo territorio e le sue persone, con la sua opera di uomo semplice onesto e lungimirante attraverso l'inizio della sua carriera politica, i successi straordinari ottenuti nel Cilento nell'ottica del Bene Comune, compresa l'operazione Dieta Mediterranea assurta grazie a lui a Patrimonio dell'Unesco, fino al suo tragico epilogo. Ambientalista convinto, amato dai suoi concittadini, in una regione malata e straordinaria come la Campania, Vassallo era noto come il Sindaco Pescatore per il suo passato da pescatore, per l'amore del mare e della sua terra che nella sua attività di amministratore lo aveva sempre ispirato. Esempio di rigore nel rispetto della legge con modi severi e fermi che però permettono di mantenere intatta la bellezza di uno dei luoghi più caratteristici del Cilento; emblematica la sua ordinanza di una multa fino a mille euro per chi viene sorpreso a gettare a terra cenere e mozziconi di sigarette: un solo mozzicone inquina un metro cubo di acqua per un anno intero. La sera del 5 settembre 2010, mentre rincasava alla guida della sua auto, è stato barbaramente e vigliaccamente ucciso per mano di uno o piu assassini ancora oggi ignoti. Più di 500 persone tra sindaci, amministratori locali e semplici cittadini il 10 febbraio 2018 hanno marciato per dire no alla archiviazione dell' inchiesta sull' omicidio dell ex sindaco di Pollica. Lo spettacolo prodotto da Michele Ido con la regia di Enrico Maria Lamanna è interpretato da Ettore Bassi, su drammaturgia di Edoardo Erba tratta dal libro di Dario Vassallo " Il Sindaco Pescatore " e dai racconti di chi lo ha conosciuto e non lo vuole dimenticare. Nel 2016 è andato in onda su rai uno il film tv su questa storia, interpretato da Sergio Castellitto.


Sintesi delle prescrizioni per il pubblico e i visitatori - Regolamento spettatori - Emergenza Covid19
Informazioni generali
• Tutti gli spettatori devono indossare la mascherina dall’ingresso fino al raggiungimento del posto e comunque ogni qualvolta ci si allontani dallo stesso, incluso il momento dell’uscita. Per i bambini valgono le norme generali

• La fruizione dello spettacolo è consentita solamente in posti a sedere, numerati e preassegnati

• I posti a sedere, le vie di accesso, i percorsi interni e i percorsi di uscita, sono stati definiti per assicurare il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro

• Ai portatori di disabilità motorie e ai loro accompagnatori sono stati dedicati spazi e postazioni specifici nel rispetto del distanziamento sociale

• Prima di ogni spettacolo è prevista l’igienizzazione delle sedute degli spettatori e la pulizia e l’igienizzazione di aree, superfici, luoghi di passaggio di tutti gli ambienti accessibili alla fruizione pubblica

• È vietato introdurre cibi e bevande all’interno del Teatro e inoltre non sono previsti punti vendita di bevande e di cibo

• Gli addetti di sala provvederanno costantemente, durante tutto il periodo di ingresso del pubblico e sino all’avvio dello spettacolo, a vigilare e controllare il permanere in sala delle condizioni di sicurezza minime. In particolare potranno intervenire sui presenti in caso di comportamenti quali:
- mancato rispetto del distanziamento interpersonale
- uso non conforme della mascherina chirurgica
- spostamento dai posti assegnati

Prima di accedere in Teatro gli spettatori sono pregati di igienizzare le mani con l’apposito prodotto messo a disposizione nei punti di erogazione in corrispondenza dell’ingresso e di compilare l'autocertificazione, che sarà consegnata, con i propri dati

• L’accesso in Teatro è organizzato allo scopo di assicurare il rispetto del distanziamento sociale, l’utilizzo di dispositivi di protezione individuali, le condizioni igienico sanitarie idonee ed adeguate alle norme vigenti e garantire il controllo circa il rispetto assoluto da parte degli spettatori di tutte le misure adottate dalla Fondazione

• Il personale addetto ai controlli di sicurezza assicurerà il contingentamento del pubblico allo scopo di evitare assembramenti indesiderati e mantenere la distanza interpersonale di un metro almeno

• All’ingresso è previsto il controllo della temperatura ed è fatto divieto di ingresso agli spettatori con temperatura superiore a 37,5 °C

Al termine dello spettacolo il pubblico è tenuto a evitare affollamenti ed assembramenti indesiderati e non rispettosi della distanza interpersonale di un metro almeno

• L’uscita dal Teatro al termine dello spettacolo verrà curata dagli addetti del Teatro come segue:
- per primo verrà fatto uscire il pubblico dai settori più vicini alle uscite, sempre mantenendo la distanza interpersonale di almeno un metro
- a seguire il pubblico degli altri settori, fila per fila, sino allo svuotamento totale

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Pensaci Giacomino - ANTEPRIMA

  • Pubblicato in Prosa

venerdì 1 novembre 2019 ore 21 a grande richiesta per il sold out del 2 novembre

Compagnia ENFI Teatro- Teatro Stabile Catania

PENSACI, GIACOMINO

di Luigi Pirandello

con LEO GULLOTTA

Liborio Natali, Rita Abele, Federica Bern, Valentina Gristina, Marco Guglielmi, Gaia Lo Vecchio, Valerio Santi e Sergio Mascherpa

scena e costumi Angela Gallaro Coracci

musiche Germano Mazzocchetti

foto di scena Tommaso Le Pera

luci Umile Vainieri

regista assistente Mimmo Verdesca

lettura drammaturgica e regia FABIO GROSSI

Organizzazione Carmela Angelini

Lo spettacolo è in prova e allestimento finale al Teatro Fenaroli di Lanciano dal 30 ottobre 2019.

I biglietti per lo spettacolo del 2 Novembre sono sold out!

 

Pensaci Giacomino nasce in veste di novella nel 1915 per poi avere la sua prima edizione teatrale, in lingua, nel 1917. Tutti i ragionamenti, i luoghi comuni, gli assiomi pirandelliani sono presenti in questa opera. Un testo di condanna, condanna di una società becera e ciarliera, dove il gioco della calunnia, del dissacro e del bigottismo è sempre pronto ad esibirsi. La storia racconta di una fanciulla che, rimasta incinta del suo giovane fidanzato, non sa come poter portare avanti la gravidanza. Il professore Toti, interpretato da un superlativo Leo Gullotta, è il personaggio fondamentale che, con il suo agire, dà la speranza agli spettatori che esistono ancora valori morali ed etici che Pirandello ha saputo sempre coltivare. Grande bella qualità del premio Nobel di Agrigento nel prevedere il futuro di una società e leggere i grandi temi sociali che riemergono con grande efficacia nell'opera: l'incapacità dello Stato, i paradossi esistenziali dell'individuo e i dilemmi che scaturiscono dalle sanzioni decise da parte di una società bigotta e stupida. Lo spettacolo sarà allestito dal 29 ottobre nel nostro teatro per debuttare sabato 2 novembre. Sarà quindi una prima nazionale. Da Lanciano lo spettacolo, al secondo anno di tournée, sarà nei migliori palcoscenici italiani.

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NON SVEGLIATE LO SPETTATORE

  • Pubblicato in Notizie

Venerdì 4 settembre 2020 ore 21,00
FUORI ABBONAMENTO
Piazza d'Armi delle Torri Montanare
Spettacolo di recupero di quello del 5 aprile 2020.
NON e' prevista la vendita di nuovi biglietti perché SONO VALIDI SOLO quelli acquistati in precedenza; coloro che hanno ottenuto il voucher/rimborso non potranno utilizzarlo per questo spettacolo

Raccomandiamo ai possessori di biglietti di anticipare l'arrivo presso la Piazza d'Armi al fine di poter riassegnare il posto a sedere e far compilare l'autocertificazione

TSA Teatro Stabile d’Abruzzo – in collaborazione Stefano Francioni Produzioni

NON SVEGLIATE LO SPETTATORE

Omaggio ad Ennio Flaiano

Con LINO GUANCIALE

Regia di Davide Cavuti

Commento musicale di Davide Cavuti

Con musiche dal vivo

Non svegliate lo spettatore è un omaggio alla vita e alle opere di Ennio Flaiano, scrittore abruzzese, umorista, sceneggiatore di numerose pellicole dirette da Federico Fellini, Alessandro Blasetti e di altri capolavori della cinematografia italiana. Il viaggio con Flaiano (e il suo taccuino), è un prezioso insegnamento per affrontare le nuove sfide: un diarista originale a cui nulla sfuggiva della spontanea idiozia dell’esistenza, e non solo, contribuendo alla comprensione di quanto ci circonda. Lo spettatore sarà proiettato, con i piedi fortemente poggiati sulle nuvole, nel mondo della letteratura, del cinema e del teatro attraverso la recitazione di uno straordinario attore quale Lino Guanciale, accompagnato dal commento musicale del maestro Davide Cavuti. Le riflessioni pungenti e sarcastiche di Flaiano propongono il grande talento pescarese come un anticipatore dei grandi temi sociali e morali che si profilavano negli anni 60/70 di cui seppe essere protagonista fuori del coro, di straordinaria intelligenza e arguzia con i suoi fulminanti aforismi.


Sintesi delle prescrizioni per il pubblico e i visitatori - Regolamento spettatori - Emergenza Covid19
Informazioni generali
• Tutti gli spettatori devono indossare la mascherina dall’ingresso fino al raggiungimento del posto e comunque ogni qualvolta ci si allontani dallo stesso, incluso il momento dell’uscita. Per i bambini valgono le norme generali

• La fruizione dello spettacolo è consentita solamente in posti a sedere, numerati e preassegnati

• I posti a sedere, le vie di accesso, i percorsi interni e i percorsi di uscita, sono stati definiti per assicurare il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro

• Ai portatori di disabilità motorie e ai loro accompagnatori sono stati dedicati spazi e postazioni specifici nel rispetto del distanziamento sociale

• Prima di ogni spettacolo è prevista l’igienizzazione delle sedute degli spettatori e la pulizia e l’igienizzazione di aree, superfici, luoghi di passaggio di tutti gli ambienti accessibili alla fruizione pubblica

• È vietato introdurre cibi e bevande all’interno del Teatro e inoltre non sono previsti punti vendita di bevande e di cibo

• Gli addetti di sala provvederanno costantemente, durante tutto il periodo di ingresso del pubblico e sino all’avvio dello spettacolo, a vigilare e controllare il permanere in sala delle condizioni di sicurezza minime. In particolare potranno intervenire sui presenti in caso di comportamenti quali:
- mancato rispetto del distanziamento interpersonale
- uso non conforme della mascherina chirurgica
- spostamento dai posti assegnati

Prima di accedere in Teatro gli spettatori sono pregati di igienizzare le mani con l’apposito prodotto messo a disposizione nei punti di erogazione in corrispondenza dell’ingresso e di compilare l'autocertificazione, che sarà consegnata, con i propri dati

• L’accesso in Teatro è organizzato allo scopo di assicurare il rispetto del distanziamento sociale, l’utilizzo di dispositivi di protezione individuali, le condizioni igienico sanitarie idonee ed adeguate alle norme vigenti e garantire il controllo circa il rispetto assoluto da parte degli spettatori di tutte le misure adottate dalla Fondazione

• Il personale addetto ai controlli di sicurezza assicurerà il contingentamento del pubblico allo scopo di evitare assembramenti indesiderati e mantenere la distanza interpersonale di un metro almeno

• All’ingresso è previsto il controllo della temperatura ed è fatto divieto di ingresso agli spettatori con temperatura superiore a 37,5 °C

Al termine dello spettacolo il pubblico è tenuto a evitare affollamenti ed assembramenti indesiderati e non rispettosi della distanza interpersonale di un metro almeno

• L’uscita dal Teatro al termine dello spettacolo verrà curata dagli addetti del Teatro come segue:
- per primo verrà fatto uscire il pubblico dai settori più vicini alle uscite, sempre mantenendo la distanza interpersonale di almeno un metro
- a seguire il pubblico degli altri settori, fila per fila, sino allo svuotamento totale

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MI AMAVI ANCORA...

  • Pubblicato in Prosa

Venerdì 13 marzo 2020 ore 21,00

Synergie ArteTeatro – Artisti Associati

MI AMAVI ANCORA...

(Si tu mourais, Prix Jeune Théatre of the Accademie Francaise)

di Florian Zeller

ETTORE BASSI e SIMONA CAVALLARI

e con Giancarlo Ratti e Malvina Reggiano

scene Matteo Soltanto

costumi Marco Nateri

musiche DARDUST

regia di Stefano Artissunch

Zeller è un autore contemporaneo che negli ultimi tre anni è stato “ospitato” nel Fenaroli con “Il padre” e ”Amici, amori, amanti”. Il tema dei rapporti coniugali è terreno preferito dall’autore ed anche in questa pièce si conferma abile e intrigante esploratore delle dinamiche di coppia. Lo scrittore e drammaturgo Pierre è morto in un incidente d’auto. Nel tentativo di mettere ordine tra i documenti, Anne, la sua vedova, scopre gli appunti presi per la stesura di una futura commedia, che trattava di un uomo sposato, scrittore, appassionato ed innamorato di una giovane attrice. Fiction o autobiografia? Il dubbio si agita ed inizia un’indagine febbrile. Anne si persuade che il testo narri l’infedeltà di Pierre e va alla ricerca della donna, sua antagonista, senza riuscire a rivelare la verità o l’illusione della stessa: è il dolore che la fuorvia? Oppure finalmente ha aperto gli occhi? Per rispondere a questa domanda, si appella ai suoi ricordi ed anche a Daniel, migliore amico di Pierre, un personaggio brillante e forse segretamente innamorato di lei. Protagonisti convincenti sono Simona Cavallari ed Ettore Bassi artisti di grande spessore che spaziano fra televisione cinema e teatro.

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Vincent VAN GOGH L’odore assordante del bianco

  • Pubblicato in Prosa

BIGLIETTI ESAURITI

mercoledì 19 febbraio 2020 ore 21,00

KHORA Teatro – TSA Teatro Stabile d’Abruzzo

Prodotto da Alessandro Preziosi - Tommaso Mattei - Aldo Allegrini

Vincent VAN GOGH L’odore assordante del bianco

di Stefano Massini

ALESSANDRO PREZIOSI

con Francesco Biscione

e con Massimo Nicolini Roberto Manzi, Leonardo Sbragia, Antonio Bandiera

scene e costumi Marta Crisolini Malatesta

disegno luci Valerio Tiberi e Andrea Bugarella

musiche Giacomo Vezzani

Supervisione artistica Alessandro Preziosi

regia di Alessandro Maggi

Le austere e slavate pareti di una stanza del manicomio di Saint Paul. Come può vivere un grande pittore in un luogo dove non c’è altro colore che il bianco? È il 1889 e l’unico desiderio di Vincent è uscire da quelle mura, la sua prima speranza è riposta nell’inaspettata visita del fratello Theo che ha dovuto prendere quattro treni e persino un carretto per andarlo a trovare...
Attraverso l’imprevedibile metafora del temporaneo isolamento di Vincent Van Gogh in manicomio, interpretato da Alessandro Preziosi, lo spettacolo di Khora.teatro in coproduzione con il Teatro Stabile d’Abruzzo, che si avvale della messa in scena di Alessandro Maggi è una sorta di thriller psicologico attorno al tema della creatività artistica che lascia lo spettatore con il fiato sospeso dall’inizio alla fine.
Il testo vincitore del Premio Tondelli a Riccione Teatro 2005 per la “…scrittura limpida, tesa, di rara immediatezza drammatica, capace di restituire il tormento dei personaggi con feroce immediatezza espressiva” (dalla motivazione della Giuria n.d.r.) firmato da Stefano Massini con la sua drammaturgia asciutta ma ricca di spunti poetici, offre considerevoli opportunità di riflessione sul rapporto tra le arti e sul ruolo dell’artista nella società contemporanea.

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PERSONE NATURALI E STRAFOTTENTI

  • Pubblicato in Prosa

venerdì 31 gennaio 2020 ore 21,00

Altra Scena Art Management – Sycamore T Company

PERSONE NATURALI E STRAFOTTENTI

di Giuseppe Patroni Griffi

MARISA LAURITO nel ruolo di Violante

e con Guglielmo Poggi, Giancarlo Nicoletti, Livio Beshir

regia di Giancarlo Nicoletti

Quattro solitudini, un appartamento e una notte di Capodanno a Napoli. Donna Violante, la padrona, ex serva di un bordello, discute e litiga con Mariacallàs, un travestito, in bilico fra rassegnazione, ironia, squallore e cattiveria. E ancora, Fred e Byron che sono alla ricerca dell’ebrezza di una notte: l’uno, studente omosessuale alla ricerca di una vita libera dalle paure, l’altro, scrittore nero che vorrebbe distruggere il mondo per vendicare le umiliazioni subite. Quattro persone naturali e strafottenti è un testo che al suo debutto, nel 1974, fece scalpore per i temi trattati. I quattro protagonisti per un gioco del destino, divideranno la loro solitudine con quella degli altri, mentre fuori la città saluta il nuovo anno, fra accese discussioni, recriminazioni, desideri repressi, liti e violenze morali. Marisa Laurito lascia i panni della commedia Napoletana e affronta un ruolo da farsa tragica con grande disperata umanità.

Biglietti in vendita presso il botteghino del teatro il 29/30/31 gennaio (16.30/19.30) oppure presso il circuito ciaotickets.com

 

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LE SIGNORINE

  • Pubblicato in Prosa

venerdì 17 gennaio 2020 ore 21,00

NUOVO TEATRO di Marco Balsamo

LE SIGNORINE

di Gianni Clemente

con ISA DANIELI e GIULIANA DE SIO

traduzione Antonio Grosso

scene Carmelo Giammello

costumi Chiara Aversano

luci Luigi Biondi

la voce del Mago è di Sergio Rubini

regia di Pierpaolo Sepe

- BIGLIETTI ESAURITI - 

L’autore della pièce è Gianni Clementi prolifico e geniale drammaturgo contemporaneo.  Clementi sa trattare i grandi temi dell’esistenza con leggerezza e comicità. Qualcuno lo definisce, non a torto, l’Eduardo del terzo millennio. In questo suo lavoro due sorelle zitelle, offese da una natura ingenerosa, trascorrono la propria esistenza in un continuo e scoppiettante, esilarante scambio di accuse reciproche. È in una piccola storica merceria in un vicolo di Napoli, ormai circondata da empori cinesi e fast food mediorientali, che Addolorata e Rosaria passano gran parte della loro giornata, per poi tornare nel loro modesto, ma dignitoso, appartamento poco distante. Una vita scandita dalla monotona, ma rassicurante ripetizione degli avvenimenti. Addolorata, dopo una vita condotta all'insegna del sacrificio e del risparmio, cui è stata obbligata dalla sorella, vuole finalmente godersi la vita. Ma proprio quando le due sorelle sembrano destinate a interpretare questo gioco delle parti, un inaspettato incidente capovolgerà le loro sorti. Protagoniste due grandi attrici Isa Daniele e Giuliana De Sio straordinarie in un duello familiare da incorniciare.

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MIMI’ in arte Mia Martini

  • Pubblicato in Prosa

sabato 14 dicembre 2019 ore 21,00

Cardellino srl

MIMI’ in arte Mia Martini

di e con MELANIA GIGLIO

e con Mamo Adonà, Sebastian Gimelli Morosini

Scene Fabiana Di Marco

Costumi Daniele Gelsi

Trucco Francesco Biagetti

Foto Sebastian Gimelli Morosini

Assistente regia Alessandro Guerra

Amministrazione Teresa Rizzo

Organizzazione Maria Teresa Rondanini

regia di Daniele Salvo

Lo spettacolo si propone, in maniera ambiziosa, di portare a termine un compito molto speciale: richiamare in terra lo spirito tormentato di Mia Martini. È un’anima che non ha mai avuto pace nel suo breve passaggio terreno. Mimì è una donna che troppo ha sofferto, che troppo ha pagato l’enorme talento che le è stato donato. Ma ora Mimì è interpretata da una straordinaria Melania Giglio, apprezzata anche lo scorso anno a Lanciano nello spettacolo su Edith Piaf.  Con l’aiuto di due figure luminose e amiche, due guardiani, forse due angeli che la evocheranno ai nostri occhi, Mia-Melania sarà finalmente capace di ripercorre la propria vita e di pacificarsi con tutto e con tutti, attraverso il fascino senza fine delle sue magnifiche canzoni, eseguendo dal vivo, con timbro potente e deciso, molti dei suoi brani più celebri, da “Piccolo Uomo” a “E non finisce mica il cielo”, “Gli uomini non cambiano” e altre canzoni del suo repertorio. La Giglio accompagna il pubblico in un viaggio affascinante e coinvolgente, trasportando sulla scena quella rara commistione di forza e fragilità che fu la caratteristica distintiva della grande e mai dimenticata cantante.

Biglietti in vendita presso il botteghino del Teatro Fenaroli 12, 13 e 14 Dicembre 2019 dalle 16.30 alle 19.30 e online su www.teatrofenaroli.it, oltre che presso i punti vendita ciaotickets.

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Un tram che si chiama desiderio

  • Pubblicato in Prosa

SPETTACOLO RINVIATO - BIGLIETTI ESAURITI

Venerdì 29 novembre 2019 ore 21,00 

Sabato 30 Novembre 2019 ore 21,00

Gitiesse Artisti Riuniti- La Pirandelliana- collaborazione con AMAT

UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO

di Tennessee Williams

traduzione Masolino D’Amico

con MARIANGELA D’ABBRACCIO e DANIELE PECCI

e con Angela Ciaburri, Stefano Scandaletti, Gabriele Anagni, Erika Puddu, Massimo Odierna

luci Luigi Ascione

scene, costumi e regia di Pier Luigi Pizzi

“Un tram che si chiama desiderio” divenne il capolavoro di Tennessee Williams. Un testo amato, odiato e comunque conosciuto in tutto il mondo, una pietra miliare del teatro e del cinema. Nel 1951 il film diretto da Elia Kazan, vide protagonisti Vivien Leigh e Marlon Brando e vinse Oscar. Il film è basato sull'omonimo dramma di Williams del 1947 ancora oggi letto e rappresentato con interesse ed emozione: una storia che alzava il velo sulla macchina oppressiva della famiglia, sull’anima ipocrita dei pregiudizi e sulla feroce stupidità delle paure morali. Il dramma, premio Pulitzer nel ’47, mette per la prima volta l’America allo specchio su temi come omosessualità, sesso, disagio mentale, problematiche familiari, maschilismo, femminilità maltrattata, ipocrisia sociale. Protagonisti due volti noti ed apprezzati dello spettacolo: Mariangela D’Abbraccio, grande interprete del nostro teatro, reduce dai successi di Filumena Marturano, spettacolo che due anni fa apprezzammo al Fenaroli, e Daniele Pecci, attore di grande talento che nonostante i successi televisivi e nel cinema torna sempre ai grandi ruoli nel teatro.

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