Il Borghese Gentiluomo
- Scritto da Gabriella Natale
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L\\\'ultimo spettacolo a cui abbiamo avuto l\\\'onore di assistere è \\\"Il borghese gentiluomo\\\" di Moliere, riportato in scena dall\\\'attore e regista Massimo Venturiello.
Massimo Venturiello interpreta il ricco borghese Giordan, che sogna di diventare nobile. Ad assecondare la sua follia troviamo un gruppo di adulatori, pronti a tutto pur di trarne guadagno. Si contrappone a questo folle desiderio la moglie del protagonista che è dotata di senso pratico e concretezza. Alla trama si aggiungono l\\\'invaghimento del protagonista per una marchesa e la storia d\\\'amore della figlia di Giordan con il giovane Cleonte, che porterà tutti i personaggi ad accordarsi,compresa la moglie che aveva cercato di difenderlo, per la beffa finale o \\\"cerimonia turca\\\", in seguito all\\\'ennesimo rifiuto del protagonista al matrimonio tra i due ragazzi, poichè Cleonte era privo di nobili origini.
La storia è intervallata da alcune scene in cui interviene la Musa, che introduce o commenta le azioni, con voce raffinata ed elegante.
Venturiello non ha deluso le aspettative del pubblico e soprattutto non ha fatto rimpiagere l\\\'opera di Moliere. Egli,infatti, ha saputo dare al personaggio una dimensione austera e risibile, che non tradisce il messaggio originario, ma allo stesso tempo lo rende estremamente attuale.
Al successo dello spettacolo contribuisce Tosca, che interpretando la moglie e la Musa ha saputo portare in scena la donna concreta, ma anche l\\\'aspetto etereo e misterioso della Musa.
Di certo non sono trascurabili gli altri interpreti che tengono la scena e alimentano i momenti comici.
La scenografia, le luci e l\\\'abito della Musa conferiscono allo spettacolo una dimensione magica, quasi surreale.
La musica occupa un posto importante all\\\'interno dello spettacolo, perchè accentua l\\\'ironia insita nella vicenda e soprattutto allontana dalla visione secentesca, donando un\\\'atmosfera brillante ed incisiva.
Questa è stata una rara occasione di assistere ad un ottimo spettacolo teatrale.
Massimo Venturiello interpreta il ricco borghese Giordan, che sogna di diventare nobile. Ad assecondare la sua follia troviamo un gruppo di adulatori, pronti a tutto pur di trarne guadagno. Si contrappone a questo folle desiderio la moglie del protagonista che è dotata di senso pratico e concretezza. Alla trama si aggiungono l\\\'invaghimento del protagonista per una marchesa e la storia d\\\'amore della figlia di Giordan con il giovane Cleonte, che porterà tutti i personaggi ad accordarsi,compresa la moglie che aveva cercato di difenderlo, per la beffa finale o \\\"cerimonia turca\\\", in seguito all\\\'ennesimo rifiuto del protagonista al matrimonio tra i due ragazzi, poichè Cleonte era privo di nobili origini.
La storia è intervallata da alcune scene in cui interviene la Musa, che introduce o commenta le azioni, con voce raffinata ed elegante.
Venturiello non ha deluso le aspettative del pubblico e soprattutto non ha fatto rimpiagere l\\\'opera di Moliere. Egli,infatti, ha saputo dare al personaggio una dimensione austera e risibile, che non tradisce il messaggio originario, ma allo stesso tempo lo rende estremamente attuale.
Al successo dello spettacolo contribuisce Tosca, che interpretando la moglie e la Musa ha saputo portare in scena la donna concreta, ma anche l\\\'aspetto etereo e misterioso della Musa.
Di certo non sono trascurabili gli altri interpreti che tengono la scena e alimentano i momenti comici.
La scenografia, le luci e l\\\'abito della Musa conferiscono allo spettacolo una dimensione magica, quasi surreale.
La musica occupa un posto importante all\\\'interno dello spettacolo, perchè accentua l\\\'ironia insita nella vicenda e soprattutto allontana dalla visione secentesca, donando un\\\'atmosfera brillante ed incisiva.
Questa è stata una rara occasione di assistere ad un ottimo spettacolo teatrale.
Ultima modifica ilMartedì, 22 Gennaio 2013 09:32